
SAN BENEDETTO – Venerdì 30 maggio, al Palariviera di San Benedetto, gli studenti del laboratorio “Musical in lingua”, progetto allegato al P.T.O.F. dell’Istituto “A. Capriotti” di San Benedetto, porteranno in scena, in una versione inedita e rinnovata nelle musiche, nei contenuti e nelle coreografie oltre che nel cast, anche quest’anno selezionato tramite audizioni, “La Bella Otero-L’ultima intervista”, musical in cinque lingue, diretto, scritto e coreografato dalla professoressa Paola Sguerrini in collaborazione con la dottoressa Gilda Luzzi, con gli insegnanti del Dipartimento di Lingue straniere, con i musicisti Joshua Bertollini, tenore e pianista, José Salguero, cantaor flamenco, e con il maestro di ballo Giovanni Andrenacci.
Tra gli obiettivi del laboratorio, rivolto a tutti gli studenti dell’istituto che si sono distinti per particolari abilità nel canto, nella musica, nella danza e nella recitazione, ci sono anche l’utilizzo dei linguaggi verbali e non-verbali in contesti diversi da quello scolastico, l’acquisizione di una maggiore consapevolezza di tutti i propri mezzi espressivi, l’apprendimento di nuove abilità organizzative e relazionali e il meccanismo della messa in scena teatrale. Nel cast si annovera anche la presenza di Oscar Flores, danzatore argentino residente in Spagna, ma di fama internazionale, che verrà a San Benedetto appositamente per partecipare all’evento.
La Bello Otero, scomparsa il 10 aprile di sessant’anni fa nel suo modesto appartamento a Nizza, è una figura rappresentativa della Belle Epoque. Icona di eleganza e bellezza, le vicende di questa celebre attrice e danzatrice ben si prestano a essere narrate nelle lingue che lei parlava, avendo soggiornato in oltre cinquanta paesi del mondo. Nel corso della sua lunghissima vita, la Otero ha vissuto tante esperienze umane: la povertà, la ludopatia, l’infanzia violata, la guerra, la sofferenza d’amore, la solitudine della vecchiaia, ma la sua capacità di affrontare ogni momento drammatico con ironia e completa fiducia in sé stessa, senza mai perdersi d’animo, offre lo spunto per lanciare un messaggio di coraggio e l’invito a rialzarsi sempre dopo ogni caduta, nella consapevolezza che la vita “è una farsa di maschere a tempo”, come canta il coro dei regnanti riunitisi per celebrare il compleanno della diva nell’atto terzo.
Un’occasione importante, insomma, e all’insegna dell’internazionalità per gli studenti del IIS “Capriotti”, che avranno, così, l’opportunità di lavorare a stretto contatto con professionisti del settore teatrale e di mettere in pratica le lingue studiate.

il manifesto del Musical
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