Giuliano Amato potrebbe essere il nuovo Presidente del Consiglio. Per la terza volta. Amato è stato il Presidente del Consiglio che nel 1992 inaugurò la stagione dell’Austerità: da quel momento fino al 2012 gli italiani hanno pagato in tasse 620 miliardi in più della spesa pubblica. Dirà che gli italiani in questi anni hanno avuto “troppa Sardegna“.
Molti ricordano il suo governo, molti il suo passato come numero 2 (o 3) del Partito Socialista Italiano, molti si chiedono perché Craxi e Martelli furono presi a monetine e pernacchie e lui invece sia diventato uno dei padri “nobili” del Partito Democratico.
Giuliano Amato, se fosse Presidente del Consiglio, succederebbe a Mario Monti ed entrambi passerebbero da un incarico nelle banche ad un incarico da primo ministro italiano: nel mazzo di Napolitano ci sono semi di un solo colore, l’unico che può salvare l’Italia. Monti da Goldman Sachs, Amato invece il 3 febbraio 2010 è stato nominato senior advisor di Deutsche Bank in Italia (e dire che nel 1993 proprio Deutsche Bank diede un aiutino al suo Governo). Banca che ha notevoli responsabilità nell’impennata dei tassi di interesse italiani nel 2011, il famoso “spread” che portò alla caduta di Berlusconi. Non lo dico io: lo disse Romano Prodi.
Il quale affermò di “sentirsi sconvolto” per la scelta di vendere 7 miliardi di Btp da parte della banca tedesca. Nell’articolo per Sbilanciamoci.info il professor Mario Pianta dell’Università di Urbino, scrisse che Deutsche Bank fu “la protagonista principale della speculazione contro il nostro paese“. Dove era Giuliano Amato? Quali meriti ha avuto in questa operazione a favore del popolo italiano e contro “la protagonista principale della speculazione contro il nostro paese”?
“Deutsche Bank è una banca leader a livello globale e vanta una lunga e molto significativa presenza in Italia. Sono quindi particolarmente lieto di poter contribuire attivamente al suo continuo successo e alla sua crescita” disse Amato quando fu nominato Senior Advisor. Josef Ackerman, presidente del management board di Deutsche Bank, affermò: “La sua decisione di unirsi a noi dimostra la forza della nostra presenza in Italia e il nostro costante impegno a partecipare attivamente allo sviluppo del Paese“.
Deutsche Bank è ovviamente nell’elenco degli specialisti in Titoli di Stato.
Giuliano Amato è anche uno degli architetti dell’attuale Unione Europea. Mentre era Ministro degli Interni in Italia con il secondo Governo Prodi, il 12 luglio 2007, parlando al Centre for European Reform di Londra, commentò così la riscrittura del Trattato di Lisbona: “Essi [i leader Europei] hanno deciso che il documento avrebbe dovuto essere illeggibile. Essendo illeggibile allora non sarebbe stato costituzionale […] Se fosse stato comprensibile, ci sarebbero state ragioni per sottoporlo a referendum, perché avrebbe significato che c’era qualcosa di nuovo [il riferimento qui è alla Costituzione Europea bocciata nel 2005, nda]. I primi ministri non produrranno niente direttamente perché si sentono più al sicuro con la cosa illeggibile. Essi possono presentarla meglio, in modo da evitare pericolosi referendum”.
Un concetto di democrazia e trasparenza limpido. Quello di cui abbiamo bisogno oggi, in Italia. Speriamo che Napolitano lo scelga, così che Amato si impegnerà sicuramente per rendere chiaro il suo ruolo in Deutsche Bank nel 2011 e rassenerare a due anni di distanza Romano Prodi, molto turbato in questi giorni.
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Se arriva questo è perchè ce lo obbligano i tedeschi della Merkel. Il modello Cipro (tassazione forzata dei risparmi), come detto da più esponenti politici vicino alla “culona”, deve essere esportato a quei paesi che non rispettano certi parametri a loro convenienti. E i risparmi degli italiani,i loro patrimoni privati,sono appetibili:basta tassarli e il debito pubblico diminuisce molto. E Amato è bravo in questo, è stato il primo ad applicare il prelievo forzoso dai conti correnti! Ormai la nostra sovranità vale come il due di coppe! O vi siete dimenticati di Monti che, ritornando da un incontro con la Merkel,… Leggi il resto »
Il “socialista pentito” è pronto a sedersi a palazzo chigi , come fortissimamente vogliono il capo dello stato-bis ed il Cavaliere. Se così sarà il suo terzo mandato alla presidenza del consiglio non sarà certo indolore.
Siamo stati ancora una volta tutti tratti in inganno nel momento in cui hanno portato il quadro politico dove volevano : le larghe intese.
Il Dott.Giuliano Amato, in arte il Dott sottile, ex premier, di notte tempo, senza peraltro avvisare gi italiani, con rapidità fulminea, introdusse la tassazioni sui conti correnti bancari. Gli italiani stiano tranquilli, se per ipotesi, dovesse essere lui Premier, la prima cosa che farebbe, è reintrodurre tale tassazione ancora più consistente ( furto a danno dei cittadini che con tanto sudore hanno accumulato del denaro per una maggiore sicurezza ed un avvenire migliore), per continuare a finanziare le Banca Centrale Europea, a dissipare le risorse pubbliche, ad aumentare le tasse, a conservare i privilegi e chiaramante ad aumentare la sua… Leggi il resto »
Se neppure stavolta il popolo reagisce ce lo meritiamo!
Si si… la colpa è della Merkel. I superintelligenti del pd e pdl possono dirsi soddisfatti, hanno distrutto quasi la sinistra, con le larghe intese (o ammucchiata di ladri) si aumenteranno le tasse statali e locali ai cittadini onesti, e verranno premiati ancora i ladri di stato tutta la cricca e tutti i cittadini disonesti. La pulizia non appartiene alle nostre istituzioni. VIVA IL CAINANO! VIVA L’ITALIA LADRONA! SVEGLIAAA!!!!
Caro Pier Paolo piace il finale: “Un concetto di democrazia e trasparenza limpido…”. Purtroppo non è all’ordine del giorno che in Italia ci debba essere trasparenza. Una cosa è certa, se Amato almeno per come si dice diventasse Presidente del Consiglio si tratterebbe di una ordinaria innovazione nominativa. Come tu dici o più o meno siamo nel segno della continuità. Amato però ha un disvalore aggiunto nel senso che è totalmente funzionale ai mercati finanziari che sono osservatori di rilievo delle cose italiane, una di queste riguarda le istituzioni. Non è un caso che la rielezione di Napolitano ha fatto… Leggi il resto »