ASCOLI PICENO – Nulla di buono dall’incontro fra i dirigenti del gruppo Manuli, le istituzioni locali e i sindacati confederali e aziendali, svoltosi giovedì a Roma presso il Ministero per lo Sviluppo Economico. L’azienda ha ribadito ancora una volta la volontà di chiudere lo stabilimento ascolano, affermando che il mercato del settore si sta spostando in Asia e quindi è necessario per loro far lavorare solo il sito cinese ribadendo chi i clienti europei non ci sono più.

Le controparti unite hanno fatto muro contro questa decisione riuscendo a strappare un ulteriore incontro per il 21 settembre prossimo dove si cercherà di trovare le soluzioni alternative alla chiusura, confidando in un piano industriale per il rilancio dello stabilimento di Ascoli Piceno e il reimpiego dei 376 lavoratori.

Sul nuovo sito, erede del blog dei lavoratori Manuli che non si trova più sulla piattaforma blogspot, si legge anche: “Attimi di tensione fuori il portone del Ministero quando i sindacati confederati CGIL-CISL-UIL hanno chiesto unità in special modo riguardo la manifestazione che si terrà il 19 settembre prossimo invitando i lavoratori a partecipare. Ricordiamo a tutti i lettori che tale manifestazione non ci rappresenta in quanto, a nostro giudizio, per invogliare il Governo a fare qualcosa per arginare questa orrenda crisi bisogna manifestare sotto i palazzi simbolo del Governo che, per Ascoli, sono il palazzo della Prefettura, non Pagliare del Tronto. Questa volontà non proviene solamente dai lavoratori della Manuli, ma da tutti i lavoratori di tutte le aziende rappresentate nel Coordinamento dei lavoratori del Piceno. Il 19 settembre tutti i lavoratori uniti e tutti coloro che credono in noi, faranno una manifestazione che partirà dal parcheggio dello stadio Comunale di Ascoli Piceno per terminare presso la Prefettura. Domenica sera (13 settembre) alle ore 21:00 ci sarà il secondo incontro del coordinamento dei lavoratori. Chi volesse aderire può presentarsi al Presidio Permanente davanti i cancelli dello stabilimento Manuli di Ascoli Piceno”.

All’incontro di Roma erano presenti i Segretari Nazionali di tutte le sigle sindacali, la RSU, i Sottosegretari Castano e Bianchi, l’assessore regionale al lavoro Badiali, il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Celani, il sindaco di Ascoli Piceno Castelli, per la Manuli i dirigenti Grandi e Marchisio.