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L’amministrazione Di Salvatore decide di ridurre da 60 a 5 il numero delle autorizzazioni per il commercio sul demanio. In Consiglio comunale le opposizioni votano contro, ma per motivi diametralmente opposti: troppo poche le licenze per il Pd, troppe invece per An, che invoca la “tolleranza zero”.
Il sindaco Di Salvatore emetterà il provvedimento per fare in modo che il simbolo della cristianità rimanga nelle scuole e negli uffici pubblici di Martinsicuro. «Un atto amministrativo sbagliato» lo ha invece definito Mauri Paci del Pd, nel corso della discussione in Consiglio comunale.
Per il gruppo di opposizione l’assessore all’Urbanistica avrebbe avuto un rimborso non dovuto dal Comune, per il pagamento di una somma a seguito di una sentenza del Tribunale di Giulianova.
E’ quanto chiedono gli ex An al sindaco Di Salvatore per fare luce sulle parole del responsabile dell’ufficio Urbanistica, che in una lettera al primo cittadino parla di «pressioni» di cui sarebbe stato oggetto per la vicenda del centro commerciale direzionale di Villa Rosa.
Approvata la convenzione per i lavori nell’impianto sportivo e la gestione dello stesso da parte dell’Asd di Martinsicuro. In Consiglio comunale le minoranze non hanno partecipato al voto denunciando possibili irregolarità nella redazione degli atti.
Il dirigente Giulia Colangelo risponde al gruppo di minoranza sulle accuse mosse nelle scorse settimane dai consiglieri Luigino Fedeli e Giacinto De Luca
Il gruppo di opposizione dice la propria versione sull’esclusione dalla giunta provinciale dell’avvocato martinsicurese, e respinge le accuse del sindaco Di Salvatore.
Il gruppo di opposizione di Martinsicuro risponde alle accuse della maggioranza: «Abbiamo osato non condividere delle scelte ritenute troppo avventate».
L’ufficio tecnico del Comune chiede al gruppo di opposizione informazioni utili sull’ipotetica presenza di rifiuti pericolosi nell’area dietro l’ufficio postale, al fine di avviare le indagini. «Risponderemo solo agli organi competenti», è stata la risposta dei due consiglieri di minoranza.
Il gruppo di opposizione di An presenta un esposto nei confronti di Giulia Colangelo, accusata di avere un atteggiamento di ostruzionismo nei confronti della minoranza.
Il primo cittadino di Martinsicuro spiega la posizione del Direttore Generale contro cui si sono scagliati più volte i consiglieri di minoranza per presunte irregolarità nell’esecuzione di atti amministrativi.
Tra il serio ed il faceto il gruppo di opposizione ha creato un componimento in versi dedicato all’operato della maggioranza. Il manifesto, affisso in vari punti della città verte in particolar modo sui debiti inerenti il caso Franchi e sulla Torre Carlo V, su cui gli ex alleati promettono di fare presto luce
Il gruppo di opposizione di Alleanza Nazionale critica l’iniziativa del Comune di Martinsicuro inerente la vendita a prezzi ridotti di schede per le chiamate internazionali: «Non va a vantaggio dei cittadini italiani e ne possono beneficiare anche gli immigrati clandestini»
I due ex assessori di An accusano l’amministrazione Di Salvatore di sperperare i fondi pubblici e criticano l’istituzione della commissione per i procedimenti disciplinari. Pronta la risposta del direttore generale Giulia Colangelo.
Il direttore generale del Comune di Martinsicuro risponde alle dichiarazioni espresse a mezzo stampa dal gruppo di opposizione guidato da Toni Lattanzi e annuncia l’avvio di un esposto per diffamazione.
E’ la risposta che l’Ufficio tributi ha fornito al gruppo di An che aveva posto il quesito alla maggioranza nel corso dell’ultimo Consiglio comunale. La carenza di organico e altre priorità hanno finora fatto ritardare l’emissione degli avvisi di accertamento relativi ai posteggi blu che dal 2005 a settembre 2008 sono stati realizzati sul lungomare truentino.
Il gruppo di opposizione guidato da Toni Lattanzi chiede la testa di Giulia Colangelo, in seguito alle affermazioni fatte in sede di Consiglio comunale inerenti il pagamento della Tarsu sui parcheggi blu: «Non è adatta a ricoprire il ruolo assegnatole».
Congelare il ritiro delle deleghe fino al dopo elezioni, quando sulla questione si dovranno esprimere i vertici politici provinciali. E’ quanto hanno proposto i due consiglieri Fedeli e Di Luca al sindaco Di Salvatore nel corso di un consiglio comunale dai toni piuttosto accesi
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