GROTTAMMARE – “Stiamo assistendo quotidianamente ad esternazioni dell’amministrazione comunale sul taglio dell’erba delle aiuole, potature di palme e pulizia dell’arenile, tutte opere di normale manutenzione – afferma in una nota stampa Gian Filippo Straccia –. Ogni giorno l’amministrazione veicola notizie con l’intento di distrarre l’attenzione sui veri problemi che affliggono il centro della città”.

“Cittadini e turisti increduli ed esasperati guardano i lavori realizzati in via Laureati (doppio senso di circolazione e realizzazione di un dosso): un cantiere aperto con i lavori di riqualificazione del lungomare in pieno svolgimento con innumerevoli disagi per tutti. Operatori turistici, residenti ed ospiti nonché appassionati della bici tutti convengono che questo è il periodo meno indicato per realizzare opere di restyling – continua Straccia – questi lavori andavano programmati per tempo, tant’è che se ne parla dal giugno 2021, quando è stato presentato il progetto che noi non abbiamo del tutto condiviso. Abbiamo evidenziato tutte le criticità: tra cui la pista ciclo pedonale pericolosa a ridosso delle attività, uscita macchine dalle ville, intersecazione di ben cinque vie. Questi lavori che stanno penalizzando fortemente le attività turistiche e la viabilità non si giustificano”.

“Purtroppo non è la prima volta che ci lamentiamo di come sono stati gestiti in questi anni i tempi, i metodi e modi di realizzare opere pubbliche – afferma il Presidente del comitato cittadino – In maniera stucchevole abbiamo ripetuto che l’intervento sulla scuola elementare Speranza prima ed ora i lavori iniziati ai primi di maggio per la riqualificazione del lato ovest del lungomare, hanno creato e stanno creando molti problemi. Il lungomare prima ha registrato un notevole taglio dei pini, poi di nuovo piantumati sotto la spinta della protesta dei cittadini, mentre oggi vediamo radici di palme all’aria e alcuni oleandri sradicati. Questa descrizione di fatti, di lavori, di scelte ha suscitato tanto malcontento e proteste di cui noi ci siamo fatti interpreti e le manifestiamo con forza aggiungendo che così non è più possibile andare avanti”.

Le critiche vertono non soltanto sulle modalità di rifacimento del Lungomare, ma anche sulla mancanza di dissenso all’interno del Consiglio Comunale e sullo scarso livello di partecipazione dei cittadini nelle decisioni. In particolare, in riferimento all’ultima assise pubblica del 30 maggio, Straccia afferma che: “In questa occasione, ma del resto non è la prima volta, abbiamo visto la maggioranza aggrapparsi sugli specchi ed il gruppo di minoranza di centro destra correre in soccorso. Così era avvenuto già recentemente in una discussione sulla inopportunità della realizzazione di una enorme discarica in località alto Bretta. Così è avvenuto nell’ultimo consiglio comunale nella discussione sulla proposta di intitolare la Sala Consiliare di Grottammare alla memoria di Falcone e Borsellino. Possiamo sintetizzare didascalicamente quanto sta accadendo nella nostra città: fuori dal Palazzo disagi a non finire, nel Palazzo zero partecipazione dei cittadini. Nessuno assiste più ai consigli comunali, maggioranza e una parte della minoranza sempre più spesso si confondono”, conclude Straccia.