SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dici “San Benedetto del Tronto” e la prima cosa che balza in testa è la Riviera delle Palme con annesse spiagge. Certo, c’è ben di più del “mero” mare nei contraddistinti della città rivierasca, ma se è vero che, per esempio, a Milano l’intero globo sa che esiste il Duomo e che vale la pena visitarlo, allora è quantomeno attendibile che i turisti che vengono in visita in Riviera per passare le vacanze rossoblù lo facciano per godersi appieno i lidi e il lungomare tra i più stimati della Penisola.
Gioco-forza sarebbe quindi, in virtù di un’estesa cognizione che fa dell’Italia la patria della cultura e dell’arte, avvantaggiare e sostenere quei settori merceologici che operano a più livelli nel campo del turismo, essendo appunto lo stesso rappresentante il maggior punto di forza su cui si potrebbe erigere l’intera buona riuscita della produzione economica nazionale.
“Il turismo seleziona il mondo”, diceva Marguerite Yourcenar. E in un pianeta in cui la radicalizzazione della crisi finanziaria nell’Eurozona si è adesso trasformata in recessione, non ci si può assolutamente permettere di perdere l’impugnatura sul compartimento produzionale che potrebbe da solo tappare un sostanziale numero di “buchi finanziari” creatisi negli ultimi anni.
Il timore, anche per San Benedetto del Tronto, è che invece si viaggi in direzione opposta a questa scuola di pensiero. Il turismo, e in particolare l’attività degli chalet, quest’anno ha subito un forte calo. Certo, i portafogli dei cittadini si fanno sempre più leggeri, la crisi incombe e non risparmia nessuno, le tasse aumentano tanto quanto la sfiducia nelle impotenti istituzioni, ma a quanto esprime il presidente dell’Itb Giuseppe Ricci queste cause non sono le uniche che hanno cagionato l’attuale situazione di disagio.
“Abbiamo avuto la stagione peggiore degli ultimi 10 anni per quello che concerne gli chalet – denuncia Ricci – ci sono stati scarsi arrivi fino ai primi 10 giorni di agosto. Per noi l’estate, da un punto di vista di fatturato, è durata da metà agosto fino al 20-25 dello stesso mese. Venti percento di arrivi in meno, e una riduzione delle presenze del 30%”.
Eppure, a detta di voci che contrastano con la segnalazione di Ricci, l’estate rossoblù non pare sia andata poi così male quantomeno dal fronte delle prenotazioni negli hotel. Un dato che, teoricamente, dovrebbe rappresentare una rendicontazione tutto sommato positiva per quello che riguarda l’afflusso di turisti in Riviera.
“Le statistiche degli alberghi non ci interessano – continua – Dalle nostre contabilità risultano perdite rispetto agli anni passati. Addirittura i periodi di permanenza si sono accorciati passando dai bei tempi in cui i turisti restavano un mese, al weekend se non addirittura in alcuni casi alla mezza giornata. Si è arrivati al punto in cui l’affitto degli ombrelloni avviene ad ore”.
Come si può trasmutare nel corso di appena pochi anni da una situazione accettabile e redditizia per gran parte degli operatori degli chalet, a una vera e propria modificazione repentina volta al dimezzamento dei ricavi?
“La mancanza di una vera programmazione sul turismo – elabora Ricci – La crisi era annunciata e non ci si poteva assolutamente permettere di applicare tributi come la tassa di soggiorno o l’aumento di parcheggi. Noi siamo stati costretti a diminuire i nostri prezzi mentre le spese di permanenza aumentano. Chi viene nei nostri chalet viene salassato a monte. A ciò si correla una serie di situazioni peculiari. Nel primo weekend dell’inizio dell’estate sono state effettuate 120 multe. I turisti, impauriti da tasse e sanzioni, scappano”.
Ma il problema non sembra essere solo di carattere economico.
“La Sea Card poteva essere un aiuto per noi – continua – In contrapposizione a una possibile soluzione, ecco altri problemi in aggiunta. Alcuni personaggi si permettono addirittura di mandare via i nostri clienti con i loro atteggiamenti poco rispettosi. Nello specifico, non li fanno dormire la notte e inquinano la città con sporcizia. Questa non può essere una meta per vacanzieri che vogliono rilassarsi. Vorrei che il sindaco o chi per lui, purché abbia competenza nel mio settore, mi rispondesse sulle questioni che metto sul tavolo. Chiediamo che sia ripresa la balneazione come punto centrale dell’offerta turistica sambenedettese e che venga aperto un dialogo con le istituzioni per far ripartire questo motore”.
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Nota al redattore: prima viene la recessione e dopo (circa tre trimestri di decrescita del PIL) c’è la crisi. 7 Ora una domanda al Sig. Ricci parla di assenza di programmazione del turismo, sono d’accordo ma allora in base a quale criterio ha stabilito che il nostro sia un turismo di relax? Non mi Pare che da un punto di vista di marketing questa situazione sia mai stata chiarita, forse è solo una sua opinione non condivisa con nessuno pertanto scarsamente applicabile! Perchè gli operatori, visto che riconoscono l’assenza di programmazione del turismo non fanno azioni di lobby verso l’amministrazione… Leggi il resto »
Con tutta l’ esperienza che ha alle spalle il sig.Ricci e visto che condivide sicuramente le suoi opinioni con gli iscritti all’ associazione che rappresenta, se dice che il nostro e’ soprattutto un turismo di relax lo dice sicuramente a ragione.
Ed ora tu mi risponderai: “da un punto di vista di marketing questa situazione non e’ mai stata chiarita”.
Io invece ti chiedo “Per quale ragione questa cosa non ti piace?”
Perchè ci vuole una presa di responsabilità da parte di tutti. Scommetto che se intervisti Assenti o Iacoponi non ti dicono la stessa cosa. Allora perchè non approcciamo il turismo in maniera seria con dati alla mano e lasciamo parlare i dati invece di dire quello che ci fa comodo? Purtroppo in città a tutti piace parlare ma a nessuno sta a cuore quello il bene della città, tutto vogliono fare turismo ma per quello che fa comodo a loro e sempre pronti a lamentarsi. A me piace tutto ma chi ha le responsabilità istituzionali deve prendere coraggio e dire… Leggi il resto »
Concordo pienamente, il tutto è lasciato al caso, le ordinanze prese nel bel mezzo della stagione, la programmazione completamente assente: basta guardare la gestione del festival del musical (che visibilità ha dato alla città?) la notte bianca, i summer games o via Mentana.
Dovremmo partire subito mettendoci intorno al tavolo con i numeri veri e insieme ai sindaci e agli operatori per programmare già da oggi la prossima stagione.
ma il sig.ricci,se ne è accorto che c’è la crisi?
La crisi c’è. il calo di presenze intorno al 30% è evidente ad occhio nudo (al di là delle cifre che poi diranno), gli alberghi avranno pure avuto un calo minore come presenze ma le vacanze si sono ridotte ,in tempo, sensibilmente. Quello che manca maggiormente è stato il turismo pendolare e qui bisogna chiedersi il perchè. Parliamoci chiaro:con la crisi è sopportabile spendere 7.50 euro al giorno per il parcheggio? No, no,no! E, contrariamente a chi dice il contrario, molti turisti hanno cambiato zona! Chiedere a chi ha il “contatto” con i turisti e non a chi ragiona “sulla… Leggi il resto »
Io vorrei vedere i numeri di Grottammare. che come ogni anno sembra strapiena.
Pur considerando che una bottiglia di un litro si riempe prima di un una damigiana di 5 litri, credo (in attesa dei numeri) che Grottammare abbia sofferto la crisi nella stessa maniera di San Benedetto. Io vivo a Grottammare.
Confermo: forte crisi anche a Grottammare, in particolare a giugno e Luglio ma anche Agosto è stato decisamente sottotono. Questi post dovrebbe leggerli il sindaco Gaspari che andava dicendo che a SBT c’era il pienone e quando gli ho fatot notare che si sbagliava mi ha dato del visionario!! La cosa peggiore per un amministratore è negare l’evidenza..
Scusate se mi intrometto ma vorrei riportare una mia esperienza personale. Io sono un sambenedettese che per motivi di lavoro vive ormai da 8 anni all’estero ma che ogni anno trascorre le vacanze estive a sbt dai miei. Quest’anno un mi amico voleva trascorrere una settimana a sbt ma dato che io non ho posto per ospitarlo gli ho proposto una settimana in albergo. Ebbene dal periodo 5-10 agosto a sbt e grottammare ha trovato delle singole in 3 alberghi. I prezzi richiesti mi sono sembrati ALLUCINANTI. Due hotel 3 stelle hanno richiesto 950 euro x 5 giorni!!!!!. Cioe’ quasi… Leggi il resto »
Tutti i prezzi citati sono inverosimili (compreso quello di Alba) farebbe bene a comunicare privatamente alla redazione i nomi per consentirci di verificare se sono attendibili o millantano il solito odio per la propria casa
RIpeto gli chalet di Cupra Marittima con la promozione ombrellone + 2 lettini a 5 euro erano sempre pieni.
C’è crisi per tutti e gli chalet di Sbt non sembrano volersi adeguare.