
ANCONA – “In virtù dell’accordo raggiunto con con l’Us Anconitana e con il consenso manifestato dal Comune di Ancona e dalle delegazioni della tifoseria, il Matelica Calcio comunica che intraprenderà l’iter per il cambio di denominazione sociale in “Ancona Matelica” per la stagione 2021/2022, per giungere poi in quella successiva ad assumere il nome Ancona”.
Si apre così la nota congiunta tra Anconitana e Matelica diffusa il 15 giugno: “La prima squadra disputerà le gare interne del prossimo campionato di Serie C allo Stadio Del Conero, mentre le sei squadre giovanili nazionali si alleneranno e giocheranno negli impianti della città dorica. Alla conferenza stampa di presentazione presso la Mole Vanvitelliana hanno preso parte per il Matelica il Patron Mauro Canil con la sua famiglia, la Dg Roberta Nocelli con la sua famiglia, il Direttore Sportivo Francesco Micciola, la segretaria generale Roberta Mancini e l’Addetto Stampa Marta Bitti. Per l’Anconitana erano presenti il Presidente Stefano Marconi ed il vice Presidente Robert Egidi”.
Nel comunicato si legge: “In rappresentanza del Comune di Ancona è intervenuto l’Assessore Andrea Guidotti che ha fatto gli onori di casa. Per la tifoseria organizzata hanno partecipato le delegazioni di Curva Nord, Club Uniti Biancorossi Ancona e Noi Biancorosse. Presente anche il Presidente del Comitato dei marchi Ivo Ballardini. Nel finale ha portato il suo saluto istituzionale sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli”.
L’Us Anconitana ha militato nella stagione 2020-21 in Eccellenza mentre il Matelica ha disputato il suo primo campionato di serie C conquistando i PlayOff per poi arrendersi al primo turno degli spareggi nazionali contro il Renate dopo aver eliminato Samb e Cesena.
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Dispiace dirlo ma grande operazione della politica anconitana che nella titubanza di quella maceratese approfitta dell occasione per riportare il calcio “serio” ad Ancona dopo il fallimento di quest’anno in eccellenza Marche. Ripudio il modo ma una domanda mi viene spontanea:
Nella peggiore delle ipotesi eravamo in grado di fare una cosa del genere??
(parlo di noi come classe politica sambenedettese) io penso prorio di no.
Operazione che annulla due realtà, Ancona e Matelica, creando un ibrido. Credo che gli stessi tifosi delle due compagine non ne siano entusiasti, ma forse sbaglio.
In effetti Albino e Leffe, Feralpisalò, sono piccole località mentre Ancona è un capoluogo di Regione che nel tempo fagociterà Matelica. Mi dispiace per Canil
Canil in questa operazione ha solo da guadagnare, il dispiacere se fosse è solo per matelica paese.
L operazione non piace neanche a me ma di realtà ne annulla solo una perche ad ancona ne sono tutti entusiasti. Hanno chiesto il parere ai club organizzati e dopo anni di promozione ed eccellenza (fallimentare) tutti hanno dato esito positivo.
Ibrido è solo il primo anno, già dal secondo diventa ancona a tutti gli effetti.
La mia domanda era se nella peggiore delle ipotesi… la classe politica sambenedettese fosse stata in grado di pensare, fare e riuscire a portare in porto un operazione del genere.
Poi che l operazione è una porcata sono il primo a dirlo.
Ma già non s erano fusi qualche anno fa con il piano San lazzaro x scalare qualche categoria!?
Specializzati in fusioni…
A prescindere dallo squallore dell’idea e della pena che mi fanno gli anconetani a voler “rubare” la serie C al Matelica, mi sorge spontanea una domanda: le NOIF sono chiare e dicono che la sede sociale può essere trasferita nello stesso comune o in un “comune confinante” (e qui sforiamo addirittura la provincia). Stesso discorso per la fusione tra due società. C’è solo un potenziale cavillo che dice “fatta eccezione per motivi di necessità”. In questo caso quale sarebbe? Lo stadio? Da Matelica per arrivare ad Ancona di stadi “buoni” per la Serie C ce ne dovrebbero essere almeno un… Leggi il resto »
Quindi stanno facendo i conti senza l’oste? Secondo me non sarebbero usciti in questo modo se non avessero ricevuto rassicurazioni. Resta il fatto che è una cosa squallida.
Il Vicenza ha fagocitato il Bassano lo scorso anno, l’Ancona farà la stessa cosa con il Matelica. La Sambenedettese NON è ‘fagocitabile” per fortuna !!!
L’orgoglio e la presenza di noi tifosi rossoblù renderebbe impossibile qualsiasi fusione…….
PS: qualcuno – su in collina – starà pensando che solo con questo sistema potrebbero cancellarci….
Vero !
E c’era pure chi tempo fa parlava di società modello riguardo al matelica. Beh certo vendersi culo e mutande agli anconetani, bella figura che hanno fatto. Taciamo poi dei pan cu l’olio,senza dignità a rubare o comprare la serie c, a discapito di un altro paese,senza averne diritto.tipico di ancona.
Non darei tanto colpa all’Ancona ma a chi l’ha ceduta. Anche se Canil come sempre si è dimostrato una persona seria e consapevole che tenere una squadra di serie C a certi livelli non rientrava nei suoi mezzi. Difficile e direi impossibile vendere la società perché senza campo, senza spettatori I pochi che ci sono non hanno la forza per lamentarsi), quindi senza abbonati non è appetita nemmeno da potenziali imbroglioni
Diretto non darebbe la colpa all’Ancona ma a chi l’ha ceduta,anche se Canil che l’ha ceduta si è dimostrato una persona seria.?! Essu come dice spesso lei ma non era come diceva un utente una società modello. Poi riguardo gli anconetani,fossi uno di loro un poco di vergogna la proverei. Grazie a dio nasco a sbt.la saluto
Direttore, se non riesce a tenere la squadra la riconsegna al sindaco, apre all’ingresso di nuovi soci, chiede aiuto. Qui c’è puro interesse. Non so di che tipo, ma Canil ha rifiutato le condizioni del sindaco di Macerata (cambiare il nome in Macerata Matelica) per poi accettare la stessa richiesta da Ancona.
Ma se non si trovano a San Benedetto nuovi soci, figuriamoci a Matelica con un potenziale spettatori veramente poco significativo