Economia anzi povertà. Prendo lo spunto dal commento (è di ieri alle 16.55, leggetelo) del lettore “Dante” che ha concluso una sua lunga spiegazione, molto condivisibile, con un verdetto finale amaro anzi amarissimo, eccolo: “E’ tutto vero quello che dice il buon Flammini, ma, purtroppo, non abbiamo la forza per riprenderci nulla, nessuno può più umanamente opporsi a questo stato di cose, salvo interventi dall’Alto…“.

Preso per buono e vero (almeno per me) quello che scrive, si capisce bene perché il vertice dei M5S non vuole assolutamente essere coinvolto nella gestione di una “patata” che più bollente non si può. Per questo motivo fa la sparata: “Vogliamo il 100% dell’Italia“. In pratica Grillo dice che soltanto una rivoluzione civile ma super eclatante può far “sterzare” l’Europa. Infatti l’Italia (come Grecia e Spagna) si trova nella corsia di sinistra per tentare un impossibile sorpasso mentre una macchina molto più POTENTE si intravvede sempre più vicina in senso opposto. La Germania, la Francia e un po’ anche l’Inghilterra (nonostante abbia scelto di parcheggiare sin dall’inizio), si trovano appena dietro la macchina potente e rischiano un tamponamento che non risulterà mortale ma sempre in “carrozzeria” dovranno andare.

Insomma non ci sono soluzioni logiche ma principalmente in grado di capovolgere l’attuale andazzo come spiega il nostro “Dante”. Da qui scaturisce una gran confusione (classica di quando nessuno ha la soluzione di un problema) alla quale il Pd si aggrappa cercando di salvare almeno il Partito (mai in bilico come in questi tempi) per non trovarsi “nudo” quando si dovrà necessariamente ripartire. Il Pdl anche perchè sa di non essere mai stato un vero movimento o Partito ma soltanto una oligarchia… monarchica. Lo si è capito bene quando, avendo il “re” un po’ mollato (cedendo  al governo tecnico), la sigla Pdl era diventata un acronimo senza anima e sarebbe affogata senza il ritorno in “acqua” del suo grandioso palombaro.

Che fare quindi? Secondo me dobbiamo tutti tenerci forti e rassegnarci ad un futuro sempre peggiore senza farci prendere da tentazioni violente (facili in casi simili) ma provare a ripartire da capo dopo, però, aver totalmente svuotato Parlamento e Senato da chi ha contribuito a portare la nostra nazione a questo punto. Senza una pulizia totale, e se i “colpevoli” faranno assurde resistenze, non la vedo bene per l’Italia dei prossimi mesi.

Per questo aspetto, e non per un’assurda volontà di ottenere un potere che scotta, vedo giusta la campagna del M5S (“via tutti”) ma mi sta venendo un dubbio: gli aderenti al movimento dei vari territori non hanno ancora capito questa cosa (Grillo e Casaleggio sì e molto bene) per cui pensano che i problemi siano simili a quelli che trovarono la Lega Nord e Di Pietro quando riuscirono ad entrare nelle Camere. E che la loro buona volontà possa essere da vero deterrente ad un andazzo o meglio ad un dramma, oggi senza soluzioni se non drastiche. Non tutti hanno capito che non servirebbe a nulla avvicinarsi agli uomini dei Partiti (da svuotare) per convincerli a comportarsi meglio. Anche volendo, Pd e Pdl non sono più in grado di farlo. Sono troppo compromessi (principalmente chi non si è fatto rieleggere) con i veri POTERI, costituiti da banche e malaffare.

In situazioni simili tanti anni fa (per i motivi che ho spiegato sopra con un metaforico sorpasso pericoloso) sarebbe scoppiata una guerra, ora dobbiamo evitarla e , secondo me, la eviteremo grazie ad un mezzo che, appunto, ha cambiato il mondo: internet.

Samb. Un’aggiunta locale che non c’entra e decisamente meno importante ma similare a quanto scritto sopra: vedo che anche l’ambiente rossoblu si trova in confusione. Tanto che i discorsi dei dirigenti sono direttamente proporzionali ai risultati in campo e alla posizione in classifica. Le strategie dipendono da un gol segnato o mangiato. Mi spiegherò meglio.