BASTA. Parto da una frase chiarissima che l’attuale sindaco Pasqualino Piunti disse, dopo le dimissioni, circa 15 anni fa, del sindaco Domenico Martinelli “Mai più una persona ‘non proveniente dalla politica’ alla guida della città di San Benedetto del Tronto”.
Frase che, alla luce di quanto è successo dalla gestione Perazzoli ad oggi, con lui stesso in carica, risulta quanto mai infelice e deleteria.
Tra l’altro Piunti non ha mai spiegato perché, visto che, per esempio, il nuovo lungomare nacque proprio sotto il ‘non politico’ Martinelli con lui stesso vice sindaco. Insomma i fatti dimostrerebbero, anzi dimostrano, il contrario.
Magari senza la parentesi martinelliana anche quel tratto di lungomare (forse ritenuto una colpa per la “politica”?) sarebbe lo stesso di prima o magari rattoppato come è attualmente l’altra metà. Rattoppi tra l’altro che ha avuto in eredità da Gaspari e contestati quando furono proposti, dall’opposizione della quale l’attuale sindaco faceva parte. Idem per il giardino sul mare a fianco del monumento al marinaio. Ma guarda un po’ che mi tocca dire sui dieci quasi inutili anni del sindaco originario di Montedinove.
Pasqualino Piunti è stato eletto il 21 giugno 2016, per cui l’estate in corso è la quarta del suo mandato, dopo di che gliene resta appena una per dare un minimo di senso, almeno sotto l’aspetto turistico, alla sua elezione.
Nessun’idea, nessuna iniziativa che possa giustificarne il ruolo, a parte eventi fini a se stessi, vedi Ruota panoramica, Frecce tricolori e altre iniziative simili che lasciano il tempo che trovano. Ripeto nella sua quarta e penultima stagione estiva.
Niente di ripetibile o in crescita come possono ritenersi Templaria a Castignano, Cabaret Amore Mio a Grottammare, gli interessanti concerti ciclici che Servigliano organizza da alcuni anni e altro.
Insomma zero idee e zero progetti da sindaci ‘politici’ per una località che è stata negli anni antagonista di Rimini e Viareggio come spiaggia italiana di massa. Ed ora ridotta ai minimi termini.
In effetti ci sarebbe un evento (il Museo sul mare del “californiano” Piernicola Cocchiaro) che potrebbe dare un minimo di caratterizzazione alla nostra città ma che i vari Gaspari e Piunti hanno più sopportato che supportato come meriterebbe: nessun cartello in riviera che ne indichi la presenza, nessuna scuola d’Italia che venga a visitarlo, nessun apporto logistico per renderlo più attraente.
Per non parlare degli altri nove mesi dell’anno dove l’impegno principale di questa amministrazione è quello di fare apparire la propria immagine su certi giornali, più o meno compiacenti. A meno che nuove strisce pedonali o di parcheggio, più che della normale amministrazione, seppur con strade piene di buche come prima, non siano per Pasqualino Piunti & C. un motivo di vanto.
Addirittura sotto questo aspetto dell’immagine a tutti i costi, Gaspari e Perazzoli erano meno “determinati” del “politico” Piunti.. Ripeto: ‘Che mi tocca dire!’
Insomma il mio è un accorato invito al popolo sambenedettese: “Mai più un militante della politica come primo cittadino”. Lo dicono i fatti non le chiacchiere.
*Preciso il significato della parola politico così come inteso oggi, motivo per cui l’ho virgolettato: oggi il “politico” è colui che non ha un curriculum vitae nel quale ha mostrato di avere capacità intellettuali e manageriali idonee per dirigere una città. Generalmente il ‘politico’ è colui che si è fatto largo criticando chi è al potere in tutto e per tutto dai banchi dell’opposizione per fare la stessa cosa una volta preso il suo posto. Figuriamoci quindi se è ancora il caso di farci governare da chi nella sua stessa vita non ha dimostrato di essere un ‘eccellenza’ o giu di lì, come la carica di sindaco meriterebbe. Controllare per credere.
Nei prossimi due DisAppunti parlerò di conflitto di interessi e di sanità. Argomenti molto interessanti e scottanti.
Per lo sport in contemporanea una nostra inchiesta sul Settore Giovanile della Samb, così ambito e così discusso, per il quale necessita innanzitutto fare chiarezza.
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Direttore, questo post lo doveva fare nel 2016! All’indomani delle elezioni cercai di spiegare quello che lei scrive 3 anni dopo ma tutti hanno dato fiducia, facendo del male alla città! Dopo il decennio perduto dell’era Gaspari la città non può permettersi il lusso di aspettare ancora con la speranza di “qualcosa di diverso”! Piunti nel 2016 non era certamente “il nuovo che avanza” ma un politico ampiamente navigato, conosciuto e con un largo consenso che ha ricoperto anche ruoli di governo (vice-Sindaco con martinelli, vice-presidente della provincia con Celani) per cui il suo “metodo” era molto conosciuto nel territorio… Leggi il resto »
Conoscendomi e leggendomi hai rielaborato quello che io scrivo da oltre venti anni. L’unica differenza tra noi è che io giudico sempre in base ai fatti e non in modo prevenuto. Tu ti senti profeta, io no. Il mio ottimismo mi porta sempre a dare spazio e possibilità a chicchessia. Fino a prova contraria Piunti è la prima volta (e spero l’unica) che fa il sindaco e dopo tre anni posso dire la mia a ragion veduta.
Direttore però qui cade un po’ in contraddizione, se da una parte condanna i politici (giustamente, per la spiegazione che da della politica) dall’altra non può rimettere in discussione perchè comunque dobbiamo aspettare i fatti. Ad aspettare i fatti abbiamo perso altri 5 anni! Io non sono un profeta e non credo di averlo mai detto, ma credo che le persone difficilmente possano cambiare quindi tendo ad valutare le persone in continuum con il loro passato, semmai di fronte a fatti diversi posso cambiare idea. Piunti è la prima volta che fa il Sindaco ma il suo metodo politico è… Leggi il resto »
La fiducia era per l’uomo Piunti. Fiducia che a priori non si può negare a nessuno. Mai. A meno che non sia un pregiudicato o cosa simile.
La fiducia nell’uomo non si può mai negare, nella figura del politico ne possiamo (e ne dobbiamo) discutere….
Appunto. Grazie per aver capito
Direttore la sua teoria è la sessa dei grillini che sono stati smentiti dai fatti una volta raggiunto il potere stanno facendo un disastro. A Roma anche peggio!!!!! Il peggior Marino infinitamente meglio della migliore Raggi. Il problema della politica spesso è il popolo sovrano che non sa fare scelte in maniera compiuta, esso si basa spesso su antipatie e informazioni immondizia. Tra il peggior Perazzoli e il miglior Piunti con tutta la buona volontà c’è un abisso e la gente ha scelto l’abisso di chi è la colpa? Certo adesso il problema c’è, una classe dirigente non all’altezza e… Leggi il resto »
La mia teoria è tutt’altra cosa e attualmente realizzabile soltanto nel territorio.Cosa c’entrano i grillini? Sei fuori strada. Hai toppato perché non hai capito il senso delle mie parole. Che in sintesi vogliono significare che il sindaco di una città come la nostra non può essere chi nella propria vita non ha costruito nulla di importante come non hanno fatto Perazzoli, Gaspari e Piunti oggi. Probabilmente Perazzoli, alla luce degli attuali fatti, sarebbe stato meglio di Piunti ma il concetto non cambia. Il sindaco non deve fare nè il mediatore nè deve badare ai contromessi, né essere un contabile. Deve… Leggi il resto »
Il Populismo direttore è cominciato cosi delegittimando la classe politica perchè un imprenditore o un libero professionista è più capace a fare. Dimenticando che un conto è il fare privato un conto è amministrare la cosa pubblica. Il Politico bravo deve fare le scelte per il bene comune poi si deve circondare di professionisti capaci per realizzare e progettare. Non è vero che tutti i politici sono incapaci ma è vero che spesso i più incapaci fanno carriera a furor di popolo perchè il popolo li vota. Poi in campagna elettorale ci sono visioni diverse programmi e progetti diversi, e… Leggi il resto »
Chi sta bene resta come sta. Chi non sta bene cambia. Tra populismo e quello che ho scritto c’è di mezzo… il mare. Quali politici che conosci sono CAPACI? Ne basta uno. Sforzati
Mi permetta di non essere completamente d’accordo. Io trovo che il prefetto Tronca stesse facendo un grandissimo lavoro con degli ottimi risultati specialmente sulle partecipate. il prefetto Tronca non è un politico ma è sicuramente un uomo di Stato e di un grande spessore personale. Ora dei Politici avrebbero preso atto di questa azione e cercato di potenziarla con il consenso invece i 5 Stelle a Roma hanno agito come i peggior politici (p volutamente minuscola in antitesi alla precedente P maiuscola) cacciando i dirigenti che avevano portato risultati per mettere gli amici degli amici senza meriti e senza capacità… Leggi il resto »
Appunto. Non mi sembra però che “I grillini sono convinti che i politici possano essere sostituiti dall’uomo qualunque”
Bhè mettere uno Stewart del San Paolo allo Sviluppo Economico e Welfare…
Come spesso ti capita ti perdi spesso in un bicchiere d’acqua.
Ad onor del vero Pasqualino Piunti è stato il vice-sindaco di Martinelli e ne condivise le scelte. Vi è da aggiungere che per la ferma determinazione di quel Sindaco e di quella giunta a San Benedetto del Tronto venne insediata la Facoltà di Economia della Università Politecnica delle Marche.
Appunto con un sindaco non politico poi fatto fuori dai politici.