
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tutti salvi gli eventi storici. Giovedì mattina Giovanni Gaspari ha convocato in Municipio i cinque candidati sindaco per informarli dello stato del prossimo calendario estivo.
Il primo cittadino ha spiegato di aver già confermato e finanziato il Maremoto (che festeggerà il decennale), Scultura Viva (giunto alla 20esima edizione), il Festival Ferrè, Anghiò, L’Antico e le Palme e il mercatino di tradizione francese.
Completamente ignorato Que Rico, che probabilmente verrà cancellato dal palinsesto di Scenaperta. Alle osservazioni di Pasqualino Piunti, Gaspari avrebbe replicato con distacco, spiegando come l’appuntamento argentino non rientri nella cultura e tradizione sambenedettese.
Lecito domandarsi il motivo della disparità di interesse dell’amministrazione tra Que Rico e il mercatino transalpino, tenendo soprattutto conto del gemellaggio in atto tra San Benedetto del Tronto e Mar del Plata.
Stupisce inoltre la metamorfosi d’approccio del Comune che nel 2013, in occasione della prima edizione del Festival, si mostrò orgogliosa nell’omaggiare il legame tra il Paese Sudamericano e l’Italia e la numerosa comunità italo-argentina che risiede nella città rivierasca.
Non solo: nel 2010, lo stesso Gaspari si recò in Argentina per celebrare San Benedetto Martire. Questo il comunicato dell’epoca che venne inviato alla stampa: “Il sindaco è volato in Argentina, a Mar del Plata, città dove vive una folta comunità di marchigiani e, in particolare, di sambenedettesi e dove sorge una chiesa proprio dedicata al Martire. Non a caso Mar del Plata è gemellata con San Benedetto del Tronto. A Mar del Plata, ad esempio, vive da tanti anni con la sua famiglia e i suoi discendenti Federico Contessi, sambenedettese doc e titolare di una grande azienda cantieristica, inisgnito alcuni anni fa della massima onorificenza della sua città d’origine, il premio Truentum. Il sindaco – proseguiva la nota – ha in programma la partecipazione ad alcuni appuntamenti istituzionali a cui la comunità locale annette grande importanza, a cominciare dalla festa in programma domenica 17 ottobre con la presenza del Vescovo locale Juan A. Puiggari, del Sindaco di Mar del Plata Gustavo Pulti, altre autorità e rappresentanti della comunità italiana e marchigiana della città argentina. Il giorno successivo, lunedì 18 ottobre, ci sarà il ricevimento ufficiale in Municipio con la firma del protocollo che rinnova il rapporto di gemellaggio tra le due cittadine. Per martedì 19 è in programma l’incontro tra il Sindaco e il Console d’Italia a Mar del Plata Fausto Panebianco, la partecipazione alla cerimonia di inaugurazione di un grande edificio che si chiamerà “Le Marche” e, nel pomeriggio, la visita al “Museo del Hombre del Puerto”, gemellato con il Museo del Mare di San Benedetto”.
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Gaspari, a Mar De La Plata festeggiano San Benedetto Martire, come fai a dire che “l’appuntamento argentino non rientri nella cultura e tradizione sambenedettese”?? Un anno eri presente anche tu, ricordi?? Dal sito del Comune:
https://www.comunesbt.it/Engine/RAServePG.php/P/847810010100/M/252910010104
Vergogna!!
Forse intende trasferire que rico a Montedinove ??
Pura incoerenza… Come tutto il suo mandato!
Cosa può capire il soggetto della nostra cultura, della nostra storia, delle nostre tradizioni, della nostra gente emigrata e che ha portato lustro a SAN BENEDETTO tanto da meritare il massimo riconoscimento della città con il Truentum.?? lui è di Montedinove (filo Del Duca che vuol dire Ascoi) le migrazioni da quel peraltro bellissimo paese (fra parentesi che ha avuto un sindaco sambenedettese per due mandati) sono state verso la costa e purtroppo è capitato a noi. Avessimo potuto invertire i ruoli! Anche se continua a fare danni, grazie a Dio gli è rimasto ben poco. Ci vorranno decenni per… Leggi il resto »
I rappresentanti dell’Associacion Culturale Argentina avevano prenotato il 14 gennaio il galoppatoio… E adesso scoprono che dal 4 al 6 c’è il maremoto…
Mamma mia che figuraccia…
Per poco che vale, io voglio chiedere scusa a tutti gli argentini -e sono tanti- che quest’anno resteranno senza il loro festival, che ogni anno preparano e celebrano con tanta vitalità e coesione. Mi vergogno di avere un sindaco così, ma purtroppo c’è poco da fare, ennesima figuraccia internazionale.