SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’ultima. In coda. Prima tutti gli altri, poi San Benedetto. Nonostante quella di San Benedetto sia la quarta stazione marchigiana per Traffico Pubblico Locale, con 65 fermate in media nei giorni feriali (Ancona, la prima, è a 145; segue Falconara con 90, quindi Civitanova con 67; e Porto d’Ascoli è la quinta, con 61, facendo del polo meridionale il secondo su scala regionale), la struttura di via Gramsci resterà così com’è ancora per qualche anno. Si spera, per qualche anno.

Nel mese di settembre 2019 infatti Rfi ha pubblicato Il Piano Commerciale, nel quale si fa il punto degli interventi nelle ferrovie italiane e anche marchigiane. Le quali, almeno quelle a più alta intensità di traffico, hanno tutte subito adeguamenti, qualcuna persino da qualche lustro. Nulla di tutto ciò riguarda invece San Benedetto.

Gli ultimi interventi hanno riguardato Civitanova (nel 2017), Jesi (2019), e quindi, nel 2020, Ancona, Macerata ed Ascoli. San Benedetto è inserita – come tutte le altre stazioni marchigiane – negli interventi di Piano 2021-26: tutti da definire al momento.

Anche guardando al vicino Abruzzo dopo l’intervento su L’Aquila e Sulmona nel 2018, Vasto San Salvo e Teramo nel 2019, nel 2019 si ammodernerà, oltre a quella di Pescara, anche lo scalo di Giulianova.

Tutto ciò fa riflettere, alla luce di un articolo che pubblicammo quasi un anno fa (clicca qui) e che riportava questo quadro di avanzamento su scala regionale:

Quel che colpisce ancora una volta – la qual cosa inizia a diventare una norma – è la differenza tra San Benedetto e tutte le altre stazioni marchigiane citate da Laghezza. Riportiamo integralmente.

Stazione di Civitanova: adeguamento a 55 cm di altezza (h 55) dei marciapiedi per un più agevole accesso ai treni nonché installazione di n. 3 ascensori a servizio di tutti i binari, ultimazione entro dicembre 2017; entro la stessa data è previsto, nell’ambito di un più ampio progetto di riqualificazione delle stazioni, il miglioramento degli ambienti aperti al pubblico (marciapiedi, panchine, sale d’attesa, percorsi tattili) e dei sistemi di informazione”.

Stazione di Pesaro: sono in corso di ultimazione lavori per l’adeguamento h 55 del marciapiede 1° binario nonché per il miglioramento dell’accessibilità di stazione con percorsi e mappe tattiliinstallazione di ascensori entro il 2017: la stazione è già fornita di ascensori a servizio di tutte le banchine di stazione fin dal 2002, è programmato il loro rinnovamento mediante una graduale sostituzione in base alla durata della vita tecnica teorica”.

Stazione di Falconara: La stazione di Falconara ha già tutte le banchine di stazione adeguate ai nuovi standard europei h 55 e percorsi tattiliEntro il 2018 è previsto l’intervento per il superamento delle barriere architettoniche a mezzo ascensori nonché il completamento dei lavori di riqualificazione del fabbricato viaggiatori (tinteggiatura), sottopasso e pertinenze scoperte”.

Stazione di Ancona: adeguamento a h 55 del marciapiede 6/7° binario entro il 2018 (tutti gli altri sono già h 55 e sono tutti già serviti da ascensori e scale mobili)”.

Stazione di Fano: a partire dal 1 agosto 2017, il viaggiatore con disabilità o a ridotta mobilità può accedere ai treni dal binario 4 dotato di ascensore, in autonomia o con proprio accompagnatore previa richiesta via e-mail alla Sala blu di Ancona con almeno 24 ore di anticipo”.