SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel Pomeriggio del 6 giugno è stata convocata la IV Commissione Consiliare Cultura e Pubblica Istruzione. All’ordine del giorno, l’ Ipotesi esternalizzazione servizio di refezione scolastica.
«Dopo attenta riflessione, l’amministrazione ha deciso di ricorrere all’esternalizzazione delle mense, ad esclusione dell’acquisto delle derrate alimentari -ad asserirlo è l’Assessore alla Pubblica Istruzione Lina Lazzari– Il segretario generale ha fatto avere agli uffici una sua nota, in base alla quale per il nuovo anno, genericamente, si aveva un tetto di spesa pari a 537.000 euro per le assunzioni di personale a tempo determinato in tutti i vari servizi comunali. A questo punto il settore ha avuto la necessità di rivedere il piano delle assunzioni»
«Il servizio di refezione scolastica è uno dei più delicati, ha una caratteristica particolare: che deve essere puntuale – spiega Dirigente di Area Comunità Antonio Rosati– Bisogna distribuire i pasti in determinati orari, con turni ben precisi, e farlo per 210.000 volte, perché questi più o meno sono i numeri che abbiamo. In alcune scuole ci sono tre turni, quindi non si può fallire e non si può ritardare. Si deve essere sempre abbastanza tempestivi e soprattutto corretti nel servizio di erogazione, soprattutto in considerazione del fatto che i nostri utenti sono bambini. Per offrire questo servizio abbiamo a disposizione personale a tempo indeterminato di circa 10 dipendenti, mentre a tempo determinato ne sono circa 46, che assumiamo ogni anno»
Ci sarebbe anche l’opzione di un bando Europeo, ma l’Amministrazione insieme ai dirigenti, ha optato per quest’anno di esternalizzare il servizio, dato che i tempi per una Gara europea richiederebbero circa 6 o 7 mesi. I genitori vorrebbero che il servizio di refezione iniziasse in concomitanza con l’apertura dell’anno scolastico, ma purtroppo le assunzioni non possono essere fatte prima dell’inizio di ottobre, perhé prima è necessario approvare il Bilancio Consolidato, e ciò avviene a fine settembre.
Comunque ad esternalizzare il servizio non saranno tutti gli istituti, ma solo quelli di via Moretti, via Puglia, via Togliatti e via Mattei.
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