ASCOLI PICENO – Dopo gli attacchi da parte dei capigruppo d’opposizione consiliare, per il presidente della Provincia Piero Celani non potevano mancare le frecciatine del suo ormai “nemico politico storico” Amedeo Ciccanti. Sulla stessa linea dei capigruppo di Idv, Udc e Partito Democratico, il deputato dell’Udc accusa Celani e la sua giunta di immobilismo e di non essere riuscito «a mantenere le promesse fatte con il Ministro Scajola in campagna elettorale sull’attivazione del Protocollo d’intesa tra Governo, Regioni Marche e Abruzzo e le province di Ascoli e Teramo».
Anche l’onorevole attacca il presidente sui temi maggiormente “in voga” in questo periodo, come la divisione dei beni con Fermo, il pedaggio dell’Ascoli-Mare e quello che definisce un «disastroso piano energetico per l’energia da impianti fotovoltaici, che ha colpito duramente i produttori di energia alternativa e l’economia locale».

Il problema principale riguarda però il lavoro, e qui, a rincarare la dose della polemica contribuisce un articolo de “Il sole 24 ore” del 2 settembre scorso, nel quale sono riportati alcuni risultati di un indagine di “Datagiovani” sulla situazione occupazionale in Italia per quello che riguarda le fasce di età inferiori ai trent’anni. Più specificatamente, nel quotidiano economico si fa riferimento alle prospettive di assunzione. Nonostante il senso generale dell’articolo lasci spazio ad un cauto ottimismo, con un trend nazionale in lieve miglioramento per quello che riguarda l’assunzione di giovani laureati con laurea tecnica, specializzazione e buona conoscenza di lingue e informatica, il riferimento alle prospettive di assunzione per la provincia di Ascoli è impietoso.

Sarebbe miope attribuire tutte le colpe di tale situazione, che ha radici sicuramente più profonde e macroeconomiche, alla giunta Celani, ma i numeri riportati dall’indagine statistica non lasciano dubbi sulla condizione che sta vivendo il nostro territorio, al di sotto della media nazionale e delle province del Sud. “Sotto la media nazionale, e con il maggior calo di assunzioni di Under 30 previste rispetto al 2009 è Ascoli Piceno”- è scritto su “Il sole 24 ore” – “Il dato è la sintesi di un problema sociale – ammette sulle colonne del quotidiano la responsabile del centro studi della Camera di Commercio locale Cristiana Costantini – paghiamo lo scotto della divisione con Fermo, divenuta ufficiale lo scorso anno, che ha mantenuto la vocazione di distretto calzaturiero. Ed è storia recente anche la decisione di alcune aziende, come la Manuli, di chiudere gli stabilimenti sul nostro territorio con un evidente impatto sull’occupazione e un impoverimento del tessuto imprenditoriale del territorio. L’emergenza è oggi reinserire sul mercato chi ha perso il lavoro, lasciando i giovani, con meno esperienza, in attesa”.