
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Pasqua milanese per Domenico Serafino. Il presidente della Samb al centro letteralmente del ciclone per il mancato pagamento degli stipendi e di molte ditte fornitrici, sarebbe a Milano – dove si trova tra l’altro la sede della sua Sudaires Srl – nel tentativo di reperire i fondi per saldare le pendenze, come ha lasciato capire durante l’incontro di lunedì scorso con i tecnici nominati dal Comune di San Benedetto.
Questa mattina ha telefonato al titolare di una delle aziende creditrici per i lavori realizzati e mai pagati per il Samba Village di Monsampolo del Tronto, chiedendo di aspettare fino a martedì-mercoledì prossimo. Tale era anche la richiesta fatta ai presenti dell’incontri citato di lunedì 29 marzo, quando si parlava di un intervallo di 6-8 giorni necessari affinché un non meglio precisato “intermediario finanziario” riuscisse ad elargire la somma finanziaria richiesta da Serafino.
La telefonata di Serafino, dopo lungo tempo in cui il presidente della Samb non aveva più incontrato i responsabili della ditta, arriva proprio nel momento in cui l’azienda, terminato il mese di marzo, si è decisa ad inviare alla società un decreto ingiuntivo, dopo il quale il debitore ha tempo 40 giorni per saldare il conto sospeso per evitare l’esecuzione forzata.
Si attenderà dunque qualche giorno, con Pasqua e Pasquetta seppure rosse per il Covid-19, e quindi se entro mercoledì 7 aprile la Samb non provvederà al pagamento della cospicua somma, scatterà la procedura sopra menzionata.
Non per questo l’azienda, nonostante un ritardo che oramai si protrae da sette mesi, si è esentata dal prestare la propria opera di pulizia e adeguamento dell’impianto di Monsampolo del Tronto, al fine di consentire comunque lo svolgimento di allenamenti regolari agli uomini di mister Montero.
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Oh ma se lunedì 29 ha chiesto 6/8 giorni, xké non concedeglierli!?
Del resto è uno di parola
È uno di parola nel senso ironico!
Io ormai ci credo poco.. manca una settimana e poi..
Voglio ancora sperare nel miracolo……
Miracolo? ma quale miracolo…l’unica possibilità è che giochi il super-enalotto e centri la sestina vincente. Io invece sto pensando che se i giocatori decideranno di non scioperare anche per le prossime partite, teniamo presente che arriveranno altri punti di penalizzazione (oltre i 5 già sicuri) per le mensilita di marzo, aprile , maggio. Pensiamo a fare punti per non dover fare i play out…
Se invece i giocatori deciderannno di non presentarsi (e non potrei dar loro torto…) allora la radiazione e ditero l’angolo ancor prima che finisca il campionato…
Ma dite davvero?
Tanto il 10 aprile della messa in mora arriva prima di tutto
La situazione e’ talmente assurda, senza un senso logico……che anche io voglio credere nel miracolo.
Si ormai la stagione è rovinata, forse era meglio neppure iscriversi o se fosse rimasto Fedeli era meglio.
Riportano le cronache umbre che Stefano Bandecchi, Presidente della Ternana calcio di prossima (quasi sicura) promozione in serie B, peraltro anche consulente del sottosegretario (FI) all’agricoltura, mediterebbe di ‘lasciare la Ternana per altre sfide’. Che aspetta il sindaco, che oltretutto dovrebbe condividerne l’orientamento politico, a contattarlo?
Io sono sempre recalcitrante a queste agonie protratte nel tempo.
Ok a Matelica sono andati, ma se sta settimana che viene, rimangono solo le parole, che non giocassero più e radiazione sia. Ma che è sto stare lì a sperare, pensare, vedere, per poi crepare lo stesso?
Tanto nessuno se la prende la Samb, neanche ad un euro.
E’ stato ed è talmente di parola Serafino che aveva promesso che entro venerdì 2 aprile (ieri), avrebbe saldato i calciatori e i membri squadra. Ecco con chi abbiamo a che fare…
Purtroppo il virus non e’ colpa del presidente. Una societa di calcio vive di sport e di spettacolo. No spettatori no guadagni.