
GROTTAMMARE – Le barriere fonoassorbenti sono ormai l’argomento del momento, più in generale, il risanamento che Rfi intende effettuare nel tratto ferroviario Bologna- Lecce, soprattutto dopo che il Consiglio Regionale ha espresso parere contrario all’unanimità.
Dopo la recente esternazione della capogruppo Meet Up 5 Stelle cuprense Elena Russo, dice la sua anche la consigliere grillina di Grottammare Alessandra Manigrasso: “Il nostro Comune, con delibera di Giunta Comunale datata 30 ottobre 2006, aveva già espresso parere negativo al progetto di risanamento acustico che prevedeva pannelli acustici fonoassorbenti che andavano da un altezza minima di 3,19 ad un massimo di 8,08 metri. Rfi nel frattempo non ha prospettato progetti significativamente alternativi a quelli a suo tempo rigettati dall’amministrazione Merli, presentando un progetto unico per tutti i Comuni coinvolti nella Regione. Prevedeva esclusivamente barriere fonoassorbenti in metallo opaco, senza tenere conto delle esigenze paesaggistiche, storiche o ambientali di ogni Comune interessato dall’opera, senza contemplare la possibilità di mitigare il rumore agendo direttamente alla sorgente, sul materiale rotabile o sui binari.
“Riteniamo per tanto che – prosegue la Manigrasso – come la Regione Marche e altri comuni costieri, il Comune di Grottammare palesi un parere negativo in merito a tale opera. E’ fondamentale che Rfi riveda il suo progetto, rispettando l’ordine di priorità degli interventi del D.M. del 29/11/2000 che siano perciò installatate: direttamente sulla sorgente rumorosa; lungo la via di propagazione dalla sorgente al ricettore; direttamente sul ricettore”.
“Creare lungo la costa marchigiana un’opera così impattante, costituita da un basamento di calcestruzzo armato, al di sopra del quale saranno posizionati i montanti metallici che accolgono i pannelli fonoassorbenti, con altezza variabile fino a 7,5 metri dalla quota dei binari, rappresenta un intervento sul quale non è possibile trattare, ma rigettare in toto. La mozione che presentiamo a Grottammare fa seguito alla mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale su input del nostro gruppo regionale e, in particolar modo, della consigliera Pergolesi . Tale mozione con le medesime richieste d’intervento e finalità verrà presentata da tutti i nostri portavoce presenti nei consigli comunali costieri”.
“La presa di coscienza , la condivisione unanime al Consiglio Regionale , i pronunciamenti di sindaci e comitati cittadini rappresentano un viatico sicuro per l’approvazione all’unanimità della nostra mozione che chiede di rigettare oggi come nel 2010 il progetto d’intervento di RFI”.
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Direttamente sul recettore: è il caso degli asfalti fono assorbenti nel caso delle auto, per quanto riguarda i treni si tratterebbe di utilizzare un diverso sistema che in Italia è fantasciena come la levitazione magnetica;
Lungo la via di propagazione acustica dalla sorgente al ricettore: sono le barriere antirumore come è scritto tra parentesi;
Direttamente sul ricettore: si tratta di fare interventi su quegli edifici che “subiscono” il rumore. Come ad esempio cambiare le finestre o modificare le pareti esterne. Cosa ovviamente non sostenibile.