
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E adesso? Se lo domandano i Cinque Stelle di San Benedetto all’indomani della clamorosa esclusione dalla competizione elettorale di giugno.
La delusione è cocente e si mischia alla terribile sensazione di tradimento. Difficile immaginare un futuro sereno, impossibile convincersi che tutto tornerà come prima.
I grillini, per ora, non commentano. Si è preferito evitare reazioni di pancia, dettate dalla rabbia e dalla frustrazione. Ecco allora che lo sguardo resta fisso al pc, in attesa di una mail che fornisca le motivazioni della bocciatura della lista. Nessuno però sa se – e quando – questa comunicazione arriverà.
Quel che è certo è che non verranno svelate le identità dei ventiquattro aspiranti candidati. Giorgio Fede ha infatti deciso di esporsi in prima persona, tutelando gli attivisti che avevano deciso di scendere in campo.
Domenica mattina del tradizionale gazebo pentastellato non vi era traccia, ma è facile immaginare quale sia stato il principale argomento di discussione tra i vari esponenti politici presenti in piazza.
In tal senso, fanno discutere le parole del coordinatore di ‘Siamo San Benedetto’, Luigi Cava, secondo cui Riego Gambini e Giovanni Marucci avrebbero denunciato allo staff milanese l’esistenza di una frattura interna al Movimento sambenedettese. “La Casaleggio Associati non ha potuto destinare la necessaria attenzione alle varie diatribe sorte in diverse realtà italiane e ha chiuso la questione impedendo a Fede l’uso del simbolo. Ma c’è di più, Gambini si è candidato con Perazzoli, tradendo palesemente gli ideali del Movimento. Gambini e Marucci hanno tenuto comportamenti tendenti a fare escludere la concessione del simbolo ai pentastellati di San Benedetto. Perché mai i simpatizzanti del M5S non dovrebbero recarsi alle urne? Per far ridere Marucci, Gambini e Perazzoli?”.
Immediata la replica del candidato sindaco del Pd: “Cava si inventa pseudo-complotti per farsi pubblicità, adesso fanno credere che il responsabile dell’esclusione dei grillini sia io. Roba da matti. L’assenza del M5S è una sorpresa, non è un semplice incidente burocratico”.
A dire il vero, è lo stesso Fede a non credere al collegamento tra il caso Marucci e la successiva estromissione della lista. Se a Ravenna, Rimini e Varese la negazione della certificazione del simbolo fu generata dalla nascita di due fazioni contrapposte che rivendicavano l’utilizzo del logo; in Riviera si è al contrario assistito alle dimissioni autonome di un consigliere comunale, con un gruppo che aveva virato compatto sull’ex presidente del Comitato di quartiere Sant’Antonio.
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Io credo che la morte di Casaleggio abbia palesato i limiti dei 5stelle. Dopo anni di lavoro, non sono riusciti a creare una struttura valida in grado di supportare le esigenze e le problematiche del Movimento. Il fatto è che alle idee non sono seguiti i fatti. Si parla di cambiamento, ma quando c’è da fare qualcosa si tirano indietro, dicendo di non voler entrare in coalizioni o addirittura non presentando le liste nei paesini (come è stato considerato San Benedetto). Di certo l’atteggiamento di Riego Gambini è un “je accuse” al dna del movimento. La politica è la politica… Leggi il resto »
Opportunismo e ricerca di un posto che non gli hanno più dato nel M5S fanno fare certi salti che non ti dico!
il punto è capire se a Milano non hanno certificato la lista perchè Marucci avrebbe presentato una segnalazione, creando un’impasse per la quale non vi era sufficiente tempo per risolverla adeguatamente. A questo punto le strade sono 3: – o Marucci ha ragione, è stato forzato a dimettersi, la sua elezione è stata immotivamente considerata “non valida” da Giorgini (quest’ultimo a quale titolo e con quali motivazioni è intervenuto?) e la successiva elezione per Fede sarebbe avvenuta in maniera non regolare, senza selezione di candidati, convocazione degli attivisti, e successiva votazione con pubblicazione dei risultati, e per questo ha fatto… Leggi il resto »
La sua analisi è molto dettagliata ma non completamente esaustiva perché ritengo che oltre alle varie possibilità da lei indicate (non tutte condivise) manchi un ulteriore aspetto che comunque non può essere considerato anch’esso una certezza: l’inopportunità di scegliere un candidato sindaco impiegato comunale che nel caso in cui NON venisse eletto sindaco della città si dimetterà (lo ha dichiarato lui stesso in differenti pubbliche occasioni) dalla carica di capo gruppo consigliere del Movimento, a causa dell’incompatibilità tra i due incarichi/ruoli (consigliere comunale e impiegato comunale) lasciando il posto al primo dei non eletti della lista. Rappresentanti del Movimento 5… Leggi il resto »
Ma il semplice conflitto di Fede ( bravissima persona) tra, l’essere un dipendente comunale e nel contempo candidato sindaco non suona come un motivo valido alla non certificazione? Che futuro ci sarebbe stato ? Avrebbe rinunciato al lavoro per fare, eventualmente, il consigliere? Di Gambini? La candidatura per Perazzoli parla da sola….
tutte cose giuste, ma credo che i motivi dell’esclusione siano altri.
La Casaleggio Associati è una impresa e come tale prende decisioni nel suo interesse.
I pasticcioni dei cinquestelle locali ci hanno messo del suo, ma è la struttura che è sbagliata ed antidemocratica.
Questo aspette mette paura. Predicano onestà, poi sono gestiti da quattro sconosciuti a cui spettano tutte le decisioni.
Pasticcioni? Sono d’ accordo….per quanto riguarda la struttura un analisi comparativa con gli altri ” loghi” di partito non è molto distante… Forse più severa… E se per antidemocratico si intende non dare a chiunque libero accesso alla poltrona, mi trova d’ accordo… Leggendo tutte le liste di candidati ( la maggior parte a me sconosciuti), non leggo un altissimo livello politico… Ma su questi nomi dobbiamo esprimere una preferenza…
Credo nessuno debba e possa permettersi di mettere bocca su questioni interne altrui mondi gamba tesa. A volte è sufficiente guardare dentro le proprie mura per rendersi conto che c’è tanto da fare. Ricordate la favola del terzo nome da trovare nel fantomatico centro destra tra de vecchis e piunti? Poi il primo sostituito da Castagna il quale sarebbe dovuto essere il terzo nome? Quel partito non sostenne alla fine né Castagna e né de vecchis ma piunti che non apparteneva al paniere del terzo nome. Pertanto si urlò…. Alzati Lazzaro!!! Oggi i 5 stelle hanno pagato un po di… Leggi il resto »
C’è una nota dolente che più di tutte fa riflettere… I voti a cinque stelle dove verranno deviati?
Intanto c’è da far notare che c’è stato chi ha cercato di intercettarli per tempo (candidatura Gambini) e chi invece ha cercato di intercettarli speculando sulle disgrazie altrui (candidatura di Fede a vicesindaco dopo l mancata autorizzazione).
Già questa è una grossa indicazione secondo me su dove andranno i voti.
Ma cosa scrivi?
De Vecchis aveva già usato molte parole di stima verso Fede sin dal principio e aveva già dato la disponibilità ad alleanze in caso di ballottaggio.
Quella di Gambini invece è una retromarcia clamorosa di un grillino che abbraccia il partito della nazione (seppur attraverso una lista separata) e da questi viene annoverato nelle innumerevoli liste che comprendono il tutto e il contrario di tutto…
Ora rifletti su quanti voti M5S possono andare a lui e quanti invece a De Vecchis…
De Vecchis e Fede si stimano perché sono amici di vecchia data e questo va ben oltre il discorso politico. E poi a parte la disponibilità, i 5 Stelle non si sono mai alleati con nessuno e quindi non vedo come potranno dare indicazioni di voto alternative a loro. Ma il mio discorso non riguardava Gambini, ma l’acume politico di Perazzoli che è andato ad intercettare i 5 Stelle scontenti di quello che era avvenuto al loro interno prima ancora che ci fosse il casino che è successo dopo. Quella di De Vecchis a me è sembrata un’azione ai limiti… Leggi il resto »
Se è per questo sono diversi quelli che se eletti potrebbero diventare un problema per Perazzoli , visto che nella “macchina da guerra” ci sono “eserciti” già nemici tra di loro in passato.
E poi chi ha parlato di “vendersi”?
Ho stimato molto Gambini in precedenza, ma per me questa rimane una retromarcia bella e buona.
Se uno è stato per anni un attivista contro questa politica e questi politici e poi si candida e appoggia il partito che ha governato la città per 20 degli ultimi 25 anni come fai a parlare di “comportamento estremamente coerente”?
Come sempre è una questione di punti di vista. Io Gambini (ed i 5 Stelle) lo ho sempre apprezzato proprio perché era alternativo e non solamente “contro” la vecchia politica. L’essere solamente “contro” è un atteggiamento che serve solo a far rimanere le cose come sono. Il voler ridurre sempre e tutto a chi è a favore o a chi è contro è un comportamento infantile (…vuoi bene di più alla mamma o al papà…) e la campagna elettorale a SBT ne è l’esempio eclatante. Perazzoli è stato l’unico ad aver esposto una visione molto chiara dello sviluppo cittadino (che… Leggi il resto »
Questa è una visione tutta tua.
E mi riferisco all’intero tuo commento…
Che non le ha dato alcun fastidio o che lo abbia dato a me, poco importa: la questione è se quel “fastidio” lo ha sentito la Casaleggio Associati al punto da non concedere la certificazione. La certificazione che autorizza il gruppo all’utilizzo del logo del Movimento è un documento/contratto stipulato tra il candidato sindaco e la Casaleggio Associati. Ma per evitare ulteriori speculazioni imbarazzanti per tutti coloro che sono direttamente o indirettamente coinvolti nella questione, quei rappresentanti politici presenti in parlamento/regione/comuni di cui facevo riferimento nel mio commento precedente, ora dovrebbero chiedere con forza alla Casaleggio Associati il motivo della… Leggi il resto »
Penalizzato dal suo stesso lavoro come nessun altro candidato, prevedendo il suo impiego un’ incompatibilità che gli altri non hanno, ha chiarito in forma trasperente ed inequivocabile le sua disponibilità. Adesso, se alla Casaleggio Associati non avevano previsto tale evenienza -ovvero che un impiegato comunale si potesse candidare- e come normarla, mi viene di pensare che di fronte a migliaia di elettori e in assenza di norma, si poteva intanto propendere per la certificazione salvo poi riservarsi di normare tale nuova casistica. Infatti da quello che emerge, sembra di capire che la vicenda in oggetto non sia così pacificamente riconducibile… Leggi il resto »
Scusi, ma Lei andando con Paolo Perazzoli ritiene che avrà libertà di pensiero? Non vede come risponde a chi non è d’accordo con lui, anche nelle web interviste fatte con gli altri candidato sindaco ed al pubblico presente? E poi, lei non ha fatto le battaglie contro lo stoccaggio gas? Come si può mettere insieme all’unico politico che si è sempre dichiarato favorevole all’impianto?
Spero che il direttore non consideri la mia precedente risposta uno scritto da “campagna elettorale” ma io non so più come rispondere
Guardi, le mie domande erano precise e, leggendo sue precedenti risposte, non ho trovato riferimenti diretti ai miei quesiti. Se vuole, mi farebbe piacere se potesse fare quest’ultimo sforzo per farmi capire la sua posizione sulle due tematiche che le ho posto. Grazie
Quello che sto facendo con tutti i candidati. Non tutti i commenti chiaramente ma quelli che in un certo possono indirizzare o denigrare. Chiamiamola pure “par condicio”.
Classico esempio di arrampicata sugli specchi…
No Lux è solo che lei tifa per il grigio, io sono per il rosa, per cui ogni parola che scrivo lei la riterrà sempre e comunque vuota.
Ma per me va bene così… metterò le ventose!
La Casaleggio ha fatto benissimo a non dare il logo a Sbt. Mi spiace solo per Fede, ma già la sua dichiarazione di non esercitare la funzione di consigliere comunale nel caso non fosse diventato sindaco stona con l’attivismo del movimento 5 stelle. Gli altri personaggi da Giorgini, che considera il movimento di Sbt come una sua proprietà, Angelini che in un dibattito televisivo con Perazzoli sul’inchiesta dei rimborsi regionali, non capisce che Torricella è un parcheggio di Ascoli realizzando una bella figura di m.., Gambini che invece di fare una dura lotta nel movimento si schiera nel Pd perdendo… Leggi il resto »
Massimo come puoi pretendere che non risponda a coloro che mi stanno tacciando “di questo e di quello” se sul titolo dell’articolo che hai scritto è riportato il mio nome con tanto di accusa? “I grillini aspettano la mail con le motivazioni della bocciatura. Cava incolpa Marucci e Gambini: “Hanno fatto escludere i grillini”. ” Credo sia un mio diritto difendermi dalle pubbliche dichiarazioni di chi il Movimento non sa nemmeno dove sta di casa, non credi? Per evitare ulteriori montagne di parole ho una comunicazione da fare ai lettori di RIVIERAOGGI Domenica alle ore 11.00 sarò presso il Caffè… Leggi il resto »
“Non sarà una conferenza stampa”. Concesso.