
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “L’amministrazione comunale ha il diritto-dovere di riprendere in mano la vicenda ed esercitare correttamente il potere”. Lo si legge nella sentenza del Tar in merito alla questione dell’appalto del fotovoltaico allo stadio Riviera delle Palme.
“Il Consiglio Comunale – prosegue il Tribunale – era a perfetta conoscenza del fatto che esistevano altre imprese non ancora soddisfatte dei loro crediti”. Un appunto riferito all’emendamento, rigettato in massa dalla maggioranza, che suggeriva al Comune di includere nel discorso pure tutte le imprese in possesso di un titolo giudiziale in epoca successiva all’adozione dell’atto.
“Hanno sbagliato scientemente – accusano Pierluigi Tassotti e Bruno Gabrielli – senza dimenticare che c’era sempre in vigore l’articolo 4 che imponeva in caso di passaggio della concessione di pagare tutti i soggetti intervenuti per i lavori. Questo non è accaduto con la Decasol. Il Tar dice chiaramente che questa amministrazione è incapace. Ha annullato la delibera di Consiglio del 18 dicembre 2014, la conseguente deliberazione di giunta e gli atti connessi a questi atti. Se questa non è una bocciatura, diteci voi di cosa parliamo”.
Il Comune dovrà riaprire il procedimento della convenzione con la Decasol con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, al termine del quale dovrà essere assunta una nuova decisione sulla sorte del rapporto concessorio. L’iter deve essere avviato entro 30 giorni dalla notifica o dalla comunicazione della presente sentenza e concluso, salve motivate proroghe, entro i successivi 90.
A tal proposito, recita ancora la sentenza: “Un ‘eventuale inosservanza aprirebbe le porte alla presumibile attivazione del giudizio di ottemperanza e alla conseguente nomina di un commissario ad acta”.
Commenta Tassotti: “Che il Comune non debba fare niente è una favola”. E sulla messa a norma dell’impianto, Forza Italia accusa: “Gaspari parla di regalo a Fedeli, Palladini e tifosi. Ma di che regalo parla? Lo stadio sarebbe dovuto essere a norma già ad aprile scorso, ora garantisce che sarà pronto per fine anno. E’ un dovere del sindaco dotare la società di uno stadio all’altezza, soprattutto perché la dirigenza ha intenzione di organizzare lì eventi extracalcistici”.
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Come volevasi dimostrare poi giustifichiamo quelli che incassano col fotovoltaico
Amministrazione inconsapevolmente ingenua, dilettanti allo sbaraglio, scientemente ammanicata con certi imprenditori soliti o non consapevole di quanto fanno?
Io ho una certa idea………!
Adesso a chi daranno la colpa questa volta? Saranno convinti di non aver sbagliato e lo rifarebbero non 100 ma mille volte come detto dopo la condanna della Corte dei conti a Gaspari?
Aspettiamo. Fiduciosi in una prossima presa di posizione di comodo!
Io aspetto fiducioso di vedere chi voteranno i sambenedettesi a maggio…
Gaspari come sempre promette, promette (lungomare, bretella, piscina)…dilata i tempi, poi non riesce mai a concludere nulla. La cosa che lascia in eredità sono solo le orrende pensiline fotovoltaiche con cui lui e la sua degna amministrazione hanno deturpato la città. Speriamo che la magistratura intervenga anche lì, molti nodi stanno venendo al pettine.