
MACERATA – Nessun rilievo in Corte d’Assise a Macerata dove si doveva processare, nella giornata del primo luglio, l’imprenditore Santo Seminara (42enne catanese) accusato di favoreggiamento, riciclaggio e ricettazione per il delitto di Pietro Sarchiè.
Il commerciante di pesce fu ucciso barbaramente a Pioraco il 18 giugno 2014 e qualche settimana dopo fu ritrovato il suo corpo martoriato.
Secondo quanto riportato dall’Ansa, è stato deciso che i reati contestati a Seminara (favoreggiamento, riciclaggio e ricettazione) non sono infatti di competenza di una corte d’Assise ma di un Tribunale ordinario.
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