Le città italiane, da qualche settimana, sono coperte da manifesti pubblicitari che esaltano il risparmio conseguente la revisione della Costituzione. L’argomento in sé non è esaltante e volgarmente populista (questo sì), ma vale la pena anche sorridere con una pillolina del NO che dimostra come questo argomento, oltre che usato a fini meramente propagandistici, sia anche inesistente.
Diversi studi stimano un taglio di 49 milioni dalla modifica del Senato e 9 milioni dall’abolizione del Cnel.
Ebbene, nel “combinato disposto” di revisione costituzionale e nuova legge elettorale, si è previsto il turno di ballottaggio per decidere la forza che avrà la maggioranza alla Camera dei Deputati.
Posto che le elezioni si svolgano alla scadenza naturale della legislatura (5 anni) e non che, magari, accada di votare con data più ravvicinata (eventualità possibile), il costo del turno di ballottaggio prospettato, se si vota in un solo giorno, è stimato in 300 milioni di euro.
Spalmare questo costo di ballottaggio sui 5 anni di legislatura implica un aggravio dei costi di 60 milioni l’anno, praticamente la cifra che si risparmierebbe nelle intenzioni della Renzi-Boschi.
Si tratta solo di un esempio scolastico ma utile a far capire, a chi dice “tanto qualcosa è“, che non ci sarà neanche quel qualcosa.
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Si il ballottaggio costa ma e’ l unico modo per avere un vincitore certo e scongiurareforse elezioni anticipate oltre al fatto che l’importo viene spalmato su tanta gente e non concentrato sui soliti Scilipoti Razzi Verdini e c. Saranno cosi’scemi i francesi e noi furbissimi ??Anche loro hanno tre forze in campo eppure non cambiano sistema . Sono cosi’poco democratici i nostri cugini o siamo noi che invece della democrazia di cui ci riempiamo solo la bocca amiamo poltrone poltroncine inciuci intrallazzi e c;; ?? Basta vedere come si comporta il nostro massimo organo di garanzia(???) costituzionale con sentenze sempre… Leggi il resto »
E io che volevo sorridere.
Puntini:
– non sono contrario al ballottaggio. Sono contrario ad una campagna insensata e volgare sulla “riduzione dei costi” che tale non è.
– quando si dice che la Corte non è più di garanzia si aprono le porte all’eversione istituzionale.
– ai comuni si sceglie il sindaco e quindi deve vincere “uno”, la Costituzione del ’48 ci impone di scegliere il Parlamento e non il Pdc.
Smiling
Scusi ma che fiducia posso avere nei giudici costituzionali se ogni sei mesi aturno fanno i presidenti a meno che non lo facciano per cameratismo ? O quando emettono sentenze chiaramente politiche o opportunistiche ?. premetto di non aver mai votato PD e che forse mai lo votero’ per sgombrare il campo . Appunto la Costituzione del 48 fatta amio avviso male perche’ aveva tra gli obiettivi giusti quellodi scongiurare il ritorno della dittatura ma per farlo ha creato solo poteri deboli che poi hanno incrementato il potere di ricatto di veto e di spartizione della torta .Se Grillo puo’… Leggi il resto »
Faccia lei ;)
Ora mi sembra che qui piu’ ancora che la riforma si critichi L’Italicum . Vorrei sapere pero’ quali sono le alternative oltre al proporzionale piu’ o meno puro che mi sembra una follia . A me sembra che proprio perche’ ci sono in campo tre schieramenti la soluzione migliore sia il ballottaggio a meno che non si voglia aspettare che qualcuno conquisti la maggioranza da solo o si auspichi un governo apolitico a vita .
Ascolti la recente intervista del giudice Imposimato per rendersi conto che le svillaneggiature di Grillo sono lo zucchero di fronte a quello che ha detto di Renzi e compagnia grande ma non bella.
Peccato che nell’ elencazione dei tagli ai costi della politica ci si sia dimenticati del taglio dei rimborsi elettorali al senato per i partiti, del dimezzamento degli indennizzi ai circa 1200 consiglieri regionali( solo questa voce fa risparmiare circa 90.000.000 di euri) , la soppressione dei costi per i gruppi parlamentari e commissioni del senato, della riduzione netta nei costi relativi allo svolgimento dei lavori del senato (ridotti di almento un 70%), i risparmi previsti dalla riorganizzazione degli enti e istituzioni facenti capo alle provincie. Su, cerchiamo almeno di mostrare una maggiore precisione nell’ avvalorare le proprie tesi, altrimenti si… Leggi il resto »
La prego di accompagnare i dati di cui parla con dei riferimenti certi. In quel caso possono essere presi in considerazione. Altrimenti sono ipotesi. Sui 49+9 milioni di tagli non ho avuto alcuna smemoratezza, ho riportato un link ma ne potevo linkare tanti altri tra cui La Stampa che arrivano a conclusioni analoghe. Il punto è che non si risparmia sulla democrazia così come non si risparmia sul cemento quando si costruiscono case. Inoltre la giustizia del compenso ai politici non ha nulla a che spartire con la Costituzione, si fanno leggi ordinarie, con decreto e fiducia come è abituato… Leggi il resto »
Ho letto il primo link e riporta le stesse cifre dell’articolo, + 5,5 milioni per “diminuzione dei trasferimenti per il funzionamento dei gruppi parlamentari al Senato e la riduzione delle spese per le Commissioni”. Se dobbiamo essere pignoli fino a questo punto, dovremmo anche aggiungere le spese di vitto e alloggio per i nuovi senatori. Ma siamo alle quisquiglie.
Diversa e come al solito puntuale l’analisi di Open Polis. Ne deduco che si “tagliano” circa 19 milioni l’anno.
Non capisco invece il conto del dimezzamento delle indennità dei consiglieri regionali e ancor meno quello delle Province.
Eppure il calcolo sui consiglieri regionali mi pareva abbastanza semplice, un dimezzamento dei loro indennizzi comporta un risparmio medio di circa 6000 euro mese, moltiplica per 1200, che è il numero approssimativo di consiglieri comunali ed il conto è presto fatto. Riguardo alla riduzione delle Province, il governo prevede un risparmio di 200 milioni, forse troppo alto, le stime piu pessimistiche parlano di 50 milioni.
Riguardo al resto, open politic conferma quello che ho scritto nel mio primo commento, dove contestavo la tua ricostruzione approssimativa dei tagli derivanti dalle riforme…te ne eri dimenticate parecchie di voci di tagli
La matematica è una scienza esatta anche se è facile dare i numeri, mentre poi è faticoso rimettere il tubo nel dentifricio. Brevemente se mi è concesso. a) i numeri forniti da Brunetta e Malan appaiono corretti anche a Pagina Politica (calcolo dell’Irpef versata) che poi si addentra in un peloso calcolo percentuale credo inutile ai fini della nostra analisi. b) Non so dove ha trovato che in Italia ci sono 1200 consiglieri regionali, non ho tempo (né voglia) di rifare tutti i conti, so che sono 32 nelle Marche (compreso presidente), 52 nel Veneto, 20 in Basilicata. c) Le… Leggi il resto »
La matematica è una scienza esatta, dicono. Secondo pagella politica i conti fatti da brunetta riguardo le indennità dei senatori e le spese del senato, e che in qualche modo sono gli stessi da te postati, sono sbagliati. Lui parla di un risparmio dell’ 8%, secondo pagella politica essi saranno del 15%, che su un totale di 550 milioni corrisponde a circa 82.000.000 Poi ci sono i 90 milioni di risparmio derivanti dal taglio degli indennizzi dei consiglieri regionali previsti dalla Riforma, altri 10 miliardi il cnel, i 19milioni derivanti dalla soppressione dei rimborsi ai partiti, per le province si… Leggi il resto »
Mi intrometto io per farle presente un piccolo-grande particolare. Io ho sempre auspicato un taglio dei costi della politica e come me tantissimi italiani. Avrei sicuramente votato sì se il referendum avesse posto al popolo l’approvazione soltanto di quelle cose lì. Capirà invece che è lei stesso ad essere ingannato se si informa meglio. Al di là e insieme ci sono altri aspetti più legati al desiderio di uno strapotere (addirittura non italiano) e non di un potere un po’ più normale come dice chiaramente il giudice Imposimato ma anche molti altri nei loro interventi pro NO. Mi sono quindi… Leggi il resto »
Anche fosse vero che si risparmierebbero 50 milioni (alla tramissione Zapping addirittura un esponente del SI ha detto che i risparmi, contando anche quelli indiretti,sarebbero di oltre 500 milioni!) non si risparmiavano di più approvando la proposta di legge del M5S per il dimezzamento dei soldi ai parlamentari? Allora non è questione di risparmio! O toglievano del tutto il Senato a questo punto! Poi dicono che con il SI le leggi verranno approvate in meno tempo. La Riforma Fornero venne approvata in una settimana, cosa significa? Significa che quando vogliono fregarci fanno subito, il tempo lo perdono per le altre… Leggi il resto »