SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Margherita Sorge, assessore al Turismo del Comune di San Benedetto del Tronto.
Sono lieta di apprendere dall’assessore regionale Moroder che da quest’anno avremo risultati in tempo reale su presenze ed arrivi turistici, visto che, allo stato attuale, il sistema informativo Istrice non consente all’Ente locale l’accesso all’elaborazione dei dati con tale celerità.
Rassicuro l’assessore Moroder che il Comune farà la sua parte attivandosi sistematicamente per far sì che gli operatori turistici comunichino i numeri su arrivi e presenze attraverso il sistema informatico o cartaceo, a seconda delle possibilità di ciascuno, ma ad oggi, purtroppo, l’elaborazione dei dati da loro forniti viene resa disponibile con diversi mesi di ritardo con conseguenti difficoltà di definire eventuali politiche correttive dell’accoglienza per la stagione successiva.
Quanto all’eventuale introduzione della tassa di soggiorno, apprendo che l’assessore Moroder, e quindi la Regione Marche, è drasticamente contraria. Ritengo tuttavia che i singoli Comuni debbano avere l’autonomia di avviare un confronto sereno e senza pregiudizi con associazioni di categoria, sindacati, Comuni del proprio comprensorio, circa l’opportunità di introdurre un simile meccanismo impositivo che non deve essere visto come un tabù, ma un potenziale strumento di innalzamento della qualità dell’accoglienza attraverso un miglioramento dei servizi offerti agli ospiti.
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Brava all’Assessore Sorge che è la prima a dire realmente come stanno le cose…dobbiamo finirla di sottostare alle decisioni bizzarre di Ancona, la regina del turismo marchigiano è San Benedetto e a loro questo non è andato mai giù… basta vedere il tg3 per rendersene conto…
Se non sbaglio o non ricordo bene, il sottoscritto, un anno fa circa, propose un’azione di forza come la richiesta dell’indipendenza dalle Marche. In italia soltanto chiedendo 1000 si può ottenere 50. Assessore non si fermi e il popolo della riviera picena gliene renderà merito. Grazie. Finalmente. Se le servono prove si rivolga a noi ma già il lettore Andrea70 ha lanciato un indizio niente male. Poi il fatto che lei faccia parte di una giunta di centro sinistra le rende doppiamente onore. Evviva.
Se funziona Wiki-elezioni, il Movimento 5 Stelle aveva scritto in modo chiaro l’idea di portare San Benedetto del Tronto al centro dell’azione turistica regionale, rivendicando un ruolo istituzionale! Resterà a futura memoria?
Ripeto letteralmente il mio commento sulla tassa di soggiorno che il nostro assessore vuol farci passare per ” potenziale strumento di innalzamento della qualità dell’accoglienza attraverso un miglioramento dei servizi offerti agli ospiti.” Se si spendono quei soldi come si sono spesi fino ad oggi quelli del consorzio turistico ancora NO GRAZIE!!!!! Serviranno a finanziare mostre o opere di qualche amico o improbabili azioni pubblicitarie che di turistico hanno poco a che vedere. Quali sono i servizi offerti al turista che hanno bisogno di essere migliorati? Mi chiedo se gli operatori hanno da dire la loro? ” Introduzione o reintroduzione… Leggi il resto »
Approvo e sottoscrivo, senza riserve
La proposta dell’Assessore è una proposta, si discuterà se inserirla. Non la trovo una bestemmia se questa tassa deve servire ad esempio a cercare di migliorare la qualità dell’acqua marina o comunque finalizzata al miglioramento dell’ambiente (come proposto da qualcun altro su RivieraOggi). A Roma si pagano 4/5 euro a persona, non credo che si parli di queste cifre.
Prima di mettere un’ulteriore tassa spero che qualcuno faccia una riflessione sull’elasticità della domanda turistica sambenedettese per capire che impatti può avere questa maggiorazione di prezzo sulla competitività della nostra offerta turistica. E’ il caso che si ragioni su eventuali impatti di breve e lungo periodo…
Nelson, hai ragione, giù le mani dal turista. Ma 50 centesimi al giorno per avere con il nuovo lungomare la passeggiata più bella d’Italia invece che questi lati A e B di adesso, sarebbero uno scandalo?
Altrimenti decidiamo tutti insieme, dato che c’è il federalismo fiscale, per intrattenimento e servizi a favore del turista: a) aumentiamo la tassazione locale; b) non realizziamo nulla.
Ma per riqualificare il lungomare nord non era previsto che si usassero gli introiti dei parcheggi a pagamento? Per cosa sono utilizzati i proventi dei suddetti??
Auspico veramente che ci sia dato di sapere in che modo vengono utilizzati i soldi che attraverso le imposte fiscali locali il comune introita.
Il cittadino è più felice di andare a pagare l’ICI ( proprio in questo periodo) ad esempio, se sapesse che il proprio denaro è ben utilizzato per la collettività e non per foraggiare le solite associazioni che proliferano come funghi dopo una pioggia!! Sempre ad esempio!!
Prima delle elezioni sambenedettesi, io mi sono battuto per diversi mesi al fine di ottenere un assessorato alla trasparenza. C’era anche chi diceva che non serviva perché era normale che tutto fosse trasparente. Tutte le domande che leggo ora mi danno ragione. Se fosse così facile sapere cosa succede, perché succede (quasi quasi non si sa nemmeno quando succede) certi interrogativi non avrebbero ragione di esistere. Questione aggravata dall’esistenza di un delegato alla trasparenza (Luca Spadoni) che sta altresì dimostrando (lo scrissi) che un addetto alla trasparenza “amico” non può che essere più complice che controllore. Sbaglio o tantissime domande… Leggi il resto »
Vediamo se la goccia scava la roccia…
Direttore per far funzionare l’assessorato alla trasparenza serve che funzionino bene certi uffici comunali. Dalle interviste della campagna elettorale ed anche dall’analisi di Bilancio di Giorgio De Vecchis ho avuto la sensazione che neanche il rpimo cittadino avesse perfettamente il controllo di come siano spesi i soldi pubblici. E questo è gravissimo perchè se non si ha il controllo cadono tutti i presupposti di trasparenza e figurarsi se possa essere possibile razionalizzare la spesa pubblica.
Ma perchè tu ci hai creduto veramente che i parcheggi blu servivano per rifare il lungomare? Basta vedere quanti introiti vengono da una stagione per capire che forse tra 20 anni abbiamo la cifra che ci serve per rifare il lungomare se questi fondi non fossero sperperati ma accumulati magari con una rendita in gradi di resistere all’inflazione. I proventi dei parcheggi blu servono prevalentemente a pagare il surplus di organico della multiservizi. Per questo sarebbe auspicabile una fusione con la picenambiente che, oltre a tratte vantaggi da eventuali sinergie, riequilibrerebbero gli organici visto che tra l’altro la picenambiente continua… Leggi il resto »
http://www.rivieraoggi.it/2007/05/18/37851/zone-blu-%C2%AB450-mila-euro-per-promuovere-la-citta%C2%BB/ Successivamente a questo articolo scrissi (ora non ho tempo, quando l’avrò cercherò il link) un articolo dove affermavo che dai parcheggi si sarebbe ricavato meno della metà, salvo multe. Gaspari, nonostante i proclami, non ha mai avuto la forza di modificare la convenzione con Multiservizi, quindi il Comune prende solo il 25% degli introiti… No, i parcheggi blu sono uno strumento per regolare la circolazione e non per avere introiti. Questo fu un errore di fondo abbastanza chiaro, tanto che dopo cinque anni non hanno permesso neanche di finanziare un progetto di nuovo lungomare, né, mi risulta, si stia… Leggi il resto »
Certo Pierpaolo! Non è giusto mettere le mani nelle tasche del turista! Anche se solo 50 centesimi al giorno a persona! Per coloro che pagano la pensione completa € 40,00 o per gli anziani che giungono a SBT a € 30,00 con i contributi dei comuni forse non sono pochi. Ma non son certo i 50 cent che mi preoccupano, sono sicuro che poi quando i soldi finiscono nelle casse comunali si spendono con motivazioni che si dicono turistiche che di turismo non hanno nulla. In passato ho sentito parlare di turismo per …………… omissis …. ………………… (per quieto vivere… Leggi il resto »
Ho invitato la Sorge ad iniziare attraverso un forum e una raccolta dati sistematica e puntuale, invece che dalla coda, perché altrimenti… non se ne esce vivi e la programmazione va a farsi benedire.
Detto questo, sappiamo tutti bene che in realtà i turisti sambenedettesi pagano già una tassa di soggiorno!
Per quanto riguarda i dati in tempo reale, difficilmente saranno dati prima di un’attenta analisi da parte dell’assessorato. Se come in passato dipendono dalle stime di presenze sugli appartamenti e case private.
Per quanto riguarda l’età degli stessi sono dati non richiesti dall’ISTAT e disponibili solo nei dati inviati alla questura ma non credo utilizzabili, sicuramente gli albergatori non hanno la facoltà di cedere dati a terzi.
Problemi ovviabili tramite una raccolta dati ad hoc, fatta con un’ottica di mercato (capire se abbiamo il tutto esaurito o meno e chi sono i nostri turisti…), permetterebbero di pianificare le attività di promozione in tempo reale ed avere dati da studiare per la prossima stagione. Questo è imprescindibile per avere un’industria turistica degna di questo nome poi se vogliamo continuare a fare i dilettanti puntiamo su qualcos’altro e non spendiamo più nemmeno una lira per il turismo…
Sono d’accordo sui concetti essenziali con Nelson Sulpizi. La tassa di soggiorno, perche’ oramai credo che di questo voglia parlare questa Amministrazione e, non della tassa di scopo, per le quali era stata fatta confusione, sottolineo ancora che cio’ rappresenta il momento peggiore per applicarla. Incollo qui (con il benestare del direttore) la posizione ufficiale ed a breve presentero’ pubblicamente ulteriori dati a supporto della non opportunita’ della suddetta tassa. FLI Alla stampa Tassa di scopo “E” Tassa di soggiorno: L’idea che potrebbe avere in mente questa Amministrazione di applicare la Tassa di Scopo per rilanciare il turismo rappresenterebbe l’ennesimo… Leggi il resto »