SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ieri vi avevamo raccontato delle parole di Paolo Perazzoli a margine della conferenza di Guido Calvi organizzata dal Comitato Scelgo No. Leggi qui
Il Consigliere dei democratici sostanzialmente sosteneva che molti dei suoi compagni, da sempre schierati col no al progetto Stoccaggio Gas, con il Referendum in ballo abbiano smesso di far sentire questa posizione. In particolare Perazzoli sottolineava come nessuno dei suoi avesse partecipato a una conferenza in cui il costituzionalista Enzo Di Salvatore spiegava le conseguenze della riforma costituzionale sul Titolo V e sulle materie di interesse nazionale tra le quali rientra il progetto di Gas Plus.
A distanza di poche ore arriva la risposta di Tonino Capriotti che in un video spiega che “la posizione del Pd sullo Stoccaggio Gas, ribadita in Consiglio Comunale, non cambia, ed è sempre una posizione contraria al progetto. Il problema dello stoccaggio del gas c’è stato con la vecchia normativa, non con la nuova normativa. Nella questione dei poteri concorrenti tra Stato e Regioni c’è poi il principio della clausola di supremazia, quel principio che ad esempio ha portato a fare la Tav in Piemonte “.
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Mi dispiace ma lo stimato Tonino Capriotti in questa intervista dice fuffa, e con linguaggio politichese elude la domanda. Con la nuova costituzione se malauguratamente passa, lo stato centrale può avocare a se l’interesse nazionale senza specificare le materie. Se decidesse in futuro che è interesse nazionale lo stoccaggio in zona agraria ne le regioni, le provincie e i comuni possono mettere bocca. Se si decidesse di costruire un grattacielo al posto della fontana sulla rotonda e lo stato dice che è interesse nazionale perchè da li si vede col cannocchiale la jugoslavia, li si costruisce un grattacielo senza che… Leggi il resto »
Il consigliere Capriotti ha le idee quantomeno confuse, Pertanto avrebbe fatto bene a partecipare all’incontro informativo tenutosi l’8 Novembre. E’ proprio la riforma Boschi ad introdurre la “clausola di supremazia” con cui lo Stato potrà intervenire in materie di competenza regionale quando lo richiede “la tutela dell’unità giuridica o economica della Repubblica”, cioè “dell’interesse nazionale”. Solo il governo può esercitare la clausola di supremazia presentando una legge che dovrà essere discussa con un procedimento legislativo detto monocamerale rinforzato, in base al quale dopo il sì della Camera il nuovo Senato può discutere il provvedimento senza bisogno che lo richieda un… Leggi il resto »