SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La mattina del 18 novembre si è riunita in via San Giovanni, davanti alla rotatoria del distributore in zona Ipercoop, una delegazione di cittadini accompagnati dal Presidente del Comitato di quartiere Agraria Luigi Piunti.
Una zona di periferia, all’estremo limite della città, dove in poche centinaia di metri si trovano i confini di Martinsicuro, Monteprandone e Colonnella, nonchè quello tra Marche ed Abruzzo, ma non per questo meno impotrtante delle altre zone di San Benedetto, anzi, una zona molto frequentata e trafficata dato il numero di grandi attività commerciali in zona, tra le quali il centro commerciale Porto Grande, il Bazar dell’assssasino ed il Centro Medico Forum.
I cittadini denunciano ai microfoni dei giornalisti il degrado, la mancanza di illuminazione e di marciapiedi in Via San Giovanni e via delle Macchie. I camion che a volte sostano lungo la strada la notte, malgrado la vicinanza de”La Sosta”, un’ area dedicata al parcheggio dei mezzi pesanti proprio lì a poche centinaia di metri. La mattina si trova ogni sorta di rifiuto, inclusi escrementi umani, che nessuno viene a togliere. Le manutenzioni pubbliche e gli interventi di Picenambiente sembrano fermarsi al confine di Monteprandone, malgrado i 12 Milioni annui percepiti dalla partecipata, dal Comune di San Benedetto.
“Un tratto di via San Giovanni è completamente privo di illuminazione” – denuncia Piunti – ” Molte persone transitano lungo la strada a piedi dalla Coop all’area Sosta. Non ci sono Marciapiedi. Adesso che comincia a far buio presto, le persone rischiano di essere travolte. Abbiamo chiesto all’Amministrazione di dare priorità a questa via.
Un altro problema è via Delle Macchie, non una via abbandonata: di più. Era stato promesso ai residenti che sarebbe non c’è illuminazione. Ci sono famiglie e molte attività commerciali che pagano le tasse e non ricevono niente. E’ stato già chiesto all’ Assessore Capriotti, che i soldi che provengono dalle tasse vengano reinvestiti nelle zone. C’è una strada Parallela in via delle Macchie che è metà del comune di Monteprandone e metà del comune di San Benedetto. Alcuni cittadini sono andati a parlare con l’amministrazione, ma è stato risposto loro che la strada è privata. Ma non è così, perchè è una strada al servizio dei cittadini da oltre vent’anni, e secondo il Codice Civile, divenuta pubblica per uso capione. San Benedetto ha risposto che non si può manutenere, mentre il tratto di Monteprandone è perfetto. Questo ci ha spinto a fare una richiesta provocatoria: vogliamo passare al territorio di Monteprandone”

Degrado in via San Giovanni

Transenne divelte che insistono sul suolo pubblico. Sono state poste lì per dei lavori terminati tre anni fa.

Degrado in via San Giovanni

Degrado in via San Giovanni
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La gestione di Picenambiente sta diventando davvero un problema serio e non procrastinabile. 12 milioni di costi per i cittadini di San Benedetto, a fronte di un servizio lacunoso sono inaccettabili: praticamente quasi 300 euro di costo pro-capite ogni anno, un piccolo “debito pubblico” locale.