MONTEPRANDONE – Dopo l’ultimo seppur immeritato ko nel derby Piceno di Castel di Lama, secondo consecutivo (il quinto nelle ultime 7 gare disputate) nello spazio di 3 giorni (dopo quello interno sempre di misura col Montegranaro) il tecnico Stefano Nico (che nel 2006 vinse alla guida degli Allievi Samb la Coppa Allievi Nazionali ) ha rassegnato le dimissioni dalla panchina del Centobuchi in quanto deluso oltre che dagli ultimi risultati negativi anche da una rosa troppo ristretta (che nelle ultime gare disputate aveva costretto Nico a portare in panchina quasi tutti Juniores) senza ricambi utili per far tirare il fiato ad alcuni elementi più stanchi, visto che tra turni regolari (domenicali), turni infrasettimanali e recuperi si giocano spesso 2 partite a settimana (nello spazio di 4 giorni, mercoledì e domenica di solito).
Questo problema (rosa ristretta) potrebbe essere una delle cause maggiori dell’attuale deficitaria posizione di classifica (terz’ultimo posto con 23 punti, a -7 dalla salvezza diretta e con un + 5 sulla Sangiustese penultima) dei biancocelesti che a distanza di un anno si ritrovano anche in Eccellenza come in Serie D in piena zona play out. Sulla situazione (di classifica) in corso oltre che la scelta di una campagna acquisti accorta ma anche molto misurata pesa sicuramente l’essere partiti troppo in ritardo con la preparazione e l’allestimento della rosa.
Nico (che era subentrato alla nona giornata a Filipponi costretto a lasciare per motivi di lavoro) lascia la squadra monteprandonese con cui ha raccolto 16 punti (sui 23 totali ) in 18 gare disputate (e con la gara interna con la Fermana da recuperare) sotto la sua guida, frutto di 4 successi (sui 6 complessivi), altrettanti pareggi e 10 ko (sui 15 complessivi).
L’ex tecnico biancoceleste si è tuttavia lasciato in buoni rapporti con la società monteprandonese che in un primo tempo aveva respinto le sue dimissioni e non è escluso che in futuro le due parti tornino a collaborare assieme vista anche la reciproca stima che le accomuna.
Queste le parole con cui Nico ha annunciato alla stampa le sue dimissioni: «E’ stata una scelta forzata quando i risultati non sono positivi è l’allenatore il primo a pagare ed io mi sono preso le mie responsabilità dando le dimissioni che in un primo tempo la società aveva respinto cercando di dissuadermi. Di recente avevo chiesto rinforzi per migliorare la rosa e la società mi aveva detto che non era disponibile a fare altri innesti in quanto la politica stagionale era questa. Io avevo preso atto delle loro scelte ed ero andato avanti cercando di continuare col materiale a disposizione ma vedendo che le cose non funzionavano ho deciso di farmi da parte. Anche se si è conclusa così giudico la mia esperienza positiva, sto ricevendo infatti molti apprezzamenti che non mi sarei mai aspettato di ricevere, da addetti ai lavori e diverse squadre anche di categorie superiori come la seconda divisione (ex C2).
Mi dispiace tanto per i ragazzi che non l’hanno presa bene la mia scelta, molti si sono perfino messi a piangere chiedendomi di ripensarci. Sono contento di come ho lavorato con loro, lascio un gruppo unito e con molti di loro mi sento spesso. Auguro ai ragazzi, alla società ed al mio successore le migliori cose tra le quali quella di riuscire nell’impresa di ottenere l’agognata salvezza».
Assieme al tecnico si è dimesso anche Mauro Traini (attuale consulente del Treviso) . L’ex Diesse biancoceleste dopo il suo arrivo aveva rinforzato la squadra in tutti i reparti con buoni giocatori come i portieri Camaioni e Spina, i difensori Ciccanti (in prestito dall’Ascoli) e Tiburzi, i centrocampisti Esposito (finora a Centobuchi ha giocato poco in quanto si è quasi subito infortunato) , Di Antonio Pierleoni (2 reti in questa stagione realizzate con la maglia della Fermana ma il suo arrivo a Centobuchi è poi saltato per via di intoppi burocratici legati alla squadra da cui i canarini lo avevano prelevato in estate ossia il Teramo) , Piccinnini (anch’ egli come Esposito finora per infortunio ha giocato pochissimo in maglia biancoceleste) e l’ultimo acquisto Mattia Rodia (ex Casoli, era svincolato ed ha esordito sabato a Castel di Lama, è il figlio di Vincenzo Rodia ex terzino dell’Ascoli di fine anni 80 in Serie A) e gli attaccanti Carioti (in prestito dalla Samb) , Caselli (capocannoniere biancoceleste con 6 reti all’attivo), De Signoribus (era arrivato in prestito dalla Samb dove poi è tornato subito e la quale lo ha girato all’Arquata) e Filiaggi (8 reti lo scorso anno in Serie D con la maglia del Centobuchi, tornato a dicembre dopo che aveva iniziato la stagione nel Cesenatico).
Queste parole di Traini : «Ho preferito farmi da parte perchè ho capito che non c’erano più i presupposti per restare dice Traini. A Centobuchi ritengo di aver fatto un buon lavoro in rapporto alle disponibilità economiche della società. Qui ho trovato eccellenti collaboratori come il segretario Stasolla e altri. Il Centobuchi ha tutte le carte in regola per salvarsi».
Ancora non si conosce il nome del nuovo allenatore ma secondo indiscrezioni il favorito sarebbe l’ex terzino della Samb (di inizio anni 90) nonchè ex tecnico di Camerino, Maceratese (con la quale nella stagione 2004/05 ottenne la promozione in Serie D con 20 punti di vantaggio sulla seconda mentre la scorsa stagione ha ottenuto sempre con i biancorossi una salvezza diretta in Eccellenza subentrando a Porro), Civitanovese, Fermana e Montesilvano Francesco Nocera.
Classifica Attuale: Ancona 1905 * 59, Fermana * 57, Tolentino 56, Elpidiense Cascinare * 51, Vis Pesaro 42, Real Montecchio * 40, Atletico Piceno e Montegranaro 39, Corridonia 37, Biagio Nazzaro Chiaravalle e Cingolana * 33, Belvederese e Fortitudo Fabriano 32, Grottammare 30, Fulgor Maceratese ed Urbania * 29, Real Metauro 27, Centobuchi* 23, Sangiustese 18 , Urbino * 8.
*= 1 gara da recuperare. (Le partite da recuperare sono: Centobuchi-Fermana per 24a Giornata e Cingolana-Real Montecchio, Urbania-Ancona 1905 ed Urbino-Elpidiense per la 25a Giornata)
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