SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un bacino elettorale da conquistare ed una paternità da rivendicare. Sinistra Ecologia e Libertà presenta la propria lista in vista del voto di maggio e mette i puntini sulle i in merito alla vicenda del Comitato Prg a Crescita Zero: “E’ stato una nostra creatura, lo abbiamo partorito noi”, tuona Giorgio Mancini. “Possiamo dire che era quasi sovrapponibile a Sel, dato che inizialmente Rifondazione Comunista non voleva entrarci ed i grillini, tranne qualche figura, si sono spesi pochissimo”.

Parole al veleno che rappresentano un vero e proprio regolamento di conti a giochi chiusi: “Siamo sempre stati zitti, ma non possiamo più accettare gli attacchi di Primavera, Gambini e Girolami. C’è gente che si è svegliata dopo che erano già state raccolte 1200 firme in due settimane. Per noi la battaglia è vinta, abbiamo dimostrato che un grande pezzo di città è satura. Nel centrosinistra di Mega Variante non si parla più. E’ stato siglato un accordo politico che ufficializza l’abbandono di quel progetto, al di là del risultato del Referendum”.

Ma la lotta intestina non si ferma qui e prosegue con ulteriori affondi sempre a Primavera, “protagonista di un soliloquio nel corso della puntata di YouRiviera”. I vendoliani gli rimproverano qualche presunta bugia pronunciata riguardo alla mancata alleanza fra i due partiti: “Lui voleva essere rieletto, quindi aveva preteso la candidatura a sindaco”, precisa Luca Spadoni. “Noi credevamo al contrario che ciò non rappresentasse una conveniente opportunità politica”. E sulla lista di Rifondazione arriva la mazzata definitiva: “Augusto Torquati, dipendente comunale, non poteva essere eletto, a meno che non sia andato in aspettativa entro il 16 aprile. Delle liste sono state escluse dalla corsa elettorale per un ritardo di venti minuti; sarebbe giusto muoversi di conseguenza”.

Poi l’attenzione torna al proprio recinto, tra ambizioni più o meno celate: “Ci sono nove candidati e questo falserà necessariamente i risultati dei partiti. Noi possiamo essere una forza importante ed efficace. Si è compreso che andava abbandonata la seduzione verso il centro ed il cosiddetto Laboratorio Marche. Il nostro intento è conquistare un seggio in consiglio comunale”.

OBIETTIVI Tra i propositi di Sel la sostenibilità ambientale, attenzione alla qualità della vita, lotta all’inquinamento e investimenti nelle energie rinnovabili.

I VENTI CANDIDATI Oltre a Spadoni e Mancini, compongono la lista di Sel Maela Borregine, Marco Capriotti, Saverio Ciarrocchi, Ilaria Core, Antonio Di Giovanni, Evelin Di Stefano, Adilla Fagherazzi, Tommaso La Selva, Maria Chiara Massacci, Emilio Mercatili, Giorgio Morganti, Josè Guido Romandini, Guido Rossetti, Riccardo Rossi, Alfredo Scarfini, Maria Raffaella Stacciarini, Eloisa Stella e Luca Vannicola.