
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Consiglio Comunale ha approvato il piano delle alienazioni 2015, scatenando le perplessità dell’opposizione. Ad alzare la voce soprattutto Loredana Emili e Pasqualino Piunti, che hanno puntato il dito sulla situazione dell’ex scuola materna di Via Petrarca, valutata 686 mila euro.
Per i Diversamente Democratici ed il centrodestra, l’immobile avrebbe dovuto mantenere una destinazione pubblica, in quanto frutto di una iniziale donazione. “Si può cedere un bene dato in omaggio?”, ha ripetuto a più riprese l’ex capogruppo dei democratici.
Gaspari però non ha fatto una piega, motivando la decisione dopo aver chiamato in causa gli Uffici. “Se ci è stato dato l’ok significa che si può procedere alla cessione. La scuola di Via Petrarca non è come la vecchia Borgo Trevisani. Stiamo parlando di una materna dismessa che si trova sì in un quartiere, ma non come quello che si configurava al Ponterotto. Siamo al Paese Alto, tuttavia fuori dall’incasato”.
Il sindaco ha rispolverato i Poru, spiegando come non ci siano state proposte a tal proposito. “Sia la Santa Lucia che la Petrarca non hanno trovato adesioni”. Il piano rende vendibili pure l’ex scuola elementare di Via dei Lauri per 668 mila euro, il mattatoio di Via Manara per 450 mila, l’ex Liceo ed ex Ipsia di Via Leopardi per 1,2 milioni e l’ex casa parcheggio per sfrattati di Via Saffi per 130 mila.
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Sig. Sindaco, finalmente una grande opera per cui sarà ricordato in futuro!
Dopo averla cercata per anni… ha trovato l’uovo di Colombo:
se dovesse passare il piano lei sarà ricordato come il Sindaco che ha venduto più edifici pubblici nella storia di SBT!
Nell’elenco mancherebbero Piscina comunale / Stadio delle Palme / Palariviera… mentre il Ballarin no perché le è andata male anni addietro!
Spett.le Riviera Oggi, leggo ora di questa notizia e vorrei dire che è proprio un peccato, la mia famiglia fece tale donazione affinchè quest’area fosse destinata ad essere utilizzata ai fini sociali per la comunità di San Benedetto ed in particolare degli abitanti di quella zona in cui la mia famiglia ha vissuto per tante generazioni. Non entro nelle dinamiche delle decisioni politiche che competono agli amministratori, certamente ci saranno motivazioni per questa scelta, mi permetta però una nota di tristezza.. Ricordo ancora quando sono stato invitato all’inaugurazione dell’asilo che è stato intitolato alla mia bis nonna.. Spero che almeno… Leggi il resto »
Grazie