SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Quasi quattro mesi per conoscere tutti, ma proprio tutti, i numeri del Musical Europa Festival. Centoundici giorni per sapere che nelle due serate di gala al Palariviera gli spettatori paganti (dati Siae) sono stati appena 178 il 21 luglio e 379 il giorno seguente, per un totale di 362 e 563 persone. Lo staff ha goduto di 10 accrediti per appuntamento, gli stagisti di 60 e gli artisti nel parterre di 30, mentre i tagliandi omaggio previsti per stampa e autorità sono stati 84.
Numeri irrisori per un evento costato al Comune di San Benedetto circa 60 mila euro, per una spesa complessiva di circa 103 mila. Risulta facile comprendere a questo punto come, dinanzi ad una previsione d’incasso mediante i biglietti di 20 mila euro, ne siano entrati in cassa appena 8 mila. Questi ultimi sono stati pertanto gli unici introiti diretti della manifestazione.
La Regione ha garantito 15 mila euro di contributo, ma ad oggi la cifra non è stata ancora erogata “per ragioni tecniche legate al patto di stabilità”. Per quel che riguarda gli sponsor, hanno versato 10 mila euro a testa la Cpl Concordia, a cui nel marzo scorso la giunta ha affidato la gestione dell’illuminazione pubblica sambenedettese, e la Fast Edit srl.
“Questo risultato dovrebbe indurre l’assessore Sorge a mettere la parola fine al progetto”, denuncia Riego Gambini. Il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle ha comunicato il rendiconto economico dell’iniziativa alla stampa, dopo che gli stessi giornalisti per settimane avevano tentato invano di ottenere delucidazioni. “Perché questo ritardo? Perché consegnare tutto il materiale a metà novembre? Il fallimento del Mef è palese. Gaspari aveva definito la kermesse una scommessa; ebbene, l’ha persa. Peccato però che a pagare questo insuccesso siano i cittadini. Non ci sono più giustificazioni, ognuno risponda di ciò che ha fatto”.
Le strutture ricettive che hanno contribuito al vitto e all’alloggio degli addetti ai lavori sono state sette: gli hotel Smeraldo, Welcome, Villa Corallo, Calabresi, Charlotte, Giancarlo e il bed&breakfast Porta Antica. Lo Chalet Club 23 ha invece offerto 231 pasti complessivi dal 18 al 22 luglio, per un importo di 8.820 euro e una media di 38 euro a persona.
“Non era possibile spendere meno? – chiede ancora Gambini – Se palesemente si ammette di attraversare un periodo di profonda crisi economica, non è al contempo accettabile investire tali quantità di denaro. Non è inoltre dignitoso per tutti quei musicisti del nostro territorio che sarebbero disposti a suonare per dei compensi miserevoli”.
La sensazione generale è che l’esperienza del Musical Europa Festival si interromperà all’edizione zero. Nonostante la Sorge abbia ammesso di voler approntare sostanziali modifiche al format, riducendo così l’investimento per l’intero carrozzone, la batosta per Togni&Co – specialmente mediatica – appare irreversibile. “La città ha bocciato l’idea, il Comune se ne faccia una ragione. Di europeo c’era ben poco, personalità internazionali non se ne sono viste”.
POLEMICA SUGLI ACCREDITI A non convincere Gambini sono infine gli 84 accrediti elargiti: “Le regole impongono di non superare il 5% del totale. La sala rossa del Palariviera può contenere 999 posti. Dunque ce ne sono almeno 30 in esubero”.
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e c`e` chi ancora difende questo evento…….anche se l`idea di qualcosa di “diverso” non sia del tutto sbagliata c`e` anche da dire che san benedetto culturalmente forse non e` preparata a eventi di questo tipo e i turisti di certo snobbano queste cose soprattutto se sono a pagamento. ci dobbiamo mettere in testa che il turista tipo che viene a sbt e di fascia medio – bassa per cui sarebbero da abolire tutte le manifestazioni organizzate dal comune che prevedono un pagamento. lo so` a parole e` facile …. ma se abbiamo questo tipo di turismo dobbiamo fare cose per… Leggi il resto »
……. Ma il Sig Gambini che fa’ il consigliere o il ragioniere! Se l’iniziativa fosse stata gratuita per il pubblico e la sala del Palariviera si fosse riempita cosa avrebbe detto il consigliere Gambini, che conti avrebbe fatto? Scusi sig Gambini , lei sicuramente ha tutte le buone intenzioni di svolgere bene il suo ruolo, ma le ricordo che lei siede sui tavoli dell’opposizione esclusivamente per ragioni politiche e percio’ mi aspetto che faccia considerazioni anche nel merito dell’iniziativa, ad esempio, sul coinvolgimento di tanti giovani, e del fatto che tantissimi artisti sono passati in pochi giorni su quel palco,… Leggi il resto »
Scusi, ma proprio non la capisco. Il Consigliere Gambini ha fatto cio’ che alla stampa non e’ stato consentito fare, ovvero entrare in possesso in tempi “umani” del rendiconto complessivo dell’evento di punta dell’estate.
Dinanzi alle cifre uscite saranno necessarie 10, 100, 1000 riflessioni a testa bassa, perchè in tempi di crisi una spesa di 103 mila euro dovrebbe prevedere almeno un ritorno d’immagine e di consenso che, anche per stessa ammissione dell’assessore Sorge, non ci sono stati.
Presumo che da come scrive lei probabilmente è un evasore! Come mai non si preoccupa di come vengono utilizzati i soldi pubblici? Forse non ci sono i suoi soldi ma io pretendo che la mia addizionale IRPEF, la mia Tarsu e tutto il resto delle tasse che pago sia utilizzato come effetto moltiplicatore e non come spesa improduttiva. Sia ben chiaro ritengo che parte delle uscite per il MEF possano essere annoverate a spese a in conto capitale (investimenti) ma voglio sapere in che porzione, cosa ci si aspettava da quest’evento? Un +5% di arrivi in quelle giornate? Passaggi sui… Leggi il resto »
Mi scusi ma secondo lei quando in futuro sarò chiamato ad esprimere in consiglio comunale le mie opinioni, ad esempio, sui rendiconti del bilancio economico di questa amministrazione, dovrò forse tacere perché il mio ruolo è quello di consigliere e non di ragioniere? A dir la verità la mia SPERANZA(23) è sempre quella d’essere un consigliere che ragiona e la invito quindi a riflettere su ciò che mi ha chiesto di ricordare e cioè i motivi per cui siedo sui banchi dell’opposizione. Spero che lascerà a me decidere in che modo svolgere il mio mandato politico nel rispetto delle mie… Leggi il resto »
Per le concitate reazioni devo dedurre che vi preme molto stare sul punto, cioè su Mef. Mef non e’ stato un fiasco, forse lo e’ stato per i conti, che come dice lei, ha il dovere di fare, ma non lo e’ stato per me e per quelli come me, che si sono divertiti nelle due serate finali, questo me lo lasci dire, e poi scusi tanto, 103 mila euro sicuramente sono tanti, ma penso non sia stato solo l’Assessore a deciderlo ma bensì tutta la giunta e la maggioranza dei consiglieri …. funziona così …. O sbaglio! Poi se… Leggi il resto »
Non ho il piacere di conoscerla, almeno credo, ma il suo commento va oltre le righe con giudizi che non hanno senso. Passi per la precisazione che l’Assessore Sorge non decide nulla da sola e che i suoi errori sono da condividere con tutta la Giunta (una deduzione tra l’altro inutile perché logica), passi per i voti che ha preso Margherita Sorge che nulla c’entrano nel contesto per il semplice motivo che hanno preso voti anche altri i quali non potrebbero amministrare nemmeno un condominio, passi per la sua fiducia che è incontestabile, ma le sue parole nei confronti di… Leggi il resto »
Il Mef e’ stato un progetto concordato. Figuriamoci se un assessore, da solo, puo’ portare avanti da solo un progetto da 103 mila euro. Chi la pensa diversamente fa della mera polemica politica contro questo o quell’esponente che, sinceramente, non mi trova d’accordo. Io il Mef l’ho seguito attentamente e, quando fu tempo di recensioni, ne parlai anche positivamente, sottolineando lo spessore e la qualita’ dei partecipanti, ma allo stesso tempo ricordando come quel tipo di format (passerella di artisti senza struttura di base) non sarebbe stato riproponibile. La Sorge mi ha dato ragione, Togni indirettamente pure (visto che nelle… Leggi il resto »
Molto chiaro. Ricordo però al mio collaboratore che i dialoghi con gli anonimi devono limitarsi ad un sola volta. Una risposta-chiarimento e basta.
A proposito di anonimi, tale intendo rimanere, poiché chi sono io non interessa a nessuno, sono solo un cittadino di questa citta’ e i problemi sono altri e non la mia persona se voi me lo consentite, talvolta vorrei dire ciò che penso in questo giornale, Grazie direttore.
Perché non può dirlo in modo trasparente invece di fare nomi e cognomi ma non rivelando il suo. Accetterebbe il contrario?
Io non so se lei si rende conto di quello che dice. Lei sostiene che non è stato un fiasco, e mi sta bene, parliamone: secondo lei il MEF ha raggiunto gli obiettivi che l’amministrazione (perchè è giusto parlare di amministrazione e non di singolo assessorato) che si era preposta? Sempre che si siano preposti degli obiettivi, perchè se gli obiettivi non se li sono preposti come si intuisce dall’intervista alla Emili si parla solo di spesa corrente e non di investimenti! Inoltre io non capisco se lei ci fa o ci è, spero che lei conosca San Benedetto e… Leggi il resto »
“…e un consigliere appena sfornato che diventa improvisamente critico di spettacoli…”
Grazie per avermi paragonato ad un maritozzo ma la invito sinceramente a riflettere prima di scrivere ciò che scrive (http://www.movimentocinquestellesbt.it/chi-siamo.html)
Tanto per far riflettere i giovani, Riego dovette abbandonare le sue attività all’estero e tornare in Italia per svolgere il “servizio militare”. Io feci una scelta diversa, da neolaureato (2002), per non interrompere il mio percorso professionale e di studio, decisi di essere renitente alla leva (con conseguente condanna…). Adesso una parte politica ha intenzione di reintrodurre un’imposizione dittatoriale sulla vita dei cittadini: il servizio civile obbligatorio. Vorrei ricordare a tali dittatori che in Italia i ragazzi che seguono i corsi di laurea senza alcun “incidente”, li concludono con 2 anni di ritardo rispetto agli anglosassoni. La competizione nel mondo… Leggi il resto »
Ai “miei tempi”, dato che fui chiamato in Marina, erano 18 mesi, nove di questi passati tra Taranto, La Spezia e Roma. Divenni autista personale dell’Ammiraglio ispettore in capo alle capitanerie di porto italiane e, non mi vergogno a dirlo, esclusivamente con il suo aiuto, fui poi trasferito presso la capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto riuscendo quindi in contemporanea a frequentare il Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara.
Quello non fu certamente un bel periodo della mia vita anche perché “quell’obbligo” fu una vera e propria costrizione che poi cambiò letteralmente il corso della mia giovane esistenza.
La mia era solo una battuta, non se la prenda, non e’ mia intenzione mancarle di rispetto, e questo vale per tutti….. Il mio e’ solo un modo per dibattere, e ognuno lo fa come può !
Io mi sono già espresso al riguardo. Il Mef è un prodotto di a qualità ma di nicchia e soprattutto calibrato male.
Ma ora mi viene in mente un altra cosa.
Vi ricordate qualcosa dal titolo “Le pietre ed i metalli?”
Quanto costò? Ad ora batte di gran lunga il Mef nelle eventi di maggior successo.
Perchè oltre a farsi venire nuove idee per gli eventi da fare in riviera, proviamo anche a guardarci indietro per vedere cosa abbiamo fatto bene (senza crederci abbastanza) e cosa invece ha portato solo fallimento?
Impariamo dagli errori.
Alcune semplicissime e personalissime riflessioni… Cos’altro ci si poteva aspettare dal MEF? Parliamo, infatti, di un evento che: 1) si è “concretizzato”, se non erro, solo la scorsa Primavera; 2) a circa un mese e mezzo dal suo inizio, non aveva ancora un calendario definito e locations precise; 3) in modo “suicida” non ha avuto alcuna copertura mediatica (TV, giornali, Internet); 4) invece di valorizzare le bellezze della città ospitante, è andato a rinchiudersi al Palariviera (con tutto il rispetto per la struttura rivierasca…); 5) si è rivelato a pagamento (e qui son d’accordo con Fabrizio Taffoni quando ricorda come… Leggi il resto »
Ma la storia dei due sponsor fino a poco fa ignoti, vi pare una cosa normale?
http://www.rivieraoggi.it/2012/10/22/152738/un-musical-europa-festival-da-103-mila-euro-e-dal-futuro-incerto/
I loro loghi erano esposti da qualche parte?
Perché sembra, ribadisco SEMBRA e spero di essere smentito, che tutto sommato non si siano preoccupati della visibilità della loro sponsorizzazione.