di Diana Cameli

PUNTO. E A CAPO – Domenica 14 Maggio i grottammaresi saranno chiamati a votare per il nuovo sindaco. Ospiti a Riviera Oggi i quattro candidati: Marco Sprecacè, Alessandro Rocchi, Lorenzo Vesperini e Alessandra Manigrasso.

Nel tardo pomeriggio di giovedì 11 maggio, quasi al tramonto della campagna elettorale, i quattro candidati a sindaco si sono confrontati. Il giornalista Giuseppe Buscemi ne ha coordinato lo svolgimento, insieme al direttore di Rivera Oggi Nazzareno Perotti. È stata offerta la possibilità ai cittadini di assistere ad un vero e proprio dibattito. Oltre le formalità, i quattro ci hanno messo la faccia, la voce, le idee ed i progetti. Non è stata una disputa accademica e piatta. Gli aspiranti, infatti, non si sono risparmiati, anche scontrandosi e prendendo le distanze, senza peccare di scortesia. Oltre a “il cattivo gioco”, che non li riguarda, hanno lasciato a casa anche “il buon viso”.

Dopo essersi brevemente presentati oltre l’impegno politico, hanno esposto la struttura e la tensione delle loro liste, come veri e propri ecosistemi.

Marco Sprecacè è candidato con le liste “Grottammare c’è”, “Fratelli d’Italia”, “Lega-Forza Italia”. Ha spiegato come la composizione di queste ultime sia una concreta miniatura della nostra Grottammare e dei suoi abitanti. Fra le fila, infatti, si raccolgono persone che rappresentano differenti situazioni sociali. La sua parola d’ordine è “partecipazione”. Ha aggiunto come l’approccio e gli ideali politici siano trasversali a favore di una completezza ben integrata. Ha risparmiato promesse non mantenibili, preferendo quelle fattibili ed elaborabili con cognizione di causa.

Alessandro Rocchi è candidato con le liste Solidarietà e Partecipazione” e “Città in Movimento”. Ha da subito voluto tracciare la continuità dei suoi propositi con i progetti politici degli anni precedenti. L’intenzione è quella di mettersi in gioco, propugnando il senso civico. «Tutto è perfettibile» ha, poi, asserito. A tal proposito i nuovi progetti saranno portati avanti con più solidità e con i necessari finanziamenti.

Lorenzo Vesperini è candidato con le liste “Città Unica Grottammare”, “Noi Grottammare”, “Città Futura” e “Senso Civico”. Il programma che ha presentato vuole mettere il cittadino al suo centro. Un programma di ascolto, sistemazione periferica e volontariato. Pregnante è l’aspetto progettuale, intuibile dalla composizione delle liste. Vi son sistemati, infatti, insegnanti, geometri ed ingegneri. L’obiettivo principale è quello di rendere Grottammare una “città territorio”.

Alessandra Manigrasso è candidata con la lista “Comunità in movimento per Grottammare”. In quest’ultima si sono fusi gli attivisti del Movimento Cinque Stelle con la comunità allo scopo di dipanare un nuovo corso del movimento. Ha sottolineato la sostanzialità del dialogo con il territorio ed i cittadini. Il suo interesse ed il suo slancio verso la progettualità e la messa in sicurezza di alcune strutture sono stati rilevanti.

Le controversie fra i quattro si sono, poi, consumate quando interpellati circa le carenze del territorio e l’inadeguatezza di alcune strutture. Particolare riguardo è stato riservato al sottopasso di Zona Ascolani ed all’improvvisa antenna spuntata sulla Valtesino.

Che negli anni nella nostra cittadina non tutto abbia funzionato a dovere, è certo. Ma il futuro che ci aspetta sarà soltanto la Terra Promessa o una nuova Grottammare?