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Parlano presidente e vicepresidente dell’organo consiliare. Giulietta Capriotti: «Il momento più brutto? I giorni della tragedia del Rita Evelin». Edio Costantini: «Spiace che qualcuno spesso si sia arroccato su posizioni strumentali».
Il partito del consigliere Marco Lorenzetti critica l’operato della Margherita, promotrice per mano del suo segretario cittadino della mozione per il riconoscimento per i diritti delle convivenze. «Politicamente scorretto», replicano Ds e Dl.
I militanti in partenza per la giornata del 12 maggio in favore della difesa della famiglia.
Ospiti nella nostra redazione due dei tre firmatari di una rcente mozione consiliare: Fabio Urbinati dei Ds e Daniele Primavera di Rc. Con loro Bruno Gabrielli di Fi, Carlo Di Biagio, dirigente del Centro Famiglia e Laura Ripani dell'Unione Cattolica Stampa Italiana. Ha condotto Giuseppe Buscemi.
Rammarico da parte di Rolando Di Matteo, coordinatore provinciale dell’associazione che riunisce i nuclei familiari con almeno quattro figli. «Chiediamo il rispetto dell’articolo 31 della Costituzione».
Il consultorio di ispirazione cristiana chiede maggiori interventi e critica anche l’operato del governo.
Presentati due emendamenti al bilancio. Gabrielli chiede di destinare 200 mila euro a favore delle famiglie numerose, Assenti propone uno storno di 5000 euro per la sicurezza del parco Ristori.
Un severo documento di Marco Lorenzetti dell'Udc sul voto con cui il Consiglio comunale lunedì 19 marzo ha votato la mozione Urbinati-Primavera-Menzietti con cui si sollecita il Parlamento ad approvare il disegno di legge Pollastrini-Bindi.
Lunga e articolata la discussione. In sintesi gli interventi e le posizioni della maggioranza di centrosinistra e dell'opposizione di centrodestra.
I leader dell’opposizione: «Non forniamo stampelle a nessuno, se non hanno compattezza non se la prendano con noi». I consiglieri Sestri e Marinucci, assenti in consiglio comunale, adducono impegni di lavoro improrogabili. «Sosterremo la mozione quando sarà discussa».
Il consigliere Ds: «La nostra mozione sui diritti dei conviventi era già stata ritirata quando la minoranza ha chiesto la verifica del numero legale. Eravamo a conoscenza che ci sarebbero state delle assenze, la discuteremo in un’altra seduta».
Quattro consiglieri di maggioranza non si presentano in aula, così salta la discussione sulla mozione per i diritti delle convivenze presentata da Menzietti, Primavera e Urbinati. L’opposizione ne approfitta ed esce dall’aula. Piunti, di An: «Non vogliamo fare da stampelle».
Il segretario cittadino Luca Paciello sostiene che «quando un fenomeno come quello delle coppie di fatto esiste a prescindere dalla volontà di legislatori e istituzioni, è loro dovere riconoscerlo».
In una nota il segretario cittadino Giacomo Massimiani auspica una opposizione unanime del centrodestra verso la mozione dei consiglieri Menzietti, Primavera e Urbinati, che verrà discussa in Consiglio comunale il prossimo 26 febbraio.
Per Tonino Armata il no della Chiesa ai diritti sociali per le coppie di fatto rappresenta «un pretesto per scardinare l’asse fra cattolici, laici riformisti e società civile».
Anche Nazzareno Menzietti della Margherita appoggia la sollecitazione al Parlamento per l’approvazione del disegno di legge Bindi-Pollastrini che istituisce i Dico. «Vogliamo aprire un confronto laico sui diritti civili».
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