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I video riguardano il secondo Summit MMT in svolgimento al 105 Stadium di Rimini con gli economisti Warren Mosler, Mathew Forstater, Alain Parguez. Organizzato dal giornalista Paolo Barnard. Tra gli intervistati anche il giornalista musicale Red Ronnie, presente al Summit come inviato del proprio giornale RoxyBar.tv.

Presto altri aggiornamenti.

Mathew Forstater: “Sulla MMT ci sono strane idee: si pensa che si mira a creare grandi deficit sempre come cosa positiva, ma non è così: in realtà si dice che il deficit in sè per sè è irrilevante, quello che conta sono gli obiettivi di particolari politiche di bilancio.

Ad esempio il deficit non dovrebbe aumentare una volta raggiunta la piena occupazione, perché se abbiamo già il lavoro per tutti non possiamo aumentare la domanda, perché a quel punto l’unica cosa che può accadere è inflazione. Non c’è dunque bisogno di aumentare il deficit: è raro che questo avvenga, di solito avviene che siamo ben lungi dalla piena occupazione e il deficit è troppo basso.

DIECI PUNTI PER UN PROGRAMMA DI PIENA OCCUPAZIONE GARANTITA

1) Il programma di occupazione garantita assicura che il deficit pubblico non sarà né troppo limitato né troppo grande. Quando l’economia si riprenderà i lavoratori usciranno dal sistema di lavoro garantito.
2) L’occupazione garantita può servire per i lavori pubblici e infrastrutturali e questo porta all’incremento di produttività del settore privato
3) Quando i lavoratori sono disoccupati perdono le loro competenze, invece mantenendo attive le persone il capitale umano viene mantenuto e anche accresciuto.
4) C’è una riduzione dei costi socio-economici della disoccupazioni: dalla criminalità, droga, alcol, suicidi.
5) Altri costi sociali si ridurranno, se i lavoratori eseguono servizi ambientali i costi ambientali diminuiranno
6) Riduzione di altri tipi di spesa: sussidi di disoccupazione e sussidi ai disoccupati e alle loro famiglie.
7) Minsky sottolineò un punto importante: che il lavoro garantito genera meno inflazione dei trasferimento di reddito che spostano la domanda e non l’offerta, mentre nel nostro caso agiamo su domanda e offerta bloccando quindi l’incremento dei prezzi.
8) Con questo programma di piena occupazione si evitano strozzature e “colli di bottiglia”
9) Le aziende avranno però una manodopera di riserva permettendo all’economia di non superare la soglia inflazionistica espandendo la domanda aggregata
10) Il salario di base viene stabilito in maniera esogena dallo Stato e quindi rappresenterà il livello di reddito stabile per il costo della manodopera sul quale fissare il valore del denaro.

Paolo Barnard: Abbiamo quasi ripetuto il miracolo dell’altra volta, una delle più grandi conferenze di economia con migliaia di paganti in Italia e forse nel mondo. Abbiamo replicato qualcosa di incredibile: capite che io, col mio carattere, dopo aver avuto una risposta da 2180 persone, nei mesi successivi, quando c’era da mettere le cose in pratica, come denunciare i crimini, ho visto le persone sparire. Per me è stata una ferita mortale, ho visto persone che non ci mettono la faccia.
Su internet c’è di tutto, io avrei dovuto passare notti intere per rispondere a serie infinite di ingiurie. E mi sono disperato ancora di più.
Ero convinto che oggi avrei avuto appena sei file piene, e invece è un altro miracolo.
Negli Stati uniti non è mai accaduto nulla del genere, ho parlato con attivisti americani, mi hanno detto che non è mai accaduto niente di tutto questo.
Noi creiamo dei miracoli e poi li buttiamo via: per favore, usciamo da qua come delle persone che si sentono protagoniste. Avrete lo strumento nelle mani dopo oggi, ma non andate su internet a fare clic, andate nella politica e chiedete il voto solo in cambio di questo manifesto.
Non so dirvi oltre perché la quantità di emozioni che ci metto in queste cose finirà per distruggermi. Sappiamo che la MMT è adesso sulla bocca di tutti: Beppe Grillo, Leoluca Orlando, Antonio Di Pietro si stanno interessando. Allora dobbiamo stare attenti a chi la usa, perché ci sarà chi la userà per prendere dei voti e poi se ne fregherà… e poi accusano me di prendere i soldi per la MMT. Non posso neppure andare dal dentista, figuratevi se prendo 10 mila euro per andare ad un convegno in Calabria, tanto per dirne una…

 

Warren Mosler “Secondo me i tassi di interesse possono anche avere un senso, anche se possono essere ridotti a zero, mi piace l’idea di ridurli, ma quel risparmio potrebbe essere compensato da maggiore spesa pubblica produttiva o riduzione delle tasse. Cosa preferireste avere, tassi di interesse alti, o più bassi con migliori servizi pubblici? Oppure, magari, meno tasse. Dunque con minori tassi di interesse possiamo o aumentare la spesa o ridurre le imposte. Io preferisco un bel mix: buona spesa, poche tasse, bassi tassi di interesse.

Quindi l’aumento dei tassi di interesse da parte del pubblico serve soltanto a garantire tassi di interesse alti anche nei mercati privati. Questo è l’unico obiettivo: non di trovare dei soldi per avere come fondi.

Se ad esempio pensate che l’economia sia un po’ surriscaldata perché c’è piena occupazione, allora aumentiamo le tasse per raffreddare l’economia qualora il livello dei servizi pubblici è adeguato, e vi sia piena occupazione: le tasse sarebbero il termostato sulla parete, quando si alzano l’economia è surriscaldata, quando si abbassano serve raggiungere la piena occupazione”.

In cosa consiste un attacco speculativo sulla nuova moneta a cambio flessibile. Questo non succede con le valute a cambio flessibile, ma solo con i cambi fissi: parliamo di cosa avvenne per la sterlina, il peso, la lira. Non si riesce a fare speculazione con cambi flessibili. Tutti i sistemi a cambi fissi vengono attaccati, tutti i sistemi di cambio flessibili non vengono attaccati.

Ci sono anche casi di terrore e paura. Il Messico dal 1994 e le valute del Sud Est asiatico, dopo che hanno lasciato le valute fluttuanti, non hanno più subito attacchi speculativi, e persino il Fmi sostiene il cambio flessibile perché non ha mai aiutato nessuno Stato in queste condizioni.

In Italia nel 1994 c’era terrore per il default. C’era il professor Spaventa, che diceva che eravamo a rischio default, mentre io dicevo da due anni che era impossibile. Quindi nel 1994 ci incontrammo, e facemmo un dibattito molto interessante. Fu dimostrato chiaramente che l’Italia prima poteva emettere le lire e poi riscuoterle, e non il contrario. Fu dimostrato da Bankitalia. Io dissi a Spaventa: “Perché l’Italia emette tutti questi titoli di Stato? Per finanziare le vostre spese, in quanto vi servono lire da spendere, oppure perché se prima spendete le lire e non emettere Btp, i tassi di interesse diminuiranno dal 12%% a  zero e la banca centrale vuole l’obiettivo che sia i tassi al 12%”.

Lui mi disse, dopo un minuto: “No, i tassi di interesse scenderebbero allo 0,5% perché noi paghiamo quel tasso sulle riserve”. Poi, dopo un altro minuto, iniziò a rantolare contro il Fmi: “Ci stanno rendendo prociclici, ci fanno andare verso il default”. Gli erano bastati 15 minuti per capire. Da un incontro tetro e rischioso divenne una festa, finimmo a cappuccini. E arrivò un documento del Ministero: “Nessun rischio di default, tutti gli stipendi verranno saldati”.

Quando diciamo che la polizia non potrà restare senza proiettili, diciamo che allora spareranno come folli? E allora, se diciamo che il governo non ha limiti di spesa, diciamo che dovrà spese folli?
No, diciamo che la nuova Italia avrà tripla A, e che sia impossibile il fallimento, e che non possano i mercati bloccare i finanziamenti a spese pubbliche approvate. Spesso ci sono dei critici che hanno stravolto le nostre affermazioni.

Alain Parguez: L’Europa è sotto il dogma della scuola austriaca e in particolar modo di Von Mises e Hayek, che incontrai una volta, già anziano. Era a Parigi, e ovviamente aveva dimenticato quanto aveva scritto, ma è stato abbastanza esplicito: “Voglio una società ideale dove i bambini obbediscono ai loro genitori, i lavoratori obbediscano ai loro datori di lavoro, e le persone obbediscono al loro imperatore”. Aggiunse: “Odio la società americana, mi dispiace che sia scomparso l’impero austro-ungarico”.

Tutte le persone che hanno plasmato la Ue tramite Perroux e Delors sono stati sottoposti ad un lavaggio del cervello da parte dell’ideologia austriaca. Hayek era contrario alla piena occupazione.

L’economia attuale nelle università, impregnate di neoclassicismo, ha un ruolo simile a quello che avevano i marxisti nell’Unione Sovietica.

 

Presto i quattro video introduttivi saranno tutti caricati.