SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La luce cambia “padrone”. La gestione della pubblica illuminazione sambenedettese passa infatti dalla Multiservizi alla Cpl Concordia, ditta che si è aggiudicata il bando in seguito alla sentenza emanata dal Consiglio di Stato, che lo scorso 27 febbraio ne aveva accolto il ricorso.
“Da tempo volevamo affidarci a concessioni esterne”, confessa l’assessore ai Lavori Pubblici, Leo Sestri. “Da parte dei cittadini era emersa insoddisfazione. Ci sentivamo quasi abbandonati a noi stessi, le capacità in campo non erano obiettivamente sufficienti per una realtà come San Benedetto”.
E se in precedenza il consumo medio annuo per il Comune si aggirava attorno ai 750 mila euro, a cui si sommavano i 150 mila euro di convenzione con, appunto, la Multiservizi; all’indomani di questo accordo, quindicennale, il costo si aggirerà sui 712 mila euro.
“Il risparmio sarà di quasi 200 mila euro”, conferma Umberto Pizzingrilli, consigliere delegato della Cpl Concordia. “Dal canto nostro, metteremo in campo delle soluzioni di risparmio, sostituendo ad esempio le vecchie luci con lampade al sodio ad alto rendimento munite di regolatori di flusso”.
Numericamente, verranno sostituiti 700 pali dei 9 mila totali nei primi tre anni (“tuttavia l’obiettivo è di velocizzare i tempi”), 600 corpi d’illuminazione e 1500 lampade per un investimento complessivo dell’azienda di 1,2 milioni di euro. “Erogheremo – continua Pizzingrilli – maggiori servizi alla cittadinanza e provvederemo alla manutenzione ordinaria e straordinaria, secondo quanto indicato nell’offerta”.
La Cpl Concordia, fondata nel 1899, gestisce già gli impianti termici dell’amministrazione comunale. Oltre che in Italia, opera pure in Tunisia, Romania e Argentina.
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Speriamo che tutti questi soldi ci portano delle lampadine che fanno un pò di luce “bianca”, non quelle luci “gialle” che non illuminano una cippa!
scusate..non ho capito bene, 712 mila euro all’anno per 15 anni o per 15 anni 712 mila euro?, perchè nel primo caso mi sembrano un pò tanti per 700 pali,600 corpi d’illuminazione e 1500 lampade sostituiti spalmandoli su tre anni…lasciando perdere che la Multiservizi ne costava 200 mila di più..non è che si può fare una classifica di chi è più “ladro”, ladro inteso in senso metaforico naturalmente.
Giusto per fare un pò di chiarezza…
L’Azienda Multi Servizi spa ha percepito 120.000 € annui per il contratto di manutenzione della pubblica illuminazione. Il resto dei costi sono utenze (parliamo di 100 impianti e circa 10.000 punti luce). Il Comune otterrà risparmio nel momento in cui il gestore installerà nella rete dispositivi di risparmio energetico.
L’Azienda Multi Servizi non poteva più, per legge, gestire la pubblica illuminazione, perché si tratta di un servizio pubblico in cui c’è obbligo di gara.
Azienda Multi Servizi spa
MA COME SI FA’…ANCORA LAMPADE AL SODIO … IN EUROPA TUTTI I NUOVI LAMPIONI SONO A LED ! Ecoo i vantaggi dei LED rispetto all’illuminazione con lampade al sodio , alcuni fra i vantaggi dell’illuminazione a Led contro la tradizionale illuminazione pubblica a vapori di sodio : Risparmio energetico: a parita’ di illuminazione , con la tecnologia LED si ha un risparmio energetico dal 50 al 80%. Qualita’ della luce: La luce emessa dalle lampade al sodio e’ gialla, non corrispondente al picco della sensibilita’ dell’ occhio umano: i colori non sono riprodotti fedelmente ed e’ quindi necessaria piu’ luce… Leggi il resto »
Si in effetti leggere nel 2012 che c’è chi si presenta e parla di lampade al sodio è come sentire una compagnia ferroviaria che annuncia l’imminente arrivo dei treni a vapore. Cpl Concordia e Comune fate pure i vostri comodi ma non prendete i sambenedettesi per zulù con l’anello al naso.
bravissimo ….. ma i “DIBAWATT” NON SI POSSONO ISTALLARE NELLE LAMPADE A LED …… !!!!! capito mi hai ?????
Qui i nostri bravi giornalisti dovrebbero immediatamente chiedere delucidazioni a Sestri e Gaspari.
Oltretutto i LED sono ormai molto utilizzati anche nell’illuminazione domestica.
@Azienda Multi Servizi spa…nel suo commento mancano le conclusioni…..quindi?
Non sperare nella risposta della Multiservizi ma fatti un’altra domanda , pubblica illuminazione = servizio pubblico = comune
cosa gli manca al comune per fare questo servizio ??? NIENTE
Gli affidamenti in house costano troppo per questo ci si rivolge all’esterno. Il vero problema è “chiediamoci perchè costa troppo”!!!
Non so quanti punti luce vi siano a Grottammare ma so che due operai elettricisti del Comune pensano a tutto. Spesa annua? Circa 70.000 euro lordi, a parte i costi delle lampade e delle attrezzature. Una gestione oculata quella di SBT, non c’è che dire.
i nostri cari amministratori pensano che una ditta privata offra un servizio migliore di 2 poveri diavoli con un furgone ormai di 15 anni poi e’ piu facile far sparire un pacco in un magazzino dove ce ne sono 15.000 che far sparire un pacco dove ce ne sono 15
a buon intenditore ……………
Non condivido il tuo ragionamento, 2 persone dedicate potrebbe non essere sature ad erogare tale servizio mentre una ditta privata potrebbe avere una migliore efficienza nell’allocazione del personale senza considerare economie di scala negli approvvigionamenti delle forniture, know how, produttività e quant’altro. Suvvia non scherziamo.
pèerche il comune non potenzia l’organigramma a tutto cio’ che occorre per eseguire i lavori basta solo del personale a mezzi lasciati a marcire nei depositi