Governo. Sento dire che, se non si troverà una soluzione per un nuovo governo, si tornerebbe alle urne con la stessa legge elettorale. Credo che la provocazione sarebbe così grande da rendere imprevedibile qualsiasi reazione (anche una rivoluzione senza virgolette) da parte del popolo italiano già di per sè in una situazione assai delicata, direi tragica. Mi auguro che non succeda ma anche che non ne facciano un’altra con l’inganno e solo pro domo Partiti circondati da Grillo e i suoi. E su questo il M5S deve vigilare con la massima attenzione se vuole conservare la linea dura ma unica (pr il momento) che 8 milioni di italiani hanno premiato.
Per il momento perché il messaggio che Grillo ha lanciato ieri allo staff di Bersani “votate la Gabanelli (ma anche Strada o Rodotà, credo. Ndd), presidente della Repubblica” è il chiaro invito a formare con lui una coalizione di governo. Mi sembra un primo motivo di disgelo che tapperebbe la bocca a chi vuol dare al M5S colpe che non ha. Sarebbe anche una scelta molto più vicina alla generale volontà popolare di tutte le altre. Quindi perché non accettare. Non accadrà.
Non accadrà perché Bersani è consapevole che, accettando, metterebbe Grillo con le “spalle al muro” e il governo si farebbe, ma D’Alema, Renzi e i loro seguaci non lo vogliono anche se hanno finora fatto finta di dare la colpa al M5S. Il linguaggio della Gabanelli (vedi per esempio la sua vecchia inchiesta sul finanziamento ai giornali) ma anche di Strada e Rodotà è come un veleno per i politicanti di lungo corso e per quelli fintamente rampanti. Meglio Amato o lo stesso D’Alema per loro. D’Alema presidente della repubblica sarebbe una bellissima vittoria per Silvio Berlusconi ed il sindaco di Firenze. Non credo proprio per l’Italia e gli italiani
A dir la verità, se Bersani accetta l’invito di Grillo, una “rivoluzione” scoppierebbe anche tra chi ha votato Bersani alle Primarie, da chi cioè credeva che l’attuale segretario avrebbe rappresentato il conservatorismo di quella politica egoista a vantaggio di pochi privilegiati e non di tutti. Quelli, cioè, che ritenevano Renzi il rinnovatore da allontanare. Oggi, sempre se Bersani accetta, diventa vero il contrario per cui molti di loro per opportunismo faranno marcia indietro e lo abbandoneranno; sanno (D’Alema più di tutti) che, con un governo Pd-Pdl, terrebbero alla larga Grillo che ha già decretato la morte dei privilegi di deputati e senatori ma principalmente perché ha dichiarato guerra alle lobby di ogni genere e ai beceri clientelismi che hanno portato a politici di parti e non di tutti e quindi alla rovina dell’Italia.
Secondo me la resistenza di Bersani alle caramelle dorate che gli lancia giornalmente Berlusconi è dovuto al fatto che lui è un grillino moderato, diciamo da 4 stelle, come si è capito da alcune sue dichiarazioni sui tagli da fare (l’unico a farle), mentre Renzi e Berlusconi continuano in un silenzio tattico-strategico anche se le loro intenzioni per un governo Pd-Pdl sono chiarissime. Se Bersani si sbilanciasse sulla Gabanelli (è notizia dell’ultim’ora che il candidato ufficiale del Ms5 è Stefano Rodotà), probabilmente non otterrebbe risultati ma otterrebbe quelle credenziali che non gli impedirebbero un grande successo personale in eventuali nuove elezioni. Il popolo non è stupido (o meglio lo è di meno oggi) e lui e Grillo (il M5s accetterebbe a quel punto una coalizione se ciò accadrà) sbaraglierebbero il campo per aver resistito ai miraggi berlusconiani e alle politiche pro banche di Monti. Se invece Bersani sceglierà una strada di mezzo, la sua fine politica è più che scontata.
Fantasie? Non credo, perché se Grillo e Casaleggio non la pensassero così, non avrebbero mai fatto un invito, tipo quello che ha fatto per la Gabanelli, al segretario del Pd. Hanno capito che, se Bersani fosse un politico da accerchiare e far arrendere, non si sarebbe mai opposto in modo così netto e non opportunistico, provocando anche faide interne, alle lusinghe di quel furbastro di Silvio. Pier Luigi Bersani infatti sta diventando sempre più quel politico esperto e serio che stavano cercando e con il quale sarà possibile coalizzarsi. Poi, se il popolo italiano vorra continuare a fare harakiri, privilegiando il rimborso dell’Imu alla fine di una politica gravemente malata, non resterà che piangere.
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Direttore,
mi spiega come dovrebbe essere una “giusta” legge elettorale?
Perché tutti dicono di volerla cambiare, ma nessuno dice come.
Non è che ti piace quella attuale? Basta copiare quella per l’elezione a sindaco con verifica popolare ogni due anni. In pratica un referendum con “sì continua” o “no, adesso basta”. Semplice no? E con una sola camera con metà parlamentari di quelli attuali con stipendio mensile di 8000 euro netti. E stesso trattamento pensionistico come tutti i lavoratori normali. Rimborsi spese (stabiliti da un regolamento chiaro e preciso) di max 1000 euro mensili da dare dopo verifica da parte di apposita commissione. Massimo due mandati e tre per chi ne ha fatti due senza interruzioni. Commissioni di vigilanza severissime… Leggi il resto »
Sta confondendo gli argomenti. Per avere la stessa legge elettorale dei sindaci bisogna abolire una Camera. Per abbassare il numero dei parlamentari è necessaria una riforma costituzionale. Per abbassare lo stipendio dei parlamentari basta una legge ordinaria, o forse, basta una delibera dell’opportuna commissione parlamentare. Sono tutte cose già previste dalla riforma costituzionale approvata dal PDL nel 2004, ma bocciata dagli Italiani nel 2006. Questa legge elettorale non è peggiore di tante altre. Fosse per me, si potrebbe tornare al vecchio proporzionale, con sbarramento al 5, o 6, o 7%. Se vogliamo che la governabilità sia garantita da una legge… Leggi il resto »
Tieniti sa porcellata visto che ti piace tanto
Se i cittadini fossero responsabili io opterei per i collegi uninominali.
Non credo che tra Grillo e Bersani stia scoppiando un amore. Una piccola svolta però c’è stata e bisogna dire grazie a Milena Jole Gabanelli che rappresenta quello che possiamo idealmente denominare “Eldorado Immaginario dei Poveracci”. Naturalmente a frontiera tra metafora e aspettative. Per Poveracci intendo proprio quelli a livello di censo che si ostinano a credere che un equilibrio possa prima o poi arrivare ben sapendo che non arriverà mai. Parlo di equilibrio e in tutti i campi s’intende. Ma perché è così difficile oggi avere come Presidente una figura come la Gabanelli? L’articolo ben mette in evidenza le… Leggi il resto »
La situazione politica è allarmante. PD a rischio implosione , FLI UDC IDV spariti, SEL in attesa di un autobus che non passerà mai, PDL che guarda caso s’é dimenticato della promessa elettorale sull’IMU. Sulla strizzata d’occhio di Grillo a Bersani credo pochissimo, sarebbe un conflitto d’interesse con quanto dichiarato; il PD viene a comprare voti ai nostri senatori, oppure fresca di ieri “tutto il PD è conivolto dello scandalo MPS, mancano 21 miliardi, voglio una commissione d’inchiesta”. La speranza di Grillo é che salga al colle uno dei suoi candidati e che questi gli dia l’incarico di formare il… Leggi il resto »
Avevo scritto male due cognomi, per fortuna abbiamo lettori così attenti che mi hanno permesso di porvi subito riparo, assumendosi il ruolo di correttori di bozze. Grazie di nuovo, siete preziosi.
Mi sembra che nelle consultazioni trasmesse in diretta tra Bersani e i portavoce del M5S, Bersani affermò di voler fare un Governo all’insegna del cambiamento, quindi considerato che l’unico Governo di cambiamento può essere fatto con il M5S e non certo con chi ha distrutto l’Italia in questi ultimi anni, perché non votare uno come Rodotà!?
Dovrebbero spiegare pubblicamente il motivo di un simile rifiuto.
Appunto
Semplicemente perché Rodotà non è democratico.
Fatti capire meglio. Fai qualche esempio.
Un ottantenne (Rodotà) che vuol rendere ineleggibile Silvio Berlusconi, calpestando il voto di oltre 10 milioni di Italiani, merita la tessera del Partito Komunista Cinese.
Ovvero, merita di vivere in un paese NON democratico.
Perché, secondo te, Berlusconi sarebbe eleggibile? Se per te un terzo del popolo può decidere se arrestare o no una persona, significa che non sei per la democrazia ma per certe dittature sud americane o, per tornare duemila anni indietro, a Gesù o Barabba. Stamattina non mi sembri tanto lucido.
Direttore, non scherziamo, cosa c’entrano i processi in corso con l’eleggibilita di Berlusconi? Rodotà sostiene la validità della legge del ’57 nella situazione di Berlusconi. La legge recita: “non sono eleggibili […] coloro che in proprio o in qualità di rappresentanti legali di società o di imprese private risultino vincolati con lo Stato per contratti di opere o di somministrazioni, oppure per concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica […]”. Se legge bene, si tratta di una legge ricattatoria e indecente, troppo nebulosa e sfumata. Potrebbe essere applicata a qualsiasi imprenditore che lavori con la Pubblica Amministrazione, a qualsiasi… Leggi il resto »
Non hai risposto a nessuna delle mie due domande. Molto lucide.
Direttore,
lei ha fatto una domanda che non ha senso.
Berlusconi è assolutamente eleggibile, perché non c’è alcuna legge che ne stabilisca l’ineleggibilità (neppure quella legge del ’57, che prevede la valutazione delle Camere, che hanno sempre stabilito la sua eleggibilità).
Resta il fatto che Rodotà è non democratico.
Se ha capito il discorso, bene, se non l’ha capito, me ne dispiaccio, ma non fa nulla.
Di domande ne ho fatte due.
Perché, secondo te, Berlusconi sarebbe eleggibile? La prima.
Per te è eleggibile nonostante tutti i processi e le condanne. In qualsiasi altra parte del mondo no. Ma se ti accontenti sei libero di farlo.Ok.
E la seconda?
Se per te un terzo del popolo può decidere se arrestare o no una persona, significa che non sei per la democrazia ma per certe dittature sud americane o, per tornare duemila anni indietro, a Gesù o Barabba.
La seconda domanda, che non mi pareva una domanda, ha già la sua risposta nell’ordinamento italiano. Sa come funzionano le Corti d’Assise in Italia? Quelle Corti sono composte da 2 giudici togati e da 6 semplici cittadini (a cui è richiesta la licenza media o superiore (solo nella Corte d’Assise d’Appello). Quindi drammatizzare il sentimento popolare nel giudicare un reato è alquanto improprio, perché è lo stesso ordinamento giudiziario italiano a legittimarlo (quindi sì, la scelta tra Gesù e Barabba fatta dai cittadini avviene ancora oggi). Se poi vuole insinuare che l’aver raccolto oltre 10,000,000 di voti legittimi l’eletto a… Leggi il resto »
No, stupido assolutamente no. Che non capisci però che i 10 milioni di voti, dei quali gran parte presi dall’Imu grazie a quel grande stratega che è il tuo Berlusconi, hanno il preciso scopo (magari non l’unico) di non dover rispettare certe Leggi è abbastanza grave.
Direi che hai un concetto di democrazia al quanto singolare! Comunque le spiegazioni di una mancata convergenza su un candidato a mio avviso OTTIMO, come Stefano Rodotà le vorrei da qualcuno del PD, dato che dai Berlusconiani non mi aspetterei mai un simile nome, basta pensare che come saggio hanno scelto Quagliariello!
Berry, è semplicissimo. I vertici del Pd non sono la base del Pd. Occorre un Presidente che sia garanzia dell’ordine attuale, che riceva letterine e telefonate da banchieri (spesso corrottissimi) ed esegua. La migliore garanzia di obbedienza. Come è stato Napolitano. Come è stato Bersani. Prendere voti “popolari”, far sgobbare migliaia di militanti nelle città, e poi portare il pacchetto in dote come garanzia di controllo sociale.
Ok! ma almeno abbiano il coraggio di affermarlo pubblicamente,per una volta debbo dare ragione a Grillo, il PD è un partito che si sta suicidando, hanno fatto risorgere Berlusconi, che una volta raggiunto il suo obiettivo, condono tombale dei propri processi, li manderà a casa, con buona pace di tutti “noi” che credevamo nel cambiamento.
Meno male.
Secondo la Costituzione,
e il PD dice di essere fedele alla Costituzione,
il Presidente della Repubblica deve rappresentare tutto il Paese, quindi anche quel 33% (circa) che non ha votato PD o M5S.
Poiché Rodotà è espressione della sinistra komunista, non potrà mai svolgere il ruolo previsto dalla Costituzione.
Mi pare che qui non conoscete nemmeno l’ABC del nostro apparato repubblicano, eppure continuate a scrivere e commentare. Mah…
Vatti a rivedere l’elezione di Napolitano. Prima di continuare a scrivere e commentare. Poi mi pare che vuoi cambiare la Costituzione che prevede il 51% alla quarta elezione
Il CDX votò scheda bianca, non si oppose all’elezione di Napolitano.
Direttore,
sa bene che alla 4° votazione viene richiesta la maggioranza assoluta perché la Costituzione doveva prevedere un modo per evitare l’impasse…che un Segretario di Partito serio eviterebbe senza strappi con le maggiori forze del Paese.
Lei si è schierato totalmente con Grillo (quindi con l’estrema sinistra). Mi spiace per lei, ma ne rimarrà deluso.
Io sono schierato solo con la fine del teatrino della politica portato avanti a spese di noi cittadini da Dc, Pci, Pd e Pdl. In particolare da Silvio Berlusconi che si è divertito a spese nostre con il potere negli ultimi 20 anni e di D’Alema, Bersani ed i suoi che hanno sopravvissuto grazie ad un clientelismo locale e nazionale devastante. Ma a te va tutto bene e l’unica lamentela la fai nei confronti di Giovanni Gaspari che nella malattia grave della nostra nazione rappresenta appena una goccia d’acqua di un mare intero. Adesso Grillo rappresenta perfettamente la rabbia sui… Leggi il resto »
A me il CDX e Berlusconi non vanno bene, tantè che non li ho votati alle ultime elezioni.
Quello che mi spiace è la superficialità con cui si addossano tutte le responsabilità dei mali d’Italia al CDX.
Trovo sia un giudizio sbagliato, e continuando in tal modo non avremo alcun miglioramento nella nostra Repubblica.
Va bene condannare il CDX e il CSX, ma non credo nelle risposte (?) di Grillo.
Vedremo.
Bravo, la pensiamo nello stesso modo
Da buon cittadino mi sembra che anche tu ti stia appellando alla costituzione, quindi se conosci Rodotà e sai tutto quello che egli ha fatto in tutti questi anni per spiegare la costituzione a noi tutti, non puoi affatto liquidare una personalità così importante e condivisa da milioni di cittadini di orientamento trasversale, come comunista, dobbiamo spogliarci da queste stupide etichette ed essere più onesti intellettualmente.
E poi scusa, ma tu credi veramente che una vera destra possa essere rappresentata da uno come Berlusconi!?
Bersani si è scottato nelle trattative per il governo, e preferisce inciuciare con Berlusconi: oggi presentano come candidato di larghe intese Marini, dando ragione a Grillo che ripete da mesi come sarebbe andata a finire: è un altro clamoroso autogol. Spero che i numeri per Marini non siano sufficienti e che a questo punto si spacchi definitivamente il PD! La mossa del M5S di candidare Rodotà è stata una bella furbata per spiazzare il campo avverso, anche se la figura di questo eminente giurista non si presta molto come presidente della repubblica, sia perché ha 80 anni e dovrebbe restarne… Leggi il resto »
Marini ha 80 anni come Rodotà.
Nella sfida tra ottantenni ho già detto che preferisco di gran lunga Rodotà, giurista di qualità eccelsa e persona rispettabilissima, solo che si poteva andare su una figura più energica e di rottura, e meno avanti con gli anni.
La giornata poi è andata come immaginavo, anzi il PD sembra spaccato ancora di più di come speravo: potrebbero uscirne scenari molto interessanti per la causa del cambiamento.
Napolitano è stato il presidente a difesa del Potere, e non dei cittadini e della Costituzione. Bella scheda qui http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04/18/napolitano-parole-di-settennato-tutti-moniti-di-re-giorgio/565725/ Rodotà si presenta, almeno, con parole chiare contro l’austerità teutonica, il che per me basta e avanza non vedendo all’orizzonte altri candidati consapevoli di quel che sta accadendo: http://keynesblog.com/2013/04/17/rodota-col-pareggio-di-bilancio-keynes-e-stato-reso-incostituzionale/ Gli altri, da Marini (il più presentabile) a Dalemoni, da Amato a Prodi, saranno presidenti a termine, soggetti ovunque a forte contestazione e quindi impossibilitati ad esercitate il loro ruolo con autorevolezza, cosa che almeno all’inizio veniva concessa a Napolitano. Non so se sarà ancora il M5S a tirare su le… Leggi il resto »