
Elezioni politiche. Come volevasi dimostrare e come era nell’aria, un terzo dei votanti si è rivisto nel Movimento 5 Stelle che ha interpretato nel modo migliore cosa vogliono gran parte degli italiani. Al terzo dei votanti per Di Maio & C., aggiungerei il restante 25% di italiani che hanno preferito disertare le urne. Anche il loro è un ‘voto silenzioso’ contro un sistema del quale gli italiani hanno le tasche piene. Insomma coloro che hanno governato negli ultimi trent’anni non sono stati riconosciuti persone valide e utili alla nazione, da almeno il 55% degli italiani con più di 18 anni.
Un risultato però che va preso per quello che è e cioè, a mio parere, per una grandissima protesta da parte di un popolo che sta provando a svegliarsi. Si è preferito un futuro ‘sconosciuto’ ad uno certo, come sarebbe stato quello con le stesse facce in Parlamento e a Palazzo Madama ininterrottamente da una vita. Averne ‘fermati’ un bel po’ è già un buon passo. Il primo e piccolo però, non di più.
Anche se il Centrodestra ne ha ancora troppi in ghiacciaia. Infatti il Cd non ha dato spazio a nuove leve, lasciando loro una vetrina gratificante come l’essere appellato onorevole o senatore, lauti guadagni a parte. A tal proposito credo che la scelta da parte del M5S di non poter partecipare a più di due legislature abbia contribuito a renderli più credibili davanti agli italiani. Una scelta per dire basta alle carriere politiche come fosse un lavoro e non una ‘missione’.
Detto che gli italiani hanno dato un messaggio chiaro e che la vittoria del M5S permetterà (me lo auguro) un passo in avanti ma piccolo verso una nuova stagione della politica, il bello (o il brutto a seconda dei gusti) viene adesso. Per il Partito (tale è oramai il M5S) non è adesso semplice fare la scelta giusta che tutti i suoi elettori chiedono, avendoli messi alla prova. Elettori grillini che magari saranno oggi divisi tra una scelta radicale, quella di aspettare ancora altre elezioni per arrivare alla maggioranza assoluta o quella di un compromesso che non… comprometta la linea che li ha portati al successo.
Una scelta sbagliata o poco meditata potrebbe essere pagata con la stessa moneta e quindi con la perdita di un appeal che ieri gli è stato riconosciuto. Non aspetta a me dare suggerimenti ma una considerazione è possibile farla.
Parto dal fatto che la politica è una parola brutta per colpa di chi l’ha rappresentata negli ultimi lustri. Al contrario la politica è il pane della democrazia e non può essere materia rigida, altrimenti diventa dittatura. Di Maio & C hanno dichiarato che faranno alleanze soltanto con chi vuole ragionare sui contenuti e non sulle poltrone. In teoria è giusto ma credo che adesso possa dire (in campagna elettorale sarebbe stato deleterio) che nulla è perfetto e che alcune modifiche sul programma annunciato si possono fare. “Discutiamone insieme” è, secondo me, l’essenza dell’annuncio M5S senza però toccare i punti basilari sui quali il Movimento è stato fondato.
Anche perché è ‘sciocco’ pensare che la vittoria del M5S è dovuta al programma pentastellato. Magari in modo marginale sì ma non di più. Gli elettori, tutti, delle promesse hanno imparato a fregarsene, vogliono passione, onestà, serietà, professionalità. Virtù che da adesso pretenderanno ai prossimi governanti.
Se il M5S troverà un accordo condiviso sulle modifiche di alcuni contenuti del proprio programma, a differenza di chi finora l’ha fatto soltanto sulle poltrone, la speranza di una rinascita può concretizzarsi.
Come? Con Lega e Forza Italia mi sembra improbabile anzi impossibile, anche perché porrebbe rivelasi un clamoroso harakiri per entrambi. Invece, una proposta senza cedere a ricatti a Pd e Leu potrebbe avere un senso. In questi termini: cinque anni fa Grillo & C, furono convocati da Bersani per un potenziale accordo che rifiutarono. Fedeli a certe regole interne, i grillini non se la sentirono di accettare (tanto meno chiedendo poltrone in cambio), ora potrebbero proporre al Pd la stessa cosa: “Volete darci la possibilità di dare vita ad un governo chiaro e trasparente senza chiedere nulla se non una rivisitazione dei programmi?”
Io ritengo che sia l’unico tentativo possibile e potenzialmente realizzabile per poter governare; Leu ha già lasciato intendere che potrebbe accettare (“Anche se il nostro contributo sarebbe veramente esiguo“, ha dichiarato poco fa Grasso).
A questo punto quindi il nodo diventa Matteo Renzi e la sua truppa.Il segretario del Pd dovrebbe (le capacità ce l’ha) con le parole fare un gioco di prestigio per rendersi disponibile (i suoi lo seguirebbero ad occhi chiusi come hanno fatto fino ad oggi). Altrimenti nuove elezioni visto che le speranze di Salvini (gli mancano 54 deputati e 24 senatori) sembrano al momento assolutamente irrealizzabili.
Concludo con le congratulazioni agli eletti certi del Piceno (Cataldi, Fede, Silvestri tutti del M5S) affinché facciano sentire la loro voce per il territorio che si apprestano a rappresentare. Una novità curiosa: è la prima volta che a Palazzo Madama entra un vero sambenedettese, Giorgio Fede. Auguri e che sia l’inizio di una lunga serie.
PS Per motivi personali, e non, ho preferito non fare DisAppunti riguardanti la politica, durante la campagna elettorale. Mi ripresento a giochi fatti con la speranza di dare un contributo utile e gradito ai nostri lettori.
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Se il PD dovesse fare accordi con i 5stelle significherebbe la sua fine. Da grande partito- in fondo ancora lo è -diventerebbe la stampella di un movimento che non può esimersi dal governare altrimenti sarebbe la seconda volta che si trova con i numeri per farlo senza riuscirci. Dopo una campagna elettorale così cattiva con programmi evanescenti e fantasiosi-io non ho votato- la vedo dura trovare accordi di qualsiasi genere. E la vedo dura anche per chi ha vinto a meno che I due vincitori non si mettano insieme spartendosi l’Italia come da risultati elettorali. Che strano sto Paese…….Poi mica… Leggi il resto »
La seconda volta che si trova con i numeri per farlo senza riuscirci?
Se avevano i numeri per governare lo avevano fatto già l’altra volta ed ora già avevano il governo che avevano presentato prima del voto! Purtroppo non hanno ancora i numeri come si può leggere dai risultati, come non li ha nessun altro partito! Purtroppo se a fare la legge elettorale sono degli incompetenti e la fanno con i piedi (a colpi di maggioranza!) questa è la conseguenza!
Forse non mi sono espresso bene,ma per numeri intendevo dire i consensi. L’altra volta ne avevate avuti abbastanza per appoggiare il governo. Questa volata ne vete abbastanza per coalizzarvi magari con un altro partito o ancora meglio con l’altro vincitore. Penso che arrivare per due volte a questi consensi e non riuscire a fare un qualsivoglia governo sia abbastanza frustrante e politicamente pericoloso. Detto questo,io non ho niente contro il 5stelle visto che è l’espressione elettorale di milioni di italiani. Per quanto riguarda la legge elettorale stai sicuro che chi con una scusa e chi con un’altra nessuno l’ha voluta.… Leggi il resto »
La prima volta aveva un buon consenso che però non bastava a nulla e, nonostante fossero inesperti, non si sono fatti infinocchiare dal solito PD che è abituato a usare gli altri quando gli fan comodo per poi abbandonarli quando non gli servono più, vedi Bossi,Fini e Follini. E che volevano SOLO usarli l’ha detto pure Bersani! Ora hanno aumentato il consenso ma non hanno i numeri per governare a meno che non trovino un accordo con altri, e non è detto che devono trovarlo per forza. Non è frustrante, lo è per chi è abituato a governare con le… Leggi il resto »
Scientemente…
Come scritto sopra, la legge elettorale è pessima per una serie di ragioni ma non quella di non assegnare scientemente la maggioranza ai 5S…
http://www.youtrend.it/2018/03/08/no-non-e-colpa-del-rosatellum/
Buongiorno Mario! A mio avviso il PD ha perso oltre il 20% rispetto le ultime elezioni europee del 2014 (mentre la % è del 6-7% rispetto alle ultime politiche dove cmq grazie al premio di maggioranza è riuscito a governare) perché ha governato snaturando anzi andando contro quelle che sono le ideologie che un partito sedicente di sinistra dovrebbe avere. Gli elettori del PD lo hanno percepito ed il voltafaccia è stato quasi automatico. Inoltre, tra coloro che hanno votato ancora il partito bisogna annoverare anche quelli che “turandosi il naso”, per citare un’espressione renziana, hanno comunque dato la fiducia… Leggi il resto »
Buongiorno a te Gianfranco!! Non ti conosco personalmente,ma dalle tue generalità credo che Guido sia tuo zio e Francuccio sia stato tuo nonno. Se cosi fosse salutami Guido e fatti dire perché ci conosciamo. Ritornando alla discussione innanzitutto ti ringrazio per essere intervenuto civilmente e senza dissotterrare l’ascia di guerra cosa molto di moda ultimamente. Sono d’accordo sulla tua disamina riguardante il PD che ha perso i suoi elettori per essersi sempre di più allontanato dall’ideologia da cui nasceva. Torno a ribadire che tutta la politica italiana dovrebbe fare un esame di coscienza e ,secondo me, l’unica maniera che questo… Leggi il resto »
Caro Mario, ti prego di non entrare nel novero di coloro che rischiano di rimanere vittime di una illusione ottica in merito alla legge elettorale. Non vi sono infatti leggi elettorali che avrebbero garantito una maggioranza certa (51%) di seggi stante il nostro quadro politico. Per questo, essendo una democrazia parlamentare e dovendo confrontare gli interessi rappresentati, le forze politiche sono chiamate a confrontarsi e a giungere a compromessi a favore del popolo italiano tutto. La legge c.d. Rosatellum ha diversi profili di dubbia costituzionalità e si spera che come per il Porcellum e l’Italicum vengano dichiarati incostituzionali (dal divieto… Leggi il resto »
Ciao Pierpaolo, no, non sono entrato nel novero. Io intendevo dire che non c’è mai stata- e forse mai ci sarà- la volontà da parte di alcun partito di varare una legge elettorale che possa fare in modo che la Nazione venga governata da un sola forza politica- in quest caso i 5stelle -Se ci fosse stata, in Italia non ci sarebbe questa grande confusione a parer mio fortemente e scientemente voluta.
Ti sbagli perché proprio Renzi, da dilettante (una legge elettorale approvata solo per la Camera) fece una legge del genere, fortunatamente dichiarata incostituzionale e fortemente avversata dai 5S, i quali si sono strutturati nel modo che conosciamo grazie proprio ad un’altra legge incostituzionale, il Porcellum. https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/04/italicum-come-funziona-capilista-bloccati-e-ballottaggio-vale-solo-per-la-camera/1650676/
Non capisco perché chi ha il 32% dei consensi deve comandare senza mediazioni. Lasciamo queste cose ai renziani sperando sia solo un brutto ricordo.
A me piace molto l’idea di un governo tecnico del presidente che delibera leggi sulla base dei programmi dei rispettivi partiti…che voteranno, correggeranno di volta in volta in parlamento..in questo modo nessuno sarebbero al governo bensi tutti sarebbero soddisfatti nel partecipare all’azione legislativa nei punti di convergenza.
Ottimo articolo equilibrato e razionale ed in cui si è colto che per ora “il nodo diventa e rimane Matteo Renzi” ed i suoi successori. La situazione al momento presenta analogie contrapposte rispetto al 2013 che fa bene a tutti ricordare.
Credo che un governo che voglia andare in linea con la volontà popolare, debba essere M5S e Lega, ovviamente se riescono a superare i reciproci veti e a limare le grosse differenze che senz’altro ci sono.
Altri incroci puzzerebbero di inciucio, e credo che avrebbero ripercussioni molto negative alle prossime elezioni.
Segnalo che ci sono delle difficoltà ad accedere ai commenti con gli account registrati su RivieraOggi, in particolare non riesco ad usare lo storico account “FIRST”… come mai?
Mi sembra più che ragionevole che
I PERDENTI vengano isolati ed ESCLUSI dalle cariche istituzionali e dal governo, come hanno deciso gli italiani. Altro che risatellum, stabilitá, ed europa. Ogni altra soluzione ci riporterebbe nel fango che ci hanno propinato in questi ultimi 5 anni.