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Approvata dalla Giunta, emerge dalle osservazioni pervenute sul Piano per l’assetto idrogeologico, uno strumento che consente di pianificare norme e azioni per assicurare difesa e valorizzazione del suolo rispetto ai dissesti di natura idraulica e geologica
L’esponente di An Benito Rossi raffredda gli entusiasmi per la riperimetrazione del Piano di Assetto idrogeologico. «A Porto d’Ascoli c’è ancora paura delle esondazioni».
Il sindaco Gaspari sulle prossime modifiche al piano di assetto idrogeologico del fiume Tronto: «Passo avanti per l'economia cittadina. Ma non è il semaforo verde per la cementificazione».
Entro giugno, dichiara Giovanni Gaspari, la Regione Marche approverà la nuova classificazione delle zone a rischio di esondazione. Stop ai vincoli edilizi a Porto d’Ascoli.
L’assemblea territoriale di Cittadinanzattiva invita la Provincia di Ascoli a fornire dati oggettivi sullo stato di salute dei corsi d’acqua che insistono nell’area protetta.
Il punto della situazione nel corso di una animata Commissione Viabilità. L’opposizione protesta per la mancanza di dati precisi. Il consigliere Felicetti ricorda che già nel 1990 ci furono problemi per la convenzione fra Coop Adriatica e Comune.
Dopo la sentenza della Corte di Cassazione, è stata annullata la sentenza con cui un anno fa la Corte di Appello di Ancona assolse il progettista della riprofilazione degli argini del fiume. Nuovi spiragli per il risarcimento dei danni.
In base a quanto stabilito dal PAI l'amministrazione monteprandonese sta provvedendo alla messa in sicurezza dei fossi a Centobuchi per ridurre il rischio di esondazione del fiume Tronto
Benito Rossi e Pasqualino Piunti commentano le modifiche del piano di assetto idrogeologico: «Ancora molti interventi da effettuare».
Lunedì 5 febbraio l'assise del Comune di Ascoli Piceno dovrà discutere anche di un progetto di riqualificazione sostenibile.
L'assessore al Bilancio Romano Speca annuncia la prossima realizzazione dell'importante opera: partirà dai confini con Monsampolo e arriverà alla Sentina. Intanto la Provincia lavora ad un nastro ciclabile sul fiume, da San Benedetto ad Ascoli.
Il sindaco Gaspari al bivio: ridurre i servizi pubblici o aumentare la pressione fiscale. Il vincolo imposto dal Piano di assetto idrogeologico riduce di 3 milioni di euro le entrate per gli oneri di urbanizzazione.
Il presidente Rossi risponde al consigliere di An Piunti: «I lavori per il viadotto della SS16 Adriatica partiranno nel 2007, ma prima di iniziare il nuovo passante ferroviario dovrà essere ultimato quello stradale».
Il capogruppo di An lamenta eccessivi ritardi nell’iter del progetto. Presto un'interrogazione al presidente Rossi.
Concluso lo studio idrogeologico commissionato dal Comune. A breve una pulizia dei piccoli sottopassi ferroviari per favorire il deflusso delle acque in caso di piena. Poi ci sarà una nuova perimetrazione delle zone a rischio esondazione.
Via i vincoli dal Piano di Assetto Idrogeologico? Il capogruppo consiliare di Alleanza Nazionale, Pasqualino Piunti, è perplesso: «Come diceva Andreotti, a pensar male si fa peccato ma spesso s'indovina».
Continuano gli incontri preparatori per il progetto “mobilità dolce" della Provincia. Obiettivo finale la realizzazione di un collegamento fra Ascoli e Porto Sant’Elpidio. Il Comune di San Benedetto è disposto a nuovi investimenti.
Nuovi collegamenti in vista per il traffico stradale e per le biciclette. Le opere implicano uno spostamento a sud degli argini del fiume. Il Comune truentino avrà una rotatoria sul suo versante e potrà allacciarsi al depuratore idrico a Porto d’Ascoli.
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