ingv
Scossa di terremoto nel Mare Adriatico, magnitudo 3.8
Qualcuno, lungo la costa, l'ha sentita ma fortunatamente non ci sono danni
Qualcuno, lungo la costa, l'ha sentita ma fortunatamente non ci sono danni
Avvertita dalla popolazione. Seconda scossa, alle 15, di magnitudo 4.1
L’edizione 2019, la nona, ha coinvolto oltre 5 mila volontari e volontarie appartenenti a 750 realtà associative
Poco dopo le 20.15. Epicentro a 4 chilometri da Montecilfone (Campobasso). Profondità nove chilometri secondo l'Ingv in una nota
Su Scientific Reports l'analisi sulla relazione tra la micro-sismicità indotta dalla re-iniezione di acque di strato associate all’estrazione di idrocarburi e le faglie nel sottosuolo della Val d'Agri
Sono gli spostamenti cosismici prodotti dalla scossa del 30 ottobre, più marcati che in passato, ma in linea con le aspettative per i terremoti con magnitudo prossima o superiore a 6
Sentinel-1 ha evidenziato uno spostamento orizzontale massimo di 40 cm a est e di 30 cm a ovest, con baricentri a Montegallo e Norcia. Che si sollevano, mentre Castelluccio si abbassa
Nuovi dati di Sentinel-1 sui terremoti del 26 e 30 ottobre. Due cause di movimenti del suolo: lo scorrimento di opposti lembi di crosta terrestre lungo faglie profonde e fenomeni superficiali
Una nota fa luce sui differenti valori comunicati ieri, entrambi corretti, seppur affetti da incertezza come tutte le stime. Sono relativi a due magnitudo diverse (lineare e momento)
Simulazione sulla propagazione delle onde sismiche generate dall'evento delle 7.40. Si amplia l'area interessata dalla sequenza, ormai estesa da Leonessa alla provincia di Ancona
Il satellite giapponese ALOS 2 ha rilevato un campo di deformazione esteso per circa 20 Km in direzione Nord con un abbassamento del suolo massimo di circa 18 cm nell'area di Vallestretta
Lo shakemovie dell'Ingv mostra la propagazione sulla superficie terrestre delle onde sismiche generate dal terremoto di Mw 5.9 delle ore 21.18 in Italia centrale. Più intensa e lunga verso Nord-Est, sulle coste delle regioni adriatiche, verso il Lazio e la Toscana meridionale
Per l'Anno Scolastico 2016/2017 l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia propone visite guidate, seminari e percorsi didattici sui temi della geofisica e dei rischi naturali
Le stazioni geodetiche stanno studiando le deformazioni permanenti della crosta terrestre dopo il sisma del 24 agosto. Intanto l'Appennino si estende tra il Tirreno e l'Adriatico
Diffuse le mappe di scuotimento di 4 terremoti della sequenza sismica in corso. Per la scossa di magnitudo 6.0 del 24 agosto il livello di scuotimento varia tra VIII e V grado della scala Mercalli
L'analisi del sisma si arricchisce di nuove immagini satellitari. Un'area di 800 metri per 600 sul fianco del monte mostra una deformazione legata ad un fenomeno di instabilità del versante
Il documento preliminare offre un quadro di dettaglio della sequenza sismica iniziata il 24 agosto, analizzando tutti i dati sismologici, geologici e geodetici raccolti finora