Per guardare il video cliccare in basso a destra. Intervista di Massimo Falcioni, riprese e montaggio di Maria Jose Fernandez Moreno.

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Stadio, stoccaggio del gas e Sea Card. Il Popolo della Libertà invoca trasparenza ed esige dall’amministrazione comunale tre ammissioni di colpa. Troppi, a detta dell’opposizione, sono i punti non chiariti e poco limpidi, a partire proprio dalla delicata questione relativa al Riviera delle Palme.

Ci sembra di rivivere i tempi della Grande Opera, poi terminata a Grottammare”, ammonisce Pasqualino Piunti, affiancato da Andrea Assenti ed Annalisa Ruggieri. “Il sindaco portò avanti quella trattativa in modo unilaterale. Il film di oggi ci pare identico”. Piunti condanna Gaspari per le “manie di protagonismo” che avrebbero portato ad un sostenuto ritardo sulla tabella di marcia: “Per mesi il primo cittadino e Paolo Gaetani, referente di Fabio Russo, hanno discusso. Successivamente è venuta fuori l’ipotesi del bando pubblico per l’assegnazione del terreno in Viale dello Sport. La minoranza non ne sa nulla e persino in maggioranza c’è chi ammette di non essere stato informato. Invochiamo la convocazione di una Commissione per metterci al corrente delle novità. Se i ritardi comporteranno dei danni o disagi, sapremo a chi dare la colpa. In ogni caso, diffidiamo chiunque a far leva sulla passione dei tifosi per compiere atti che riportino alla mente situazioni lontane e spiacevoli”.

Il ritornello non muta nemmeno quando sul tavolo finisce la vicenda Gas Plus. Pure qui, il Pdl bacchetta il Comune, reo di generare confusione e non esprimersi definitivamente su un tema sentito dall’intera cittadinanza sambenedettese: “L’organo tecnico compia i suoi passi; allo stesso tempo la politica si assuma le proprie responsabilità”. Il centrodestra riporta quindi alla luce il pronunciamento della Provincia di Ascoli Piceno, con quest’ultima che sentenziò la contrarietà alla realizzazione dell’impianto in zona Agraria. “Votarono tutti negativamente – ricorda Assenti – tranne il Partito Democratico, che si astenne”. “Lo stesso Pd – incalza nuovamente Piunti – che alla fiaccolata di gennaio non partecipò. Gaspari si pronunci una volta per tutte. Rassicuri i cittadini e sia funzionale ad una battaglia che scongiuri un futuro preoccupante per la nostra realtà”.

“SEA CARD? UN FLOP” “Sono state stampate 100 mila tessere. 67 mila sono state consegnate alle strutture ricettive, mentre quelle attuate sono state appena 5 mila”. A fronte di tali numeri, la Ruggieri considera il progetto Sea Card letteralmente un “flop”. Dati negativi che, oltretutto, non sarebbero neanche completi, “visto che non vi è tracciabilità delle carte effettivamente consegnate ai turisti”. La Sea Card, dal costo complessivo di 200 mila euro, verrà finanziato in quattro anni: “L’amministrazione è in tempo per rivedere l’idea. I costi ci paiono eccessivi”.

ALLAGAMENTI: “LA MAPPATURA DOV’E’?” L’ultimo affondo del Pdl è infine tutto rivolto alla tormentata problematica degli allagamenti. “Entro il 31 ottobre, l’ingegner Mancinelli avrebbe dovuto ultimare la relazione sulla mappatura delle fognature – osserva Assenti – quel giorno è arrivato. Non intendiamo fare polemiche, ma sugli allagamenti non incasseremo più sottovalutazioni”.