SAN BENEDETTO DEL TRONTO -«Flash: caos nella Margherita a San Benedetto dopo che quattro consiglieri comunali hanno promosso e votato i Dico in Comune. 120 iscritti sfiduciano il partito. Solo a San Benedetto la Margherita vota con i radicali della Rosa nel Pugno e Rifondazione». Firmato: Ufficio Stampa dell’Udc di San Benedetto (la fonte è il loro sito web).
Non si fa attendere la ferma replica da parte del segretario comunale della Margherita Nazzareno Menzietti, supportato dal segretario Ds Fabio Urbinati.
I due consiglieri, insieme a Daniele Primavera di Rifondazione Comunista, sono stati i promotori della mozione approvata dal Consiglio comunale, che ribadisce l’opportunità di «garantire alle persone i diritti civili e sociali, senza discriminare coloro che affidano i propri progetti di vita a forme diverse di convivenza, siano esse tra persone di sesso diverso o dello stesso sesso», in un’ottica di riconoscimento dell’importanza primaria della famiglia fondata sul matrimonio.
Menzietti e il consigliere Fernando Palestini affermano: «La famiglia è la cellula base della nostra società, va sostenuta fornendole supporti e fondamenti legislativi in termini di aiuti finanziari e sgravi fiscali soprattutto con riguardo alle famiglie più povere e a quelle più numerose. Il tutto – continuano Menzietti e Palestini – nell’ottica delle considerazioni in tal senso più volte fornite e ribadite dal ministro della Famiglia, Rosy Bindi, e in sintonia quindi con la linea politica del partito. Come segretario difendo il libero voto dei consiglieri in entrambe le mozioni sottolineando ancora che l’articolo 3 comma primo della nostra Costituzione garantisce che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religioni, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali».

Inoltre, continuano gli esponenti della Margherita, l’iniziativa di diffondere volantini e contenuti sul web di quel tenore sarebbe da considerarsi «faziosa e politicamente scorretta».
Fabio Urbinati aggiunge che «un volantino strumentale non fa giustizia a un dibattito serio in Consiglio comunale durato più di quattro ore che ha visto intervenire tutte le forze politiche con posizioni diverse e trasversali. Sono convinto che racchiudere un argomento così complesso come quello delle unioni civili in 20 righe di volantino è quanto di più scorretto politicamente si possa fare».
Il segretario Ds ringrazia la Margherita sambenedettese per il suo equilibrio in tema di diritti civili ed esprime dispiacere per le frasi firmate Udc, «un partito che è un interlocutore serio e importante per le scelte future di questa città al quale non è preclusa nessuna forma di dialogo costruttivo».