SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ripartire. Parola d’ordine per tutte quelle società escluse dai campionati, i cui ricorsi sono stati bocciati anche dal Consiglio di Stato. Torino, Perugia, Salernitana, Benevento, Spal, Imolese e Rosetana sono state cancellate, senza pietà. Si erano già arrese Fidelis Andria, Reggiana, Sora e Venezia, non ancora il Como che davanti al Tar del Lazio giocherà la sua ultima, disperata carta per inseguire una difficile C2.
Dodici città pronte a ripartire, ma devono attendere il prossimo Consiglio Federale. Un danno enorme, ma il paracadute del Lodo Petrucci comporta qualche difficoltà. Non dovrebbero esserci sorprese: tutte le offerte saranno accettate. Qualche dubbio sulla posizione del Torino: troppo pochi i soldi garantiti dalla cordata radunatasi sotto il nome di Torino Football Club. Meno di 3 milioni di euro per una serie B: l’incubo è che la Commissione per il Lodo respinga l’offerta, cancellando anche il Toro-bis dal calcio professionistico.
Perugia e Salernitana hanno già pronte le società, non ancora lo staff tecnico. Le prime indiscrezioni vogliono Andrea Agostinelli o Paolo Indiani sulla panchina dei grifoni e Carmine Longo dietro una scrivania in Campania, con Nanu Galderisi allenatore. Già pronto il progetto di parecchie squadre escluse dalla C1 e che ripartiranno dalla C2.
Il Benevento ha scelto direttore sportivo e allenatore. Il primo è Orazio Buda, il secondo Claudio Gabetta, lo scorso anno alla primavera della Fiorentina. La Fidelis Andria sta per chiudere con Fortunato Torrisi, tecnico che nella sua carriera ha sempre allenato nel girone meridionale della C2, pur con scarsi risultati.
La Reggiana per provare a risalire si è affidata al tecnico Luciano Foschi, lo scorso anno a Teramo e due promozioni in carriera.
La Spal cerca invece di convincere il diesse Ranzani ed il tecnico Glerean a far parte anche del nuovo progetto.
La panchina del Venezia è stata affidata al giovane Andrea Manzo. Il Como ha chiamato Luciano Zecchini alla guida tecnica, ma la società lariana, senza l’affiliazione, ha zero speranze di giocare in C2 e rischia di seguire Imolese, Rosetana e Sora nell’inferno dei dilettanti. Per gli emiliani e per i laziali si cerca di ottenere un posto in Eccellenza, mentre per la formazione abruzzese è a rischio anche la partecipazione ad un campionato di Promozione.
Fonte: tuttalac.it