ASCOLI PICENO – A San Benedetto si fa un gran discutere sul progetto di riqualificazione dello Stadio Riviera delle Palme: in questi giorni, come riferito dal sindaco Giovanni Gaspari, circolano cifre importanti. Circa tre milioni di euro per mettere lo stadio a norma, ai sensi del decreto Pisanu, per una capienza di 7.499 spettatori; tredici milioni di euro per arrivare a 14.500 spettatori.
Abbiamo pensato di capire come sia stato risolto il problema ad Ascoli Piceno, per la messa a norma dello stadio Cino e Lillo del Duca. Una lunga querelle ha accompagnato i lavori di messa a norma, tra il presidente Benigni e il sindaco Celani. Alla fine, si è deciso di dividere gli interventi, grosso modo, a metà.
QUI ASCOLI «Il nostro intervento principale», spiega l’ingegner Maurizio Curzi, dirigente del Settore Manutenzione e Patrimonio del Comune di Ascoli, «ha riguardato le opere di realizzazione della recinzione dell’area riservata esterna, perché questa zona è stata realizzata in uno spazio pubblico, e avevamo bisogno di gestirla noi, anche per esigenze di viabilità».
Per questo intervento, il Comune di Ascoli ha speso circa 300 mila euro. L’Arengo non ha sostenuto altre spese per l’adeguamento alla normativa del decreto Pisanu, anche se è pesantemente intervenuto per adeguamenti strutturali dello stadio: «Siamo parzialmente intervenuti, per ora, per ristrutturare la Curva Nord», continua Curzi, «per evitare situazioni di pericolo, determinate anche dall’obsolescenza del calcestruzzo».
Qui l’amministrazione comunale ha speso, fino ad ora, 500 mila euro, «per un risanamento strutturale, per bloccare il degrado e il rivestimento esterno». Per terminare l’intervento, però, occorrono «altri 700 mila euro». Lo stesso dovrà poi essere riprodotto per la Curva Sud: in pratica, 1,2 milioni di euro per ogni settore, 2,4 milioni di euro per tutte e due le curve. Questo, ripetiamo, indipendentemente dal decreto Pisanu.
E quali sono stati, invece, gli interventi a carico dell’Ascoli Calcio? Secondo fonti ufficiose, sono stati spesi dalla società di Benigni 570 mila euro per il rifacimento del manto erboso e per l’adeguamento dell’impianto di illuminazione (anche queste spese indipendenti dal decreto Pisanu). Entrando nel merito della normativa per la sicurezza, l’Ascoli ha speso circa 1,5 milioni di euro per una serie di interventi: la videosorveglianza (le telecamere sono salite da 9 a 32), l’adeguamento della cabina del Gos (Gruppo Operativo Sicurezza) con la relativa scala di emergenza esterna, il cablaggio per la connessione satellitare, il prefiltraggio esterno, l’ingresso e lo spazio riservato ai portatori di handicap, la numerazione dei posti.
In definitiva, secondo Curzi, il costo complessivo da sostenere per portare lo stadio di Ascoli a 20.400 spettatori (in Serie A la capienza minima è di 20 mila spettatori) e quindi adeguarsi alle direttive del decreto Pisanu sarà di 4 milioni di euro
IL PROGETTO PER IL RIVIERA DELLE PALME Sambenedettoggi.it pubblicherà nei prossimi giorni, non appena i preventivi in corso di definizione del Settore Lavori Pubblici del Comune di San Benedetto saranno definitivi e ne sarà data comunicazione dal sindaco Giovanni Gaspari, l’esatto importo totale e dettagliato delle spese necessarie per gli interventi previsti per la messa a norma sulla base del decreto Pisanu.
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Tutto cio' non ha senso al del duca rimettono in sesto lo stadio con una sepsa di 1/3 di noi ed hanno lo stadio vecchio che cade a pezzi?????
Grazie per aver esaudito la richiesta di informazioni… dunque emergerebbe che ad Ascoli hanno speso molto meno di quanto paventato per il Riviera. A questo punto sarei curioso di sapere perché il preventivo da noi è così oneroso… considerato anche che il Riviera non cade a pezzi come il Del Duca e dunque gli interventi sul campo di gioco e di risanamento strutturale non dovrebbero essere necessari (rimarrebbero solo – si fa per dire – le spese per videosorveglianza, cabina GOS, uscite di emergenza, prefiltraggio esterno, recinzione esterna).
Vede direttore avevo ragione a farle la domanda quando avvessero speso loro. Noi siamo sempre i soliti….ci piace essere "fastosi" o spendaccioni?
Da noi non mi risulta che lo stadio avesse danni strutturali, l'area esterna è già di per se isolata, visto l'enorme spazio tra le scale d'accesso e le cancellate. Bisognerà aumentare la video sorveglianza, ma il manto erboso cosa c'entra con Pisanù o Amato ??
Oh finalmente si parla anche della Regina delle Marche… qualcuno l’ha capito che l’entroterra rivierasco nn è affatto rossoblu. Dai scherzo cugini. Speriamo di rivederci presto e di fare una bella e sana festa di sport… nei due stadi finalmente ristrutturati.
io mi domando come si può "sparlare" in questo modo "senza" conoscere realmente le situazioni! Sarebbe opportuno (è un semplice suggerimento) chiedere ad esempio alla prefettura e alla questura quali sono le richieste espresse in sede di Comitato per il mantenimento delle condizioni di sicurezza, e poi eventualmente esprimere giudizi. Tra l'altro mi sembra che l'Ascoli calcio ha giocato diverse partite a porte chiuse e gli interventi maggiormente sostanziosi siano stati fatti con oneri a carico della società. Credo che l'Amministrazione Comunale stia facendo delle valutazioni, anche di tipo strategico, e il problema, tra l'altro, è stato sollevato da un… Leggi il resto »
Grazie a questi informazioni esaurienti si può capire benissimo che Gaspari & Co. sparano cifre altissime o per fare azione demagogica e togliere ogni speranza ai tifosi, o per fare in modo che all’interno dei preventivi ci possano guadagnare tecnici e ditte compiacenti. Con uno stadio che strutturalmente non ha grandi pecche al contrario del Del Duca non vedo la necessità di spendere milioni e milioni. Che il sindaco si armi di trasparenza e pubblichi tutti i preventivi e i relativi capitoli di spesa per ogni singola voce in modo che il cittadino possa capire dove vanno a finire i… Leggi il resto »