SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riportiamo e pubblichiamo una nota giunta in redazione da 63074 e Orgoglio Civico.

La riabilitazione cardiologica ambulatoriale non sostituisca l’unità coronarica. Che si dia da fare il consigliere regionale Fabio Urbinati per cambiare l’indirizzo politico sanitario.

Un plauso all’emodinamica di Ascoli dove ci auguriamo vengano aumentati posti letto ma il dipartimento di emergenza di San Benedetto non può fare a meno della unità coronarica, con annessi congrui posti letto.

I cittadini della Riviera non possono accettare un indirizzo politico sanitario di sola riabilitazione cardiologica. Basta ad umiliare cittadini e professionisti sanitari per effetto di tagli indiscriminati lineari, applicati senza un’attenta valutazione delle esigenze. Incitiamo cittadini e professionisti del madonna del soccorso a reagire e soprattutto, a quest”ultimi di non “cedere” a promesse e/o prebende carrieristiche. Il sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti alzi la voce, si spenda per una città di 50 mila abitanti, capofila della riviera, tiri fuori gli attributi.

Tenuto conto che a pochi chilometri (Sant’Omero nel Teramano) esiste una riabilitazione cardiologica con tanto di reparto e dotazione di posti letto e, ritenendo positiva l’iniziativa della riabilitazione ambulatoriale cardiologica a San Benedetto dove è stato previsto anche un primariato, sosterremo con forza che l’unità coronarica non potrà essere messa in discussione sulla pelle dei cittadini-.