
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il campionato di Serie B 1982–83 sta entrando nella sua fase cruciale. A primavera i punti iniziano a valere doppio e il 10 aprile, allo Stadio “Ballarin”, è in programma una di quelle partite che possono segnare in maniera indelebile una stagione.
Nei jukebox risuonano le note di “Vacanze Romane” dei Matia Bazar, di “Vamos alla Playa” dei Righeira. A San Benedetto c’è voglia di sognare, perchè no, anche la Serie A.
La Samb, solo tre settimane fa, ha assaporato il clima d’alta classifica grazie al successo per 2-0 contro l’Arezzo. I rossoblu di Nedo Sonetti dopo quella vittoria, sono saliti al quinto posto, salvo poi incappare nelle successive due partite, in una sconfitta a Como e in un pareggio interno contro l’Atalanta.
Ma la città esprime ottimismo, ci credono i tifosi, ci crede la gente nei bar: è arrivata la primavera ed il clima sembra essere quello delle grandi imprese.
A San Benedetto il 10 aprile arriva il Bologna, squadra partita con i favori del pronostico per la vittoria finale del campionato. Scenderanno in campo “avvelenati”, i felsinei. La scorsa stagione sono stati relegati per la prima volta nella serie cadetta dopo 73 anni consecutivi nella massima categoria. “La squadra che tremare il mondo fa” tuttavia non brilla e il leone ferito minaccia di diventare ancora più feroce. Le aspettative della vigilia e la desuetudine ad un torneo così equilibrato e competitivo, faticano a farle mantenere il passo di Lazio, Milan, Catania, Cremonese e Como.
La Samb è lì, senza il “peso” dei favori del pronostico, con la vivacità e la leggerezza mista alla consapevolezza che l’impresa è possibile. Gioca senza timori reverenziali, si diverte. E diverte.
La sfida è stimolante per Gigi Cagni e compagni che possono contare sull’Onda di migliaia di tifosi. Sciarpe e bandiere rossoblu, in un Ballarin gremito e ruggente, caricano gli uomini di Nedo Sonetti e li incitano a crederci, a farla nostra.
Silva prima e Petrangeli poi, manderanno in estasi la città e vinceremo per 2-1.
Oggi è il 10 aprile e si farà tardi stasera a sognare e a parlare di Samb.
Quarant’anni fa L’Espresso Rossoblu titolava: “E’ iniziata la primavera di Sonetti“.
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