SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A quarantotto ore dalla scadenza del termine ultimo per la presentazione delle liste che correranno alle elezioni di giugno, il Movimento Cinque Stelle è ancora in attesa della certificazione da parte dello staff nazionale.
“Non abbiamo avuto ancora risposte, siamo sempre in attesa”, dichiara Giorgio Fede. Il candidato sindaco ostenta ottimismo, ma è palese l’imbarazzo e la preoccupazione per una ufficializzazione che tarda ad arrivare.
Che i grillini non dormano sonni tranquilli lo dimostra la raccolta firme avviata ad inizio settimana, che ha già superato le 350 adesioni.
Un modo per anticipare i tempi e non ritrovarsi bruciati dinanzi ad un’eventuale comunicazione tardiva.
A tranquillizzare Fede ci pensa comunque un dato: su 29 comuni chiamati al voto nelle Marche, l’ok da Milano finora è giunto solo per 8 realtà: Camerano, Castelfidardo, Fossombrone, Gradara, Mondolfo, Porto Recanati e San Severino Marche.
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San Benedetto è la più grande città delle marche che ha le elezioni ma a poche ore dalla prestazione delle liste i grillini non hanno ancora l’autorizzazione. Con quale autorità e per conto di chi hanno allora raccolto le firme di 350 sambenedettesi?
Perchè 350 firme quanto ne sono sufficienti 200 ?? ma …….
Sono 350 firme inutili perché la normativa prevede che la sottoscrizione di una lista è illegittima se raccolta su fogli privi del contrassegno di lista e del nome dei candidati. La raccolta delle firme, che devono essere autenticate, deve avvenire su moduli appositi che riportano: contrassegno di lista, nome, cognome, data e luogo di nascita dei candidati e dei sottoscrittori.