AGGIORNAMENTO: stiamo attendendo da diversi giorni una risposta alla nostra Pec. Potrebbe essersene dimenticato. Per questo motivo, nell’attesa, abbiamo deciso di ricordarglielo, lasciandolo in evidenza fino a quando non ci riceverà in Comune. come chiesto nella nostra mail certificata. Il motivo della nostra insistenza è spiegato chiaramente nell’articolo che segue.

Per chiarire maggiormente spieghiamo che la parola ‘nessuna risposta’ del titolo è riferita, non ad una risposta tramite una nota via mail nella quale si generalizza, bensì ad un incontro faccia a faccia, punto per punto, vista la delicatezza dell’argomento trattato. Ancora non siamo stati chiamati in Comune o dove vuole lui per assolvere l’impegno di fare chiarezza che la città pretende da chi ricopre il ruolo di primo cittadino.

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sono passati cinque giorni da quando, lunedì scorso, il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici e Patrimonio Andrea Assenti ha ammesso pubblicamente, in Consiglio Comunale (clicca qui), il grado di parentela entro il quarto grado con Mirco Assenti, suo cugino di primo grado, rappresentante e socio della Cube Srl, che ha sede addirittura nello stesso palazzo, in via Turati 2, dove ha sede anche lo studio legale di Andrea Assenti. Cube Srl che è tra gli acquirenti dell’ex Scuola Curzi di via Golgi.

Quasi una settimana dall’articolo in cui indicavamo il potenziale conflitto di interessi tra i due cugini: clicca qui.

Già un giorno e mezzo dall’articolo in cui indichiamo altre delibere comunali a rischio conflitto di interessi: clicca qui.

In questo pandemonio il massimo rappresentante dell’ente, colui che guida ma che è anche responsabile delle decisioni della giunta, non ha speso neanche una parola. Come se stesse governando un paesotto qualsiasi non degno di avviare un confronto pubblico sulle enormi questioni che si stanno manifestando.

Avevamo ieri offerto su un piatto d’argento al sindaco Piunti sei domande con le quali il primo cittadino poteva uscire da protagonista dalle sabbie mobili in cui sembra sentirsi stranamente a suo agio. Ne aggiungiamo oggi una, alla luce delle dichiarazioni di venerdì del consigliere di opposizione Giorgio De Vecchis, che meritano una risposta la più trasparente possibile, per non estendere il conflitto di interessi ad altre situazioni amministrative di grande evidenza in questi mesi (clicca qui).

 

1) Quando il vicesindaco Andrea Assenti ha partecipato alla discussione e poi alla votazione della delibera di giunta numero 14 del 7 febbraio 2019era in conflitto di interessi?

 

2) Qualora ci fosse il conflitto di interessi tra Andrea Assenti e Mirco Assenti per via dello stretto rapporto di parentela tra i due, in merito alla delibera numero 14 del 7 febbraio 2019, quali sarebbero gli effetti di questo conflitto di interessi su questa stessa delibera?

 

3) All’atto di partecipare alla discussione e poi alla votazione della delibera di giunta numero 29 del 1° marzo 2019il vicesindaco era in conflitto di interessi?

 

4) Qualora la delibera del 7 febbraio 2019 non possa produrre effetti perché viziata da conflitto di interessi, ci sarebbero conseguenze anche sulla numero 29 del 1° marzo, a prescindere dalla presenza e dal voto di Andrea Assenti?

 

5) Qualora la delibera del 7 febbraio non possa produrre effetti perché viziata da conflitto di interessi, ci sarebbero conseguenze anche sulla delibera di Consiglio Comunale numero 14 del 23 marzo? Il vicesindaco era presente in aula durante la discussione oppure si è assentato?

 

6) Ritiene corretto, alla luce della pubblica ammissione in Consiglio Comunale del conflitto di interessi tra Andrea Assenti e Mirco Assenti, che la delibera numero 168 dell’8 ottobre sia stata annullata in autotutela senza menzione nelle motivazioni dell’articolo 78 del Tuel?

 

7) Corrisponde al vero – come affermato da Giorgio De Vecchis il quale dichiara di essere in possesso della documentazione – che la progettazione inerente al cosiddetto project financing relativa alla Piscina Comunale è stata inviata al Comune di San Benedetto tramite Pec ufficiale della Cube Srl, nonostante l’impresa non figuri tra quelle coinvolte nel project financing?