SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La sezione sambenedettese di Rifondazione Comunista, in seguito alla vicenda di Daniele Primavera, che dovrà rispondere anche in secondo grado di giudizio per le accuse di diffamazione e sostituzione di persona nei confronti del sindaco Piunti per aver creato una pagina satirica su facebook, ha deciso di aprire una raccolta fondi per coprire le spese legali dell’ex consigliere comunale iscritto al partito.
Qui la nota con cui Rifondazione accompagna l’iniziativa:
“In seguito alla notizia dell’impugnazione da parte della procura di Ascoli Piceno – su istanza dell’avvocato che rappresenta il Comune di San Benedetto del Tronto – della sentenza di primo grado che aveva assolto il nostro iscritto Daniele Primavera per la vicenda relativa alla pagina da lui creata “Piunti sindaco e cantante”, il circolo di Rifondazione Comunista sambenedettese ha deciso di organizzare una raccolta fondi volta a coprire le spese legali che lo stesso Daniele dovrà affrontare nei prossimi mesi per difendere il diritto, suo e di tutti gli altri cittadini, di criticare attraverso lo strumento della satira chi ricopre incarichi amministrativi.
La gravità del caso che il sindaco Piunti ha creato nei confronti di Daniele e della pagina da lui ideata non deve essere sottovalutata: ad essere sotto attacco è la possibilità che i cittadini possano giudicare e quindi criticare i propri rappresentanti ed amministratori. Si sta parlando quindi di uno dei principi fondamentali della società democratica.
Oltre a questo aspetto di principio, va inoltre sottolineato l’aspetto più personale della vicenda. Con questo ricorso in appello Daniele dovrà aspettare mesi e forse anni prima che la sua innocenza venga definitivamente sancita. Sarà quindi una lunga attesa, che noi abbiamo deciso di mitigare dimostrando la nostri vicinanza sia dal punto di vista economico che da quello umano, sicuramente più importante.
Per questo motivo oggi abbiamo attivato una carta ricaricabile (della quale troverete gli estremi in fondo a questo post) alla quale chi volesse potrà inviare il proprio sostegno economico a Daniele per permettergli di coprire parte delle spese legali che dovrà affrontare. Inoltre è nostra intenzione organizzare un’iniziativa di sostegno a Daniele da definire nelle prossime settimane, alla quale invitiamo sin da ora a partecipare tutti i cittadini e le cittadine che abbiano a cuore la difesa del diritto di ciascuno di noi ad esprimere liberamente la propria opinione.
PER CHI VOLESSE DONARE I CODICI DELLA CARTA SONO I SEGUENTI:
Intestatario: FOSCO TRAVAGLINI
In uffici postali, tabaccherie e ricevitorie: numero carta 5333 1710 9164 5073
Con bonifico postale o bancario: IBAN IT28S3608 105138255 135255 142”
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Chi sbaglia a casa mia paga… La differenza tra il sistema assistenziale comunista ed il sistema liberale è proprio questa, da una parte ci si aspetta sempre che qualcuno sistemi od aiuti, dall’altra devi lavorare e pagare da solo. Un pò il concetto del dipendente comunale o statale ed una partita iva. Possiamo andare avanti così? Viva la critica e viva l’ironia, ma se poi un giudice condanna, si paga personalmente.
Attenzione, non mescoliamo le mele con le pere. Qui il punto è uno, e se non erro in questa legislatura qualche parlamentare sta cercando di porvi rimedio. Succede che dei tali, grandi e grossi, possano accedere a denunce penali o civili sapendo che, nella peggiore delle ipotesi, ci rimettono l’equivalente, per noi comuni mortali, di un caffè. Il piccolino, denunciato magari a sproposito e consapevolmente, deve comunque accedere – per legge – ad un legale da pagare, oltre che dover attendere mesi o anni prima di essere del tutto scagionato, con danni di natura “biologica”, se vogliamo chiamarli. Ulteriore problema:… Leggi il resto »
Sicuramente se io fossi stato Piunti non avrei mai denunciato il compagno Primavera, il più grosso errore lo ha fatto Piunti su questo non vi è alcun dubbio, ci mancherebbe. Sono dell’idea che se sei un personaggio pubblico ti prendi carezze e schiaffi e non rompi le balls, altrimenti te ne stavi tranquillo a vendere le lampadine ed i paraurti. Il mio discorso è diverso: esiste una legge che tutela il cittadino che si sente offeso (solo il giudice potrà dire se il reato ci è stato), di conseguenza devi sapere che ti prendi un rischio. Nel momento che ti… Leggi il resto »
Come esiste la libertà di parola e stampa esiste la libertà di difendersi nelle sedi ritenute opportune.
Esatto e per fortuna ancora esiste. Infatti il permaloso Piunti lo ha citato per proprio difesa, se un giudice darà ragione al “permaloso” e spero non succeda, L’anacronistico compagno pagherà, e ripeto spero che non succeda.
Gentilissimo Rodo è veramente fuori strada. Pagherò di tasca mia qualora un giudice mi riconoscesse colpevole di qualcosa. Ad oggi non solo non è successo, ma anzi un giudice ha detto che non c’è stato alcun reato e non ho fatto alcun errore. In compenso sono costretto a sobbarcarmi l’onere dell’assistenza legale, a differenza di Piunti che non ha dovuto pagare nulla perché le parcelle le ha accollate al cittadino sambenedettese. Se “chi sbaglia paga”, come dice Lei, Piunti – ad oggi – dovrebbe cacciare quasi 6000 euro da restituire al Comune per le spese legali sostenute, e dovrebbe pure… Leggi il resto »
Purtroppo la legge in questi casi è sbagliatissima (io lo dico da almeno 20 anni) perchè favorisce palesemente chi ha più soldi. Poi in questo caso specifico, se sono i cittadini che pagano le spese legali, compresi Daniele Primavera 1/49000° seppur vincente (oltre i suoi costi legali personali) e… Pasqualino Piunti (ma non perchè è il Primo) soltanto 1/49000°, seppur perdente, al danno si aggiunge la beffa. Recentemente ho letto di un progetto di Legge del M5S nel quale viene proposto che in tutti i casi chi perde paga tutte le spese. “Chi sbaglia paga” come giustamente dice Primavera. Speriamo… Leggi il resto »
In merito al fatto che Piunti non ha pagato di tasca propria i propri legali, non lo sapevo ed onestamente non so se è legale far pagare a noi cittadini la sua difesa, credo però che se così fosse ne ha facoltà, almeno voglio sperare. Come ho già ampiamente scritto, Piunti ha sbagliato, la satira e la critica non va mai denunciata se resta nell’ambito del lecito ovviamente. Spero per lei che tutto finisca quanto prima, ma ricordi che ad ogni azione esiste una reazione, purtroppo spesso spiacevoli come ben sa!