SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Con l’inno nazionale eseguito dal “Concerto Bandistico Città di San Benedetto del Tronto”, la sala consiliare, piena di autorità civili e militari ma anche di cittadini, ha ospitato questa mattina la cerimonia promossa dall’Amministrazione comunale per commemorare i 100 anni dall’inizio della Prima Guerra Mondiale.
Dopo il saluto delle autorità, è intervenuto Giuseppe Merlini, responsabile dell’archivio storico comunale, che ha presentato il libro da lui curato e intitolato “Dopo il radioso maggio: San Benedetto del Tronto e la Grande Guerra”. Con l’aiuto di alcune diapositive, Merlini ha illustrato i luoghi della città che portano memoria delle vicende e dei caduti della prima guerra mondiale.
Infatti la pubblicazione, attraverso una dettagliata ricerca e numerosi documenti d’archivio e immagini inedite, racconta i quattro anni in cui la nostra città dovette fare i conti con la guerra. Il novecento era iniziato nel migliore dei modi per San Benedetto del Tronto, con numerose opere pubbliche messe in cantiere, una buona crescita urbana e anche demografica ma l’entrata in guerra dell’Italia contro l’Austria, che determinò il divieto assoluto di pesca in Adriatico per tutti gli anni del conflitto, produsse un arresto generale dovuto anche ad una vera e propria crisi economica per l’arresto forzato delle attività marinare propriamente dette e di tutto l’indotto. Nel libro, oltre ad un nutrito elenco di tutti i prigionieri di guerra, circa 200, deportati nei diversi campi dell’impero austro-ungarico, con tanto di indirizzo e specifica dei pacchi spediti, e ad una rinnovata e completa elencazione dei 105 caduti sambenedettesi con dati anagrafici e compagnia e corpo di appartenenza, ci sono alcuni interventi che vanno ad approfondire la biografia di quanti si trovarono a combattere al fronte: Nicola Trevisani, Benedetto Rosetti, Benedetto Caselli, Armando Sansolini, Reginaldo Binni e i fratelli Laureati.
La cerimonia è poi proseguita in piazza Bambini del Mondo, all’esterno del Municipio, dove si sono esibite le corali padre Giovanni dello Spirito Santo, Padre Domenico Stella, Laudate Dominum, Giovanni Tebaldini, Riviera delle Palme che hanno eseguito brani tipici di quel periodo storico. Tra essi, “La canzone del Piave”, “La Tradotta”, “Sul ponte di Bassano”, “‘O surdato ‘nnammurato”. Il bis ha visto l’esecuzione del brano simbolo della città, “Nuttate de lune”. Diretti dai maestri Fabrizio Urbanelli, Loredana Gaspari, Silvia Ulpiani, i cantori sono stati accompagnati da Stefano Travaglini mentre il maestro Guerrino Tamburrini ha curato coordinamento e armonizzazioni.
Nel pomeriggio, alle 15 in punto, in concomitanza con le manifestazioni che si celebrano in tutta Italia, è previsto un minuto di silenzio che sarà osservato dalle autorità dinanzi al Monumento ai caduti di viale Moretti mentre dalla Torre dei Gualtieri risuoneranno i rintocchi del civico campanone in memoria di tutti i caduti.
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