SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella settimana della rivoluzione dentro Fratelli d’Italia, i berlusconiani non muovono ciglio e continuano ad appoggiare Pasqualino Piunti. Almeno ufficialmente. “Prendo atto dell’azzeramento delle cariche in Fratelli d’Italia – commenta il coordinatore provinciale Andrea Assenti – noi restiamo in attesa, ci facciano questo terzo nome”.

Per il consigliere comunale però il candidato alternativo non esiste: “Spero che Fdi ce l’abbia, ma non credo. I nomi che escono non so quanto siano veritieri, vorrei sapere chi è a proporli. Da me non è mai venuto nessuno a presentarli”.
Spazio poi ad un accostamento calcistico: “A noi non ci smuove nulla. Andiamo avanti col Piunti pensiero, siamo aperti a valutare una figura migliore capace di garantire unità e voti al centrodestra. Maradona io non ce l’ho; ho Piunti che è un grande centravanti di sfondamento. Ma Maradona non ce l’hanno nemmeno loro”.

La defenestrazione di Barbara Sanavia e Giorgio De Vecchis da parte di Fioravanti, Ciccioli e Natali mette pressione a Forza Italia, su cui ora sono puntati tutti i riflettori. Il sacrificio dei ‘meloniani’ incrementa le responsabilità degli azzurri, chiamati ad una rinuncia di uguale peso. “Ho apprezzato la decisione dei tre referenti – prosegue Assenti – non per la rimozione della Sanavia, ma perché forse il trambusto era totale e occorreva mettere un punto. Questa mossa deve essere supportata da un’alternativa. Dire no a priori non va bene. Da parte nostra rinunciare a Piunti senza un terzo nome significherebbe essere in malafede”.

Per onor di cronaca, va detto che critiche ai metodi di Forza Italia sono giunte pure dall’interno del partito. “Il coordinamento si è sempre espresso in maniera univoca – ribatte Assenti – ai giovani invece dico che tutte le osservazioni sono legittime, ma delle volte entrano forte su argomenti del movimento senza effettuare prima dei confronti interni. Ad ogni modo, ho sempre apprezzato il loro impegno e slancio”.