
Tutti i giornali italiani fanno credere che la Legge di Stabilità Renzi-Padoan sia “espansiva”, che dia troppi soldi un po’ a tutti, che sia quasi da vecchia Dc.
Vecchia Dc un corno.
Un anno fa, di questi tempi, il duo Letta-Saccomanni fu costretto, da analogo trattamento riservato dai contabili di Bruxelles, a varare una manovra correttiva dello 0,1%. Dal 3,1% al 3%. Mentre Francia e Spagna se ne infischiavano.
Mai forse nella storia dell’umanità è accaduta una cosa tanto incredibile. 0,1%: 1,5 miliardi di nuove tasse e taglio alle spese inflitti su un corpo martoriato per rispettare un dogma oscurantista.
Così il deficit di bilancio di Letta-Saccomanni passò dal 3,1 al 3%.
Renzi sa vendere il prodotto molto meglio dell’algido Letta. Infatti la manovra presentata ha un deficit del 2,9%, quindi è matematicamente più austera rispetto a quella di Letta, e non più “espansiva”. Quelle sono le cifre. Non possiamo dire il contrario. Non possiamo. Le bugie son peccato.
Ora, dopo il richiamo di Katainen, Barroso e Juncker, Renzi, nonostante il tanto abbaiare, che fa sempre bene perché porta voti, firmerà una correzione dello 0,3%. Dunque il deficit finale di Renzi sarà del 2,6%.
Se avesse realizzato il 3% di Letta avrebbe risparmiato ai cittadini 6 miliardi di tasse e tagli ad asili, sanità, oppure ai fondi per i disabili.
6 miliardi di austerità in più. E tutti a dire che è una manovra espansiva.
Per l’Italia si preannuncia – se i presupposti resteranno questi – un 2015 sulla stessa linea del 2014 (quindi drammatico), anzi con il rischio che sia ancor peggiore se le esportazioni dovessero soffrire.
Ad ogni modo queste poche righe, semplici e documentate, non contano nulla. Quello che è importante, nell’Italia di oggi, sono frasi prive di senso come «al traguardo ci vedranno perché avremo la maglia rosa. Se il governo è una bicicletta che ci siamo andati a prendere, non è per scaldare una sedia ma per cambiare il paese».
Che gli vai a spiegare ad uno così. Perdi in partenza. Sei uno sfigato.
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Quanti cittadini sapranno di quanto hai spiegato benissimo in poche chiare righe?
Quanti cittadini crederanno a quello che gli imbonitori di regime, dalla Rai a Mediaset e giornali, diranno senza sosta tutti i giorni?
La differenza resta qui.
Occorrerebbero giornalisti, giornali e radio-tv liberi e con la schiena dritta e non a 90 gradi, ma c’è speranza? Ed è proprio la speranza che si è esaurita da un pezzo!
Ho scritto recentemente cose simili. Con la differenza però che non sono i giornalisti a non essere liberi. Anzi vorrebbero esserlo e ciò riguarda anche i territori. Purtroppo però loro stessi non lo capiscono perché, altrimenti, dovrebbero pretendere dall’editore il rispetto verso se stessi e la giusta rimostranza verso chi lo penalizza o gli rende il lavoro difficile cercando di tappargli la bocca, Nel caso di Gaspari che boicotta Riviera Oggi, per esempio, alcuni colleghi dei giornalisti di Riviera Oggi si sono risentiti perché ho scritto che il sindaco vorrebbe solo giornalisti o meglio giornali di comodo (questo volevo intendere… Leggi il resto »
Ed ecco qua: sì, obbediamo. Privatizzazioni, aumento di tasse, taglio alla spesa. Effetto recessivo sicuro.
http://www.repubblica.it/economia/2014/10/27/news/legge_di_stabilit_padoan_ue-99105798/?ref=HREA-1