SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non saranno 90 le società dei campionati 2011/12 di Lega Pro: dopo la scadenza delle iscrizioni si registrano, infatti, già le prime defezioni. Al via della Seconda Divisione mancheranno, infatti, Canavese, Crociati Noceto, Rodengo Saiano e Sangiovannese, che non hanno presentato domanda. Il loro posto verrà preso, per ora, solo dal Rimini, squadra vincitrice dei play-off di Serie D, mentre per far scattare gli eventuali ripescaggi occorrerà che il totale delle società di Lega Pro scenda sotto il numero di 76. Considerato che, allo stato attuale, le società sarebbero 87 (cioè 86 più il Rimini), il primo ripescaggio si avrebbe dalla dodicesima ulteriore esclusione.

Tutte le società dovranno infatti superare nei prossimi giorni il vaglio della Covisoc, che potrebbe escludere quelle inadempienti. 16 squadre, inoltre, sono state ammesse con riserva per aver presentato una domanda di iscrizione incompleta (ad esempio per problemi con le fidejussioni o impianti di gioco non in regola): si tratta di Atletico Roma, Como, Foggia, Gela, Lucchese, Ravenna e Salernitana in Prima Divisione e di Fano, Brindisi, Cavese, Cosenza, Ebolitana, Matera, Montichiari, Sanremese e Catanzaro in Seconda Divisione, che dovranno regolarizzare la propria posizione in pochi giorni.

Restano comunque aperti tutti gli scenari, riguardo ai ripescaggi: da un numero elevato di defezioni che costringerebbe la Federazione a ricorrervi per arrivare a 76 squadre tra Prima e Seconda Divisione, fino alla prospettiva più positiva che potrebbe vedere al via un numero di squadre pari o superiore a 76, senza quindi ripescaggi dalla Serie D.

Non dovrebbe influire sui ripescaggi, infine, la situazione dell’Ascoli (di cui si parla estesamente su picenoggi.it): in caso di esclusione il posto dei bianconeri non verrebbe preso da nessuna squadra (è stato deciso lo scorso maggio di non reintegrare le eventuali carenze di organico della Serie B, a meno che non si fosse scesi sotto le 20 squadre), mentre un’eventuale nuova società bianconera potrebbe ricominiciare al massimo dalla D, essendo stato temporaneamente sospeso il Lodo Petrucci che avrebbe consentito di ripartire dalla Seconda Divisione. In caso di regolare iscrizione dell’Ascoli, invece, resterebbe tutto come adesso, con 22 società cadette.