SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “L’intera campagna di comunicazione istituzionale denominata In Comune si Cresce, compresi gli opuscoli spediti nelle case con il Bollettino Ufficiale Municipale, è costata settemila euro. Mi sembra una cifra minima ed essenziale”.
Il sindaco Giovanni Gaspari risponde alle domande di Gabriele Franceschini, candidato sindaco della lista civica Forza San Benedetto.
Lo fa tramite Facebook e tramite la sua tradizionale conferenza stampa del sabato mattina.
Di seguito, il testo postato sul social network dal sindaco:
“La realizzazione di un resoconto dell’attività amministrativa non è una facoltà ma un obbligo previsto dalla legge 150/2000. Ovvero questa http://www.parlamento.it/parlam/leggi/00150l.htm
D’altronde senza attendere questo mandato amministrativo, essendo tu stato insieme al sottoscritto in Consiglio Comunale, avrai memoria che cosa analoga fu fatta dall’ex Sindaco Martinelli e dall’ex Presidente della Provincia (Massimo Rossi, ndr). In entrambi i casi non ho memoria di alcuna polemica sollevata da parte tua, però potresti sempre farla…
Il costo complessivo della campagna istituzionale “In Comune si Cresce” è pari a circa 7.000 euro. Nello specifico queste le azioni intraprese con i relativi costi:

– Manifesti 6×3, numero 18, costo 600 € + iva
– Banner sui 3 giornali online (RivieraOggi, IlSegnale.it, IlQuotidiano.it), costo 1.050 € + iva
– I costi dell’allegato al BUM “In Comune si Cresce” sono così ripartiti:

stampa: 2.870,40 € + iva
realizzazione grafica: 1.200 € + iva
spedizione: costo copia 0,0101 € per un totale di 194,93 € + iva

– spot Radiofonici su Radio Azzurra, costo circa 400 €.

Prosegue il sindaco su Fb: “Per quanto riguarda il servizio PostaZone il Comune monitora costantemente una corretta distribuzione del BUM. Per quanto riguarda la cartellonistica delle primarie, mi sorprende questa richiesta in quanto credo che l’onestà sia un requisito pre-politico, almeno per me lo è. E’ ovvio che i costi sono completamente a carico mio e di quanti mi sostengono. A tal proposito, in ossequio alla trasparenza, linko i numeri del conto corrente qualora tu fossi interessato a sostenere i costi della mia campagna elettorale. http://www.giovannigaspari.it/?page_id=533
Infine (sempre rivolgendosi a Franceschini, ndr) prendo atto con dispiacere che anche tu sei entrato nella schiera di quanti confondono i costi della politica con quelli della democrazia. Il rigore economico di cui tu parli non ha nulla a che fare con la trasparenza dell’azione amministrativa. La rendicontazione dell’operato di un’amministrazione, realizzata attraverso operazioni di comunicazione, è parte integrante della politica amministrativa. Inoltre la comunicazione ai cittadini dell’attività svolta non è un optional ma ha la medesima valenza di tutte le altre azioni intraprese in questi anni”.

Sabato mattina, inoltre, il sindaco ha precisato: “Non facciamo confusione fra costi della politica e costi della democrazia, questi di cui parliamo sono i costi della democrazia. Nel 2006 spesi 40mila euro per la mia campagna, se vinco le primarie non intendo spendere di più. Pur se mi hanno presentato preventivi da 250mila euro, o da 80mila euro.
Chi cura la mia campagna elettorale, prenderà 3500 euro per tutta la campagna. Con 40mila euro penso ci si faccia una gran bella campagna, pur rinunciando ad alcune cose, come le Vele. Attendo trasparenza sulle spese anche dagli altri candidati”.