x
scopri CHI SIAMO
scrivi alla Redazione
Tre "celerini" della Questura di Bologna sono accusati di aver picchiato un tifoso sambenedettese e di averlo calunniato in seguito agli scontri. Il Ministero dell’Interno è citato quale responsabile civile
Un 34enne di Castorano è stato scagionato dall'accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale durante gli scontri fra ultras e forze dell'ordine del 24 aprile scorso. Ora tre agenti della Celere di Bologna potrebbero subire l'accusa di calunnia, falsa testimonianza e falso in atto pubblico.
Giovedì 5 ottobre ultima udienza sul caso del tifoso arrestato e poi rinviato a giudizio in seguito agli scontri del 24 aprile fra ultras e forze dell’ordine.
Seconda udienza del processo nei confronti di G.C., arrestato in seguito ai disordini. E’ accusato di avere lanciato sassi verso le forze dell’ordine dalle scale della curva. Ma un teste della difesa sostiene che durante gli scontri l’imputato è rimasto sempre nell’antistadio.
Nel pomeriggio di ieri prima udienza per G.C., accusato di aver lanciato sassi verso le forze dell’ordine dalle scale del primo anello del Riviera. Il 20 luglio nuovi testimoni per l’accusa e per la difesa.
Oggi presso il palazzo di giustizia di San Benedetto si è svolta la prima udienza del processo ad un tifoso rossoblu arrestato in seguito agli scontri con le forze dell’ordine. Il verdetto dovrebbe arrivare il 28 giugno dato che oggi mancavano alcuni testimoni dell’accusa.
Iniziamo con questo articolo una approfondita galleria fotografica ritraente gli incidenti avvenuti prima dell'incontro Samb-Genoa in Curva Nord. Le prime foto, oggetto di questa fotogallery, sono state scattate due minuti dopo i primi incidenti e risalgono alle ore 14:20 di domenica scorsa.
Feste, degustazioni, appuntamenti eno-gastronomici, eventi culturali o ludici, sagre, mercati, spettacoli e tanto altro. Diamo visibilità e valore al tuo evento: info al numero 329 352 7791
scopri i nostri Event