GROTTAMMARE – Pubblichiamo di seguito un articolo dell’ultimo numero di Riviera Oggi, inerente il documento presentato dalla Margherita per rientrare in pianta stabile nella maggioranza.

In queste pagine abbiamo ascoltato il parere dei partiti di opposizione, oltre che al documento della Margherita: sembrerebbe che la coalizione di centrosinistra guidata dal sindaco Merli sia, in qualche modo, assediata. Naturalmente nel prossimo numero daremo lo spazio alle risposte dell’attuale maggioranza.
Fatto sta che le dimissioni di Falasca hanno aperto una fessura su quella che sembrava il monolite della maggioranza cittadina: il centrodestra ringhiava, si agitava, ma le previsioni per le prossime amministrative (lontane/vicine 18 mesi) erano pressoché scontate. E invece adesso Merli si trova di fronte a questa domanda, posta dagli (ex?) alleati: «Si attendono risposte asaurienti per determinare il nostro atteggiamento in relazione al prosieguo del mandato amministrativo».
Insomma, non quella crisetta che la reticenza degli uomini della Margherita, in primis Falasca e il segretario Giuliano Vitaletti, avevano lasciato supporre, ma un vero e proprio percorso di governo di non semplice realizzazione (o quantomeno impostazione) nell’arco di 18 mesi. Il molo di attracco, ad esempio, ricorda il tormentone del porticciolo turistico sventolato dal centrodestra; la strada di collegamento Tesino-Zona Ascolani, anch’essa reclamata dall’opposizione, rischia di trovare l’opposizione di Verdi e Rifondazione (si attraverserebbe una zona vivaistica e soprattutto l’unico “polmone” verde costiero, dal centro di Grottammare fino a Zona Brancadoro, a San Benedetto); la richiesta di un parcheggio un parcheggio nella zona centrale di Grottammare sembra quasi uno schiaffo alle dichiarazioni di Gabriele Illuminati di Rifondazione («Questa amministrazione ha realizzato il più alto numero di parcheggi») e una bocciatura del progetto dell’ex Cardarelli (dove i parcheggi sono un po’ distanti dal centro cittadino).